Il Grande Evento (pt. 2)

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Quando lei fu davanti a me allungai la mano, affinché Legolas la lasciasse andare e lei prendesse il mio braccio come sostegno.

Il principe di Boscoverde si voltò, diede un leggero bacio sulla fronte ad Aredhel e poi si mise dietro le mie spalle, perché, ovviamente, sarebbe stato lui il mio testimone di nozze.

Presi i lembi del velo che copriva il viso della mia futura sposa e li alzai, andando ad appoggiarli alle sue spalle. 

"Lle naa vanama. (Sei bellissima)" le dissi, non appena Aredhel volse lo sguardo da Legolas a me.

"Le fael. (Grazie)" mi rispose lei con un sorriso.

Ci voltammo verso Elrond, che nel frattempo aveva preso posto davanti a noi.

"Miei Signori e Mie Signore. E' con il cuore colmo di gioia che oggi, nel solstizio d'estate, ci siamo riuniti per celebrare il matrimonio tra Thranduil Oropherion, Re del Reame Boscoso, e Aredhel, figlia di Kenyse e principessa delle Montagne Grigie. Se qualcuno ha qualcosa da dire contro questa unione parli ora o taccia per sempre." la voce di Elrond riecheggiò nella radura.

Ci furono dei momenti di silenzio, in cui sentii chiaramente il battito del cuore di Aredhel aumentare. Era nervosa, era chiaro anche per come era entrata nella radura.

"I due testimoni confermano che questa unione sia voluta da entrambe le parti?" chiese Elrond, spostando lo sguardo tra mio figlio e Arwen.

"Sì." risposero i due in coro.

"Bene - disse il Lord di Imladris, estraendo dalla veste un cofanetto con dentro due anelli d'oro, prendendone uno in mano e aggiungendo a bassa voce rivolto a me - E' tradizione che sia lo sposo a pronunciare per primo le promesse coniugali."

"Io, Thranduil Oropherion, Re di Boscoverde il Grande, prendo te, Aredhel, principessa delle Montagne Grigie, come mia legittima sposa. Giuro di fronte ai Valar di onorarti ed amarti per tutta la mia vita, sia essa ricca di gioie o afflitta dal dolore. Prometto di rispettarti e di considerarti come mia pari in tutte le decisioni che prenderò, che gli dèi e le persone qui presenti mi siano testimoni. Ricevi questo anello come simbolo del mio impegno e del mio amore." quando finii di parlare le presi la mano, le tolsi l'anello d'argento e lo sostituii con quello d'oro. Ora era il suo turno.

"E io, Aredhel Kenyseiel, principessa delle Montagne Grigie, prendo te, Thranduil Oropherion, Re di Boscoverde il Grande, come mio legittimo sposo. Prometto di restare al tuo fianco in ogni momento, sia un guerra che in pace, sia nelle afflizioni che nelle gioie. Prometto di rispettarti sempre e di fornirti appoggio ogniqualvolta tu ne avrai bisogno, che i Valar e voi tutti qui presenti ne siate testimoni. Ricevi questo anello come simbolo del mio impegno e del mio amore." detto ciò Aredhel fece lo stesso con me.

"Thranduil, Aredhel, ora siete una cosa sola, un'unica anima. Che la sorte vi arrida sempre e che il vostro matrimonio sia benedetto dai Valar, in modo che in esso possiate trovare felicità. Io, in nome degli dèi, vi dichiaro ufficialmente marito e moglie." disse Elrond, ponendo le sue mani sulle nostre dita intrecciate.

Dalla radura e dal bosco circostante si levò un applauso assordante.

"Ora puoi baciare la sposa." disse l'Elfo moro con un sorriso.

Non me lo feci ripetere due volte, la avvicinai a me con un braccio e ci scambiammo un dolce bacio, tra gli applausi della folla.

Aredhel si voltò per raggiungere il nostro tavolo, ma la fermai.

"C'è ancora una cosa da sistemare." le dissi, sorridendo al suo sguardo confuso.

Feci un cenno a Feren, che si alzò e mi venne incontro, tenendo tra le mani un cofanetto. Tutta l'attenzione era rivolta su di noi. Aprii il cofanetto, e presi tra le mani il contenuto.

Sereg o Eledh (Sangue di Elfo)Where stories live. Discover now