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Josephine's POV

"Come scusa?" chiedo al mio avvocato credendo di aver capito male mentre siamo in video chiamata.

"Si ...mi dispiace tanto Josephine ma le pratiche burocratiche qui sono decisamente più lunghe rispetto all'Australia... "

"Mi avevi assicurato che nel giro di un paio di mesi sarei ritornata a casa." Puntualizzo ricordando la nostra conversazione prima della mia partenza.

"Lo so... ma i mesi sono diventati quattro." Ripete facendomi innervosire ancora di più.

Questo cambia tutto. Quattro mesi sono troppi per stare lontano da loro.

"Posso affrontare le procedure telematicamente?" domando sperando ci sia una soluzione alternativa.

"No... sfortunatamente no." Mi rivela Ken davvero mortificato. "So quanto sia dura per te... posso immaginarlo."

"Non posso portarli qui ti rendi conto?" chiedo allarmata . "Ma non posso neanche stare lontana quattro mesi!"

Lui sa ovviamente. E' il mio avvocato personale, un caro amico di mio padre, mi ha visto crescere. L'unico che conosca il mio piccolo scheletro nell'armadio. E' grazie a lui se una volta riscossa la polizza assicurativa ne ho creata  un'altra cosi da essere sicura di lasciare qualcosa a mia sorella Katherine. L'unica alla quale affiderei la mia vita.

"Cerco di fare tutto il possibile." Annuncia Ken prima di staccare la chiamata.

Devo chiamare Kat.



"Che cosa?" strilla mia sorella perplessa. "Non puoi fare sul serio."

"Kat non tornerò a Perth prima di 4 mesi." Rivelo amareggiata.

"Quattro mesi? Avevi detto massimo due."

"Lo so... ma Ken mi ha detto che burocraticamente parlando servono 4 mesi per il passaggio delle azioni a Martha e Mercy.... Sempre se decidono di firmare."

"Ho sempre odiato Londra." Sussurra contrariata. "Ancora non ti rivolgono la parola le vipere?" chiede Katherine sperando che qualcosa sia cambiato.

"Non chiamarle cosi..." sussurro in loro difesa. "E no, quando mi vedono cambiano lato del marciapiede manco avessi la peste." Dico metaforicamente parlando.

"Se solo sapessero sorellina, se solo..."

"Se solo nulla, Kat." La interrompo bruscamente. "Ho promesso a me stessa che questi due mondi sarebbero rimasti ben distanti."

"Si ma se veniamo li col cazzo che non lo scoprono." Puntualizza razionale Kat. "Josh è la copia spiaccicata di Hero."

Occhi verdi, capelli castani, grande passione per il calcio. Gli manca solo l'accento marcato inglese.

"Lo so." Sussurro concordando con lei. "Senti lo so che ti ho già chiesto tanto ma... "

"Vuoi davvero che venga li?" chiede interrompendomi intuendo dove volevo andare ad apparare.

"Mi sento più sicura se è qui con me anche se so che è sbagliato." Ammetto sincera. "Questa è una tana del lupo per noi."



Hero's POV

"Volevi parlarmi?"

Sono nell'ufficio di mio padre. Cosa ci faccio qui non lo so, so solo che ho bisogno di risposte concrete.

Business WomanWhere stories live. Discover now