Jai's story

6.7K 352 24
                                    


Jai’s story

Charlotte’s pov

Rimasi ferma qualche secondo per inglobare la situazione, ma l’unica cosa che la mia testa continuava a ripetersi era ‘lo dirà sicuramente ad Anthony’ e non potevo permettere in alcun modo che lo facesse.

Dalla posa immobile e imprecante in cui mi trovavo scattai velocemente, aprendo la porta e fiondandomi giù per le scale. Jai si era appena chiuso il portone alle spalle.

‘Jai... Jai, aspetta!’

Gridai per corrergli in contro.

Lui velocizzò il passo e si diresse verso la sua auto, la stessa che poco prima ci aveva ospitati felici e senza problemi.

Salii in macchina e dovetti picchiare piu e più volte sul vetro del finestrino per convincerlo ad abbassarlo.

‘Jai, ti prego, non dirlo ad Anthony, tu non sai che razza di stupido casino sia questo!’

Ne suoi occhi si accese il fuoco e quasi temetti che non avrebbe aspettato un minuto di più e avesse chiamato Anthony per raccogli tutto ed Anthony sarebbe corso e mi avrebbe colta sul fatto.

‘tu.. tu, pensi sempre e solo a te stessa, mai agli altri! Non pensi a come mi possa sentire adesso calcolando quello che abbiamo fatto solo poche ore fa? Non te ne frega proprio nulla, non è cosi? L’unica cosa che ti importa è di te e della situazione con il tuo stupido gruppo! E sai una cosa? Non preoccuparti Charlotte, non dirò nulla ad Anthony, per ora, sarai tu stessa a farlo. Hai 5 giorni per trovare un modo carino per dargli questa splendida notizia, o lo farò io.’

Restai scioccata alle sue parole, era uno shock nello shock.

Jai, non avendo più nulla da dirmi, tirò su il finestrino dell’auto e fece rombare il motore,  facendomi allontanare.

‘sai, Jai, non credo tu sia nelle condizioni più adatte per minacciare Inverse in questo modo’

Sobbalzai alla voce di Justin che alle mie spalle si avvicinava sempre di più alla macchina.

Jai ritirò su definitivamente il finestrino, ma spense il motore dell’auto, si riallacciò il giubbotto e scese venendo in contro a me e a Justin.

In che senso intendeva dire che Jai non era nella posizione di minacciarmi? Cavolo, aveva lui il coltello dalla parte del manico, era lui che controllava la situazione, come poteva non essere in una posizione più adatta di quella?

‘credevi davvero che sarei stato zitto? Oh no, amico, sveliamo alla piccola Charlotte il tuo segreto, è stata piuttosto convinciente la scena: 'come hai detto che ti chiami?' quando mi conosci molto bene, peccat che ora chiuderemo il sipario e sveleremo la vera identità di questo attore’

Justin prese la parola nella conversazione e le parole uscirono decise dalle sue labbra.

Aveva l’aria sicura, di chi sa di aver tra le mani l’arma più tagliente.

Fu in quel momento, in quella notte, quando ormai le sei del mattino si erano fatte e il sole incominciava ad alzarsi sopra le case malfamate della città di New York che mi accorsi che Jai non aveva mai contato realmente, mai lui aveva affermato la sua presenza nel mio cuore, nemmeno dopo essere stati a letto insieme mi aveva rapita, trasportata in mondi fantastici, mai mi aveva fatto perdere la testa, mai mi era davvero importato tanto quanto Justin mi era importato fino ad allora.

Si poteva dire conoscessi Jai molto meglio di Justin, ma nemmeno il tempo mi aveva dato tutto quello che Justin mi aveva dato con un solo sguardo.

Sarà stata la stanchezza, sarà stata la situazione, ma non riuscivo a distogliere gli occhi dal corpo fermo e sicuro del ragazzo più temuto della città. Avrei voluto guardarlo in eterno, pensare cose sbagliate.

E più lo guardavo, più la situazione che stavamo vivendo si faceva distante e il nulla dava spazio ai miei pensieri che non facevano che convincermi che io volevo Justin, volevo lui perché era come me.

