LGBT è tossico?

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Per rispondere in fretta alla domanda dal mio punto di vista, Sì.

con l'acronimo LGBT intendo anche le sue varianti, che include tutta la comunità.

Attualmente la tanto amata Community LGBT è tossica.

Non fraintendete, la Community si batte per dei giusti e condivisibili ideali. O almeno una volta lo faceva. La LGBT Community, come tutti sapete combatte per l'uguaglianza di tutti gli essere umani che non si conformano alla "normale" visione della sessualità antica. Quindi tutte le persone non-eterosessuali e non-cisgender. Credo lo sappiano tutti, al massimo potete farvi una lettura veloce su wikipedia.

In sostanza i membri della comunità chiedono di fermare le discriminazioni e gli atti d'odio che ricevevano e ricevono tutt'ora. (Non solo questo, ma il punto principale è questo qui)

Quindi perché una comunità che cerca solo di essere accettata è tossica?

Sostanzialmente l'ideale di partenza è rimasto quello, ed è puro e giusto combattere per questo.
Il problema è il "come" combattere per questo ideale. Inizialmente la comunità combatteva "in silenzio", cercando di far accettare i propri diritti senza creare troppo scalpore e non finire sotto gli occhi di tutti. Ma visto l'insuccesso di questo metodo si è deciso di optare per il GAY PRIDE.

Ce l'hanno fatta.

Ora, nella maggior parte degli stati "civilizzati", passatemi il termine, è accettata la Community LGBT. Sempre non interamente ma è già un passo in avanti.

Il problema che è saltato fuori con il Gay Pride? Semplice, se la comunità LGBT fosse uno stato i suoi abitanti sarebbero i peggiori nazionalisti. Credo che il mondo di fare più "aggressivo" della LGBT Community si sia trasmesso ai propri membri, accecandoli da un giusto ideale.

Con aggressivo non intendo nulla di violento ovviamente. Dico solo che la presa di posizione delle piazze è un po' più attivo rispetto all'andare porta a porta a chiedere di adottarci.

I membri della LGBT sono diventati, a mio parere, troppo orgogliosi andando a mischiarsi con quello che è il modo d'agire delle nazi-femministe. Non voglio generalizzare, so che ci sono persone che combattono per i diritti della comunità come si dovrebbe fare, ma vedo sempre più persone che si comportano da nazi-LGBT.

Per fare un piccolo esempio.

Un membro nazi-LGBT si comporterà più o meno in questo modo:

1) Combatte contro le persone. Non contro la discriminazione che riceve.
[Combatte il malato, non la malattia]

2) Deve avere sempre ragione. Non accetta confronti di idea
[Ho ragione perché combatto per qualcosa di giusto]

3) Elitarismo. In quanto membro del movimento è migliore di chi non ne fa parte.
[per esempio un Femmine>Maschi o Cristiano>Non-Cristiano, ma in chiave LGBT]

Sono tre punti che noto quasi spesso nei membri nazi-LGBT. Sembrando nient'altro che estremisti religiosi.

Non voglio assolutamente fare guerra contro queste persone perché non è il mio scopo. Io voglio tranquillamente avere un dialogo disposto ad accettare idee discordanti e trovare punti in comune con tutti. Non tanto per "comportarmi in modo più maturo rispetto agli altri", ma soprattutto per far capire che comportamenti del genere fanno soffrire tutti, al di là delle loro credenze e opinioni.

Molto spesso mi trovo di fronte alla frase "l'odio non è un'opinione", spesso da persone che nello stesso momento in cui la scrivono lo fanno per discriminare (in massa) una persona che ha detto la cosa più stupida, e non parlo di insulti.

Per fare un esempio

-17 Maggio 2020, Giornata "Mondiale" contro l'Omofobia

un ragazzino per rispondere a questo avvenimento dice testuali parole :
"Sono omofobo e non mi interessa."

La maggior parte della Community LGBT ha risposto insultandolo.
Il ragazzo di per sé non ha insultato nessuno, ha semplicemente dimostrato la sua poca empatia.
Molto probabilmente era fatto apposta per stuzzicare.

Il problema è la risposta della comunità, principalmente persone dai 16 ai 26 anni. L'omofobia non è certamente giusta, ma esiste e per combatterla si deve solo avere un dialogo civile e informare tutti fin dalle scuole che questo mondo esiste e solo in seguito di una presa di coscienza si può risolvere le situazioni in modo meno barbarico.

Ciò che mi dà fastidio e crea confusione è la presenza di persone che si dica abbiano raggiunto la maggiore età, molto più grandi anche di me che in nome della LGBT Community sguainano la spada e vanno a fare caccia all'omofobo.

Venendo meno, secondo me, ad un principio cardine della comunità, cioè l'accettazione e l'eguaglianza sociale.

Inoltre sembra che siano normali discriminazioni interne stesse alla comunità, ciò mi fa cadere letteralmente dal pero. Credo di essere io una persona un po' ai due estremi, cioè o tutti o nessuno. Ma il modo di fare LGBT sta diventando sempre più simile a qualcosa di più oscuro e contorto.

Penso che maggiore sia la purezza dell'ideale cardine maggiore sia l'incoerenza e odio che crea. A questo punto mi sembra più che normale assistere a guerre religiose.

Inoltre voglio aggiungere che per ora la sessualità è un argomento sconosciuto a molti scienziati e studiosi, per arrivare dove siamo arrivati ora con la comunità ce ne sono voluti abbastanza di anni di studi, ma ancora non sappiamo definire con precisione la complessità del nostro cervello, e la zona sessuale a lui collegata.

La crescente popolarità della comunità stessa non affatto anche che complicare la struttura stessa e la biologia di fondo del LGBT.





Spero di essere stato abbastanza chiaro e di non essermi ripetuto troppo, come già detto non sono uno scrittore e non penso nemmeno di aver coperto tutti i temi che avrei voluto coprire. In ogni caso se avete un qualche pensiero discordante o un chiarimento da fare sentitevi pure liberi di commentare. Spero di non aver offeso nessuno anche perché non è il mio scopo. Grazie per il tempo dedicatomi e buona lettura.

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