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Josephine's POV

E' qui tra le mie braccia.

Il mio ometto è qui con me.

"Mi sei mancata tanto mamma!" ammette Josh dolcemente stringendomi le sue braccine al collo.

Ha solo quattro anni ma parla già come un bambino grande.

Profuma di buono. Di borotalco, crema e shampoo alla vaniglia.

Mi sembra cresciuto visto che non lo vedo da un mese. Più alto, più pesante, più tutto.

"Anche tu amore mio, tanto." Ammetto cullandolo dolcemente godendomi questo contatto che mi è mancato tanto anche se dentro di me sto morendo di paura.

Perché Mercy è qui. E' qui di fronte a me e mi osserva perplessa cercando di capire cosa stia succedendo.

Perché lei è sempre stata troppo sveglia. Se li vedesse vicini, capirebbe subito cosa ho cercato di nascondere negli ultimi 3 anni.

Josh è un Fiennes Tiffin.

La somiglianza con Hero è impressionante. Nessuno potrebbe ignorarla.

"Che cosa è successo?" domando apprensiva mettendolo giù accovacciandomi davanti a lui. "Stai bene?"

"Certo mamma." Mi dice Josh sorridente. Si volta solo per guardare in direzione di Mercy e Katherine una accanto all'altra. "Avevo un sasso sul petto ma..."

E' cosi che definisce la sua forte allergia. Un sasso che ha sul petto che non gli permette di respirare.

"...Mercy mi ha aiutato a farlo andare via."

Si sono conosciuti quindi. Cazzo.

"Davvero?" chiedo accennandogli un sorriso tirato guardando Mercy.

Ma poi non so perché il mio sesto senso mi dice di voltarmi, sentendomi tremendamente osservata.

E quando lo faccio, tutte le mie preoccupazioni vengono a galla, visto che Hero è dietro di me e mi osserva con la stessa faccia indecifrabile di sua sorella.



"Mi dispiace averlo portato qui ma in farmacia non ne volevano sapere di darmi l'inalatore e mi sono vista avvilita..."

E' andato a puttane il piano di tenerlo lontano da questa azienda.

"Katherine va tutto bene." Dico tentando di tranquillizzarla mettendole due mani sulle spalle prima di attirarla in un abbraccio. "E' normale che sia cosi, non ti è mai successo quando eri sola."

Mia sorella sta ancora tremando per via di tutta l'ansia che l'attacco allergico di Josh le ha procurato.

Siamo nel mio ufficio, Josh è seduto alla mia scrivania e sta colorando dei fogli mentre Mercy...Mercy è seduta in stato di trance sul mio divano e osserva Josh silenziosa. Katherine mi lascia andare e poi posa lo sguardo su di lei, facendomi voltare di spalle.

Mercy vuole dire qualcosa ma tutte le volte che apre la bocca, non ne esce nulla.

"E'... è...." Tenta di dire balbettando. "Oh cazzo."

Josh alza subito la testa dai fogli che stava colorando e la rimprovera.

"Non si dicono le parolacce Mercy." Precisa facendole sgranare gli occhi per la sorpresa. "Devi mettere una monetina nel salvadanaio, giusto mamma?"

Questa stupida cosa gliel'ho dovuta insegnare quando Felix durante una delle sue visite a Perth, mentre vedeva una partita si è fatto uscire di bocca le peggiori parolacce per via della sconfitta. Josh le ricorda tutte a memoria perciò tutte le volte che qualcuno le pronuncia lui li sgrida da bravo ometto qual è.

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