Pensando a quel giorno rise e si riavvicinò al tavolino davanti all'ingresso, dove era posizionato il telefono.
Ricompose il numero della madre e chiamò.
Stranamente rispose il padre.

Vernon:"Non azzardarti a mettere giù mai più senza che noi non abbiamo finito di parlarti, Cherise? Comunque, cos'era quel rumore?"

Ise:"Era il gufo di un'amica, mi chiedeva se potevo andare a Diagon Alley con lei circa una settimana prima della scuola"

Silenzio, un silenzio assordante li invase, interrotto qualche volta dai respiri profondi del padre e dalle risatine del fratello.

Vernon:"Non andrai da nessuna parte fino al primo settembre!"

Questo perchè, circa due settimane prima, aveva alloggiato a casa Dursley zia Marge, la sorella di Vernon, che, sin dalla sua nascita, aveva sempre odiato Cherise, e ovviamente l'odio era reciproco.
Per tutta la settimana la ragazza si comportò 'male' e per questo i genitori le avevano provato di uscire dalla casa fino al primo di settembre.

Mise giù velocemente, corse nella camera di Harry, prese un pezzo di pergamena e una penna e iniziò a scrivere la risposta per Ginny:

Hey Gin!

Sono contenta che tuo padre abbia vinto i 700 galeoni al Super Galeone d'Oro. Purtroppo i miei non mi fanno andare da nessuna parte fino all'inizio della scuola, quindi immagino che ci rivedremo a King's Cross il 1 settembre. Probabilmente le varie cose da comprare le chiederò a Silente o alla McGrannit.
Mi manchi.

Tua, Ise♡︎

P.S. Non mi importa, intanto sanno che non ci casco nei loro scherzi idioti

Era abituata a ricevere tanti no dai suoi genitori, quindi non aveva reagito particolarmente male questa volta, anche se aveva paura della reazione della professoressa se avesse scoperto che non era riuscita a prendere i libri e i vari oggetti per quell'anno scolastico.

Il primo di settembre arrivò molto lentamente e i suoi genitori la accompagnarono all'entrata della stazione, per poi lasciarla lì, da sola, in mezzo a tantissimi babbani che correvano con fretta da una parte all'altra della stazione, borbottando tra loro.
Attraversò il muro e presto si ritrovò tra centinaia di ragazzini intenti a cercare i propri amici.

Facceva viaggiare lo sguardo da una parte all'altra del binario, intenta nel scrutare qualche chioma rossa, che avrebbe segnato la presenza della famiglia Weasley, e così dell'amica e del cugino. Mentre guardava ogni singolo studente di Hogwarts, incrociò lo sguardo con quello di un ragazzo biondo, che ad occhio aveva massimo tre anni in più di lei, estremamente famigliare.

Dopo qualche minuto senza notare la traccia dei Weasley, caricò il baule e salì sul treno.
Appena entrata andò a sbattere contro il ragazzo di prima.

X:"Ise? Sei tu?" disse con una voce che appunto Ise aveva già sentito, alzò lo sguardo e si imbattè in due occhi azzurri cielo, quelli di Jack, il suo amico d'infanzia.

Ise:"Jack?" disse sorpresa: non si aspettava di vederlo lì, sul treno per Hogwarts.

Il biondo la prese per la mano, la aiutò ad alzarsi e la attirò a sé in un grande abbraccio.
Subito Ise non ricambiò, poi si sciolse un po' e abbracciò a sua volta l'amico, che in tutto quel tempo le era mancato.

Si staccarono dall'abbraccio e solo in quel momento la mora notò le altre due ragazze dietro l'amico.

Jack:"Ah, già...Ise, ti presento Abbie e Alesha Daves, due mie compagne di casa" disse indicando due ragazze identiche, bionde con gli occhi verdi, che a malapena alzavano l'estremità del labbro per sorridere, già indossavano la divisa di Hogwarts, con la cravatta verde-argento "ti va di sederti con noi? Ti devo far conoscere un'altra persona..."

Ise annuì e, insieme al suo amico e alle altre due ragazze, entrò in uno dei scompartimenti, dove era già seduta una ragazza mora, riccia, che guardava il paesaggio al di fuori del finestrino.

Jack:"Ise, ti presento Penny Rowle, la mia ragazza"

nulla da dire sta volta HAHAHAH
soph

fred weasley ~ i don't knowWhere stories live. Discover now