Fragile || goufubu

Shawn Frost

Angolo autrice:
IMPORTANTE
Allooora gente, diciamo che avendo ambientato la storia nella seconda stagione di IE, e avendola fatta abbastanza realistica, avevo pensato che Shawn sarebbe riuscito a cambiare e a uscire dal baratro senza fondo, proprio come nell'episodio durante la partita contro la Genesis. Di conseguenza questo capitolo è basato interamente su quell'episodio (fatta eccezione per alcuni commenti creati da me per legare l'episodio alla mia storia).
Quindi i dialoghi sono esattamente quelli della serie, trascritti. (tutto quello che ho trascritto dall'episodio, l'ho messo in corsivo, per comoditá)
Detto ció, buona letturaaaa

(Fatemi sapere come sempre che ne pensate🥰)

❤️

Shawn's pov:

La partita finale contro gli alieni della Genesis, ormai è iniziata da un po'. I miei compagni hanno giocato bene, ma contro di loro è dura... sembrano molto stanchi e non riescono piú ad andare avanti. Io non sto facendo niente per aiutarli, niente.
No sto facendo niente neanche per ripagare Axel dell'aiuto che mi ha dato. Io non posso starmene qui a guardare.

Perché mi trovo seduto in panchina?
Avevo scelto di lottare al fianco di Mark e degli altri, aspiravo alla perfezione.
Byron è arrivato perfino a sacrificare se stesso, e Kevin mi ha incoraggiato a prendere il suo posto.
Axel è tornato piú forte di prima.
Non posso continuare a restare qui seduto in eterno... non posso.
Non combineró mai nulla così.
Sono del tutto impotente, proprio come quella volta.
Se non raggiungo la perfezione, non saró piú di alcuna utilitá. Non riesco nemmeno a giocare una partita.
Ora basta...
BASTA!
Mi volto verso di lui, che mi sorride amorevolmente: mi sta incoraggiando, perchè sa che ce la posso fare. Lui crede in me.

"Coraggio, solo mettendoti alla prova troverai le risposte che cerchi"

Io mi fido di lui, cosí entro in campo.
Tiro in porta, ma fallisco miseramente.
Mi passano la palla, e la perdo.
Axel sembra essere deluso, non lo biasimo. Dopo tutto quello che è successo, sono al punto di partenza. Sono inutile e ho deluso tutti come sempre. La mia squadra, il capitano, Aiden... e anche lui: Axel. Si vede dalla sua faccia che non ne può più di me, ma è normale.

Io non sono fort-

una pallonata fortissima in piena pancia mi scaraventa dall'altro lato del campo. Alzo il capo per vedere chi è stato e ne rimango sconvolto.

"Axel... ma perché?"
"Nel calcio capita spesso di sbagliare, è normale. Ma se c'é una cosa che non tollero, è la mancanza di impegno. Non la senti anche tu Shawn, questa voce?"
"U-una voce?" mi giro verso il campo e vedo i miei compagni, dare il tutto per tutto, per vincere. Non si arrendono, e continuano.
"Le noste voci"
Mi arriva la palla tra i piedi, accompagnata dalle urla dei miei amici.
"La sento, sento la loro voce. Quella palla racchiude le loro emozioni, ci sono tutti!" I miei amici mi hanno aiutato. Sono riuscito finalmente a capire. L'oscuritá che prima mi rendeva cieco, ora si è dissolta... per merito loro.

"Finalmente ho capito. Papá, raggiungere la perfezione, non significa diventare Aiden. Significa lottare con i miei compagni, e diventare insieme una cosa sola.
Esatto, non sei piú solo fratello" .
Questa sciarpa ormai non mi serve piú. Ora a giocare, è Shawn.
Shawn Frost.
Mi lancio in attacco seguito da Axel, che finalmente mi sorride.
"Non sarai mai solo, i tuoi compagni ti staranno sempre accanto. In ogni momento!" Axel mi sorride.
"Finalmente so che significa essere perfetti!" Dentro di me c'è una nuova forza, e so che nessuno ora potra fermarci.

"Richiamo del lupoo!"

Lui è di fianco a me, come sempre.

"Si... grazie Axel"

2' Angolo autrice:
Capitolo un po' strano eh?
Beh, è uno dei miei episodi preferiti e sono felicissima di averlo trascrittoooo
Detto questo, alla prossimaaah🥰