Avrei vissuto il mio segreto, perché come fa una persona a fare a meno di se stessa? Justin era me e io avevo bisogno di me stessa, quella che sempre avevo cercato.

‘ti racconto una bellissima storia Char, sono sicuro che il tuo amico te l’ha già raccontata. Jai, era nel tuo gruppo quando tu ancora non ne facevi parte, lavorava per Anthony come tu stai facendo tutt’ora. Jai, lavorava per Anthony e comprava da me, insomma lavorava davvero per me e per finta da lui, faceva la spia se cosi si può dire. Anthony non ne sa nulla di questa storia, che detta così sembra molto semplice, ma in realtà è davvero complicata, ed è proprio quando tutto è diventato davvero molto complicato con la morte, si dice a causa mia ma in realtà non lo è affatto, di un componente della tua squadra che Jai è sparito dal vostro giro.’

Stavo lentamente assorbendo le notizie.

Jai, lavorava per Justin a scapito del mio gruppo per il quale aveva sempre finto di lavorare e aveva saputo tenere il segreto uscendo dal giro. Ma ancora una parte della storia non mi era chiara.

Sapevo della morte di un componente della nostra squadra, questo ancora quando io non ne facevo parte, Anthony me ne aveva parlato ed eravamo tornati sull’argomento la volta in cui si doveva preparare un piano per uccidere Bieber. Mi aveva esplicitamente detto che era stata colpa di Justin, ne era fermamente sicuro e allora perché Justin me ne stava parlando in unione con la storia di Jai?

‘una cosa ancora mi sfugge Justin, cosa centra la morte di un ragazzo con Jai?’

Vidi Justin ridere sotto i baffi per poi guardare Jai con tono di sfida. Quest’ultimo non sapeva dove guardare, era visibilmente sconvolto che tutta la storia stesse venendo a galla, soprattutto in mia presenza poiché ora io potevo minacciarlo di raccontare tutto ad Anthony se lui avesse raccontato di me e Justin.

‘non ho ucciso io il ragazzo bensì lui. Jai era stato colto sul fatto da un membro della vostra squadra che lo aveva seguito nel Bronx perché ormai da un po’ sospettava dei giri loschi di Jai; così, una volta che il Jai lo venne a sapere, mise in scena una sparatoria che aveva noi due squadre come protagoniste e lo fece fuori, facendo ricadere la colpa automaticamente su di me. Fine della storia’

Non mi aspettavo che Jai nascondesse una storia del genere, quel bravo ragazzo che poco prima innocente aveva solo osato minacciarmi.

Incominciai a ridere e anche di gusto. Avrei voluto ridere per una vita intera, per sempre, perché ormai sapevo di poterla avere vinta sul quel bastardo.

Se solo una persona potesse sapere di che razza di persone è circondata, mai mi sarei azzardata ad uscire una volta di più con una persona schifosa come lui.

Nemmeno io per la meschinità ero tanto bella come persona, ma se la mia ‘’relazione’’ con Justin si limitava a semplice e innocua amicizia, senza danni per la mia squadra, poteva andare bene così, non avevo ucciso nessuno, ne tradito gli interessi e i guadagni della mia banda.

‘ora quella che ride sono io, quindi attento: dici qualcosa ad Anthony e la tua morte è assicurata, tesoro’

**

Il capitolo è piuttosto corto, ma ho voluto raccontare, come dice il titolo, la storia di jai, nulla di piu.

Ho una brutta notizia da darvi: starò via per un po' perchè il 30 dicembre (tra pochi giorni) è il mio compleanno e tra i vari festeggiamenti non avrò tempo di scrivere molto, perciò resterete con il fiato sospeso per un po, in attesa di scoprire come andrà a finire la situazione tra Charlotte, Justin e Anthony.

Ancora auguri a tutte voi lettrici che mi rendete ogni giorno sempre piu felice con i vostri commenti e visualizzazioni, grazie di cuore. Siete stato il piu bel regalo di natale, sappiatelo.

Inverse || Justin BieberOnde as histórias ganham vida. Descobre agora