Ancora Con Te 2nd [ COMPLETA]

Capitolo 1

Sapete quando vi sentite soffocare, strane, tristi, tanto tristi, e pensi che per te non ci sarà mai più un futuro? Era quello che stavo pensando io.
Eravamo di nuovo dentro quel maledetto furgoncino da cui eravamo uscite dopo che ci avevano rapito alla festa.
Avevano ucciso tutti quanti. Avvelenati, precisamente.
Avevano nascosto anche molto bene le loro tracce. Quella casa non era intestata a nessuno. Era solo stata abbandonata e Carlo ci aveva fatto un posto dove stare per un po'.
Mi voltai verso Nikka. Era stravolta. Si era innamorata e quell'uomo l'aveva tradita, più precisamente usata.
Avrei voluto così tanto spaccare la testa a Tyler.
Ci fermammo di nuovo. Ad aprire fu Christian. I suoi occhi si incrociarono con i miei. Io avvampai, lui rimase impassibile.
Fummo condotte all'interno di una villa abbandonata, così sembrava dall'esterno, ma quando entrammo davanti a noi  si mostrò un bellissimo hall.
Ci condussero nei sotterranei e ci lasciarono lì, però, questa volta, senza manette.
- Ma cosa vogliono da noi? - chiese Laura, la mia nuova amica conosciuta lì in Italia, quando i porci se ne andarono.
Nikka prese a parlare e a spiegarle che eravamo le loro schiave e che tutte noi altre avevamo avuto dei rapporti con quegli uomini.
- Già. - feci io: - Prima di incontrare voi tre, - mi rivolsi a Laura, per l'appunto, Martina e Clarissa : -  quand'ero molto piccola fui rapita da un uomo, si chiamava Malcolm. Poi riuscii a scappare da lui e fui rapita da Tyler, quello che ha sbattuto contro al muro la ragazza dai capelli neri, che ovviamente non vedremo mai più. Dopo sono arrivati gli altri. -
- Ricordatevi che non dovete ribellarvi. - le avvertì Mimi: - Noi abbiamo avuto esperienze con quelle persone come Tyler. -
Martina, Laura e Clarissa erano sul punto di piangere, ma si trattennero.
- Ecco. Non mostrate debolezza. - aggiunse Fiona.
- Tyler è un ladro. - continuò Nikka : - E si è alleato con quei vermi schifosi. Marta, ma Christian chi è? -
- Era il protettore numero uno di Malcolm. -
- E ti voleva per sé. -
- Esatto. - dissi con un filo di voce.
Ero prigioniera e non sarei mai più uscita da lì.
- Ma perché anche Carlo, Filippo e Simone? - chiese Clarissa.
- Non lo so. - risposi io.
Ad un tratto entrò Christian e mi portò via.