2, TV

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Soobin si trovava sul divano di casa sua, con Yeonjun che ogni tanto toccava la sua fossetta distrattamente: insieme guardavano uno dei tanti episodi del drama che avevano deciso di seguire insieme. Così, ogni sera alle nove, il maggiore entrava dentro quella casa per non perdersi l'episodio, si lanciava su quel divano estremamente comodo e ne occupava quasi tutto lo spazio.

«Ma è scema? È super palese che lui la ama.»

Gridò Soobin esausto allo schermo con le mani tra i capelli. Non sopportava proprio quando le ragazze nei drama non riuscivano a capire niente dei sentimenti dell'altra persona, nonostante glieli sbattano davanti. Yeonjun lo guardò con un piccolo sorriso sulle labbra per la reazione carina del minore e si stese sulle sue gambe, posandoci la testa. Così le dita di Soobin si andarono a infilare ora in quei capelli blu.

«Non è vero dai, potrebbero benissimo essere amici.»

Soobin guardò il ragazzo sotto di lui con gli occhi spalancati. «Amici? Gli amici non si guardano in quel modo.» Constatò convinto indicando la scena sul televisore, e Yeonjun così riportò lo sguardo sullo schermo per un secondo, soltanto per riguardare Soobin ancora una volta.

I due ragazzi si fissarono per qualche secondo senza un motivo realmente apparente, il minore potè giurare di aver sentito il suo respiro bloccarsi per un attimo all'incontrarsi dei loro occhi, non a caso si era anche fermato da accarezzare quelle ciocche di capelli.

Poi finalmente Yeonjun aprì bocca.

«Non ci vedo nulla di che.»

Gli occhi scuri di Soobin si andarono a staccare da quegli altri.

«...Q-questo perché sei stupido, hyung.»

Wow, Soobin aveva appena balbettato con Yeonjun, quest'ultimo fece finta di nulla e alla fine ritornarono a guardare quell'episodio in silenzio, con qualche sclero del viola per la frustrazione che stava provando.

La stessa sera Yeonjun rubò il telefono a Soobin non appena esso suonò, segnando l'arrivo di un messaggio. Ovviamente era da parte di Mirae, e quando lo lesse ad alta voce scappando dal divano, il piu alto prese a ricorrerlo per recuperare il suo cellulare.

«Ridammelo!»

«Soobin oppa~ Per l'appuntamento ci vediamo domani alle quattro?~»

Ovviamente l'imitazione di Yeonjun di una voce femminile era pessima, così pessima che a Soobin venne quasi da ridere mentre spingeva contro la porta della sua stessa camera per poter entrare, dato che quel gatto pestifero si era chiuso lì dentro.

«Prova a risponderle tu e—»

«Troppo tardi!» Gridò divertito l'altro, mentre si scattava una foto da inviare proprio a Mirae, che non appena la ricevette per un attimo pensò di aver sbagliato contatto.

Alla fine Yeonjun aprì la porta e lanciò il cellulare a Soobin che controllò immediatamente la chat, trovando quella foto del maggiore con un sorriso strafottente e il dito medio ben in vista. Per poco non lo uccise.

«Pensi di essere divertente??»

«Si, anche molto»

Rispose sfacciato Yeonjun mentre riprendeva le sue cose dal salotto, Soobin alzò gli occhi al cielo mentre scriveva un messaggio di scuse alla ragazza e poi lanciò il telefono sul divano, prestando poi attenzione al maggiore.

«Aspetta, non dormi qui?»

Aveva le sopracciglia aggrottate, Soobin, come guardava l'altro infilarsi la felpa —una di soobin, tra l'altro— e i capelli gli rimasero disordinati in testa.

«Ho promesso a mia mamma che domani mattina sarei uscita con lei, quindi devo tornare a casa.» Spiegò mentre il più alto si avvicinava per posare una mano sopra i suoi capelli per sistemarglieli un pochino. Yeonjun socchiuse gli occhi a quel tocco, e Soobin rimase ancora più convinto che quel ragazzo fosse un vero e proprio gattino.

«Traditore, questa doveva essere la nostra serata.»

«Ohww non essere triste Soobinie~ —piagnucolò strizzando una delle sue guance— dormo domani qui, va bene?»

Soobin sorrise dolcemente e annuì, come uno dei bambini piu contenti del mondo, e Yeonjun non potè fare a meno di trattenere un sorriso e saltargli addosso per abbracciarlo.

E il minore amava con tutto se stesso quando le braccia esili del suo hyung si andavano a stringere attorno al suo collo, lasciando spazio a lui di poterle avvolgere attorno alla sua vita, permettendo ai loro corpi di sentirsi completamente.

Si abbracciavano spesso, ma non sempre allo stesso modo. La maggior parte erano solo strette per salutarsi o per darsi fastidio, ma quando erano da soli cambiavano quasi completamente.

«Buonanotte hyung, salutami tua mamma.»

«Si, ci vediamo domani!»

E Soobin lo guardò uscire dalla porta di casa sua con un piccolo sorriso sulle labbra.

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FINALMENTE HO FINITO LA SCUOLAAA NON CE LA FACEVO PIÙ DAMN.

virgo - yeonbinDove le storie prendono vita. Scoprilo ora