Alice's pov
Ho un mal di testa assurdo.
Non mi ricordo nulla..A proposito...dove sono?
Apro gli occhi e scatto a sedere.
Mi guardo intorno.
Mi trovo in una camera con le pareti blu, un letto matrimoniale nero come la cassettiera e l'armadio.
Nell'angolo della parete c'è un piccolo scrittoio bianco con sopra un pc.
Un secondo dopo, senza avere il tempo di riflettere, nella stanza entra...Noah!?
Sembra non accorgersi della mia presenza fin quando non mi guarda negli occhi e sobbalza.
Manteniamo il contatto visivo per indeterminati secondi.
"Dove sono?" chiedo guardando Noah negli occhi.
"A casa mia" risponde ovvio.
A casa sua?
Ma come ci sono arrivata?
"Cosa ci faccio qui?!" Urlo balzando in piedi, ma un giramento di testa mi costringe subito a sedermi sul letto.
Dopo qualche istante è lui a spezzare il silenzio.
"Sei svenuta in spiaggia, io ti ho raccolta e non sapendo dove portarti, ti ho portata a casa mia, tutto qui" dice guardando il pavimento.
E da li comincio a ricollegare tutti i pezzi.
Senza rendermene conto mi ritrovo con il volto rigato di lacrime.
Noah, senza esitare, corre ad avvolgermi tra le sue braccia.
Passano minuti indeterminati in cui nella stanza riecheggiano i miei singhiozzi disperati.
Ad un certo punto smetto di piangere e guardo il mio orologio.
Sono le mie 1:36 aM.
Di scatto prendo il cellulare dalla borsetta e controllo le notifiche.
14 chiamate perse da "Trav"
10 chiamate perse da "Mamma"
"Oh cazzo" mormoro chiamando mia madre.
Noah mi guarda in silenzio.
"Alice dove diavolo sei?!" Esclama mia madre dall'altra parte del cellulare con voce estremamente preoccupata.
No mamma tutto ok sono solo svenuta in spiaggia e ora mi ritrovo a casa di un figo pazzesko-emh volevo dire un cojone pazzesco. Penso.
"Mamma, scusami se non ti ho avvertito ma-guardo Noah per cercare una scusa plausibile-sono a dormire a casa di Maddison, una mia amica" esclamo dicendo le prime cose che mi saltano in mente.
"Ah okay tesoro...solo la prossima volta avvisaci che io, tuo padre e soprattutto tuo fratello ci siamo preoccupati molto..." dice comprensiva mia madre.
"Okay mamma scusami ancora, buonanotte" dico con voce dolce.
"Buonanotte tesoro, sii educata" dice lei per poi chiudere la chiamata.
Solo ora noto Noah che min sta fissando intensamente le labbra, quando si accorge che lo sto guardando distoglie lo sguardo.
"Tieni-dice porgendomi dei pantaloni della tuta grigi ed una felpa nera-stai tremando dal freddo, se vuoi in bagno ti ho lasciato degli asciugamani puliti" Solo ora mi accorgo di star tremando, il mio maglione lilla è zuppo, come i jeans e la maggior parte delle converse.
Prendo i vestiti che mi porge e dopo un debole "grazie" mi dirigo nella direzione che mi ha indicato lui.
Entro in doccia e mi faccio una doccia calda, esco e mi infilo l'asciugamano che mi aveva preparato Noah.
Mi asciugo il corpo e mi infilo velocemente i vestiti di Noah, tra cui anche un baio di boxer.
Appena finito di vestirmi mi guardo allo specchio.
La tute mi sta enorme e la felpa mi arriva quasi fino alle ginocchia.
Appena esco dal bagno davanti a me trovo uno spettacolo mozzafiato:
Noah è steso sul letto a pancia in su.
Indossa solo una tuta grigia ed è a petto nudo.
Io subito arrossisco e alla mia vista lui fa una risatina divertita.
"Che cosa c'è di tanto divertente?" dico facendo la finta indignata e mettendomi le mani sui fianchi.
"Oh...nulla" dice squadrandomi dalla testa ai piedi.
"Questi vestiti stanno meglio a te che a me" dice ridacchiando.
Io sbuffo e mi stendo sul letto accanto a lui, mantenendo le distanze.
Noah si gira a guardarmi negli occhi e mi sorride tristemente.
Poi soffermando lo sguardo sui miei capelli ancora bagnati esclama:"dai vieni in bagno che ti asciugo i capelli, non vorrai prenderti un raffreddore" dice alzandosi dal letto.
Io senza esitare lo seguo in bagno e mi metto a sedere su una sedia davanti a lui.
lui prende un phon e una spazzola da un pensile vicino lo specchio e comincia a sfonarmi i capelli attentamente.
Appena Noah spegne il phon mi guardo attentamente allo specchio:
le occhiaie sono evidenti ma vengono un po' coperte da alcune lentiggini.
I miei occhi verdi sono stanchi e malinconici.
Poi mi soffermo sui capelli scuri perfettamente lisci.
Noah, sta guardando con me il riflesso allo specchio.
Improvvisamente, mi prende una ciocca di capelli e me la sposta dietro all'orecchio.
Si avvicina lentamente al mio orecchio.
"Sei bellissima" mi sussurra e nel mio stomaco si scatenano un branco di elefanti danzanti.
N/A:
Ciao a tutti!!!
Sono tornata dopo un po' di tempo con un nuovo capitolo.
Spero vi piaccia🤞🏻
Alice💋
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Not entirely unknown
Teen FictionAlice, una ragazza italo-americana di 16 anni, si trasferisce a Miami con la sua famiglia,dopo una grande tragedia avvenuta alla sua migliore amica.Lí incontrerà Noah,un ragazzo affascinante che lotta contro i suoi demoni.Alice riuscirà a guarire le...
