capitolo 34

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è l'una passata e sono in macchina con Harry,

-tutto bene?- mi chiede

-un po' scossa, mi dispiace per quello che ha fatto e- mi ferma

-non devi dispiacerti, non è successo nulla di grave tranne il fatto che stai venendo a casa mia invece che andare con il tuo fidanzato- dice ridendo

- ci siamo presi una pausa dopo oggi, non fa altro che picchiare le persone che mi si avvicinano anche solo per chiedermi il nome, non riesco a sopportare i suoi attacchi eccessivi di gelosia, lo sa che lo amo ma continua a fare così ed è da un po di tempo che ho perso interesse quindi credo che sia arrivato il momento di capire ciò che voglio-  dico guardandolo senza cercare di farmi notare, ma lui sorride quando capisce che i miei occhi sono su di lui, mette una mano sulla mia coscia e dice

- e se fossi io ciò che tu vuoi?- chiede sorridendo al mio arrossire, prendo la sua mano e gli dico

- beh se non fossi stato tu ciò che volevo adesso non sarei in macchina con te- dico guardandolo negli occhi verdi smeraldo.

-siamo quasi arrivati- mi dice entrando in un vialetto

-va bene- dico cercando di vedere in mezzo agli alberi il paesaggio che c'è vicino alla casa in America di Harry. 

-eccoci arrivati- dice parcheggiando la macchina

-è bellissima- dico vedendo una bellissima casa moderna

-è bellissima- dico vedendo una bellissima casa moderna

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(anche se nella foto è giorno, nel capitolo è notte)

-io sto vedendo qualcosa di più bello adesso- dice guardandomi

- e chi se lo sarebbe mai aspettato un Harry Styles così romantico- dico, mi viene dietro e mi abbraccia lasciandomi dei baci sul collo, mi gira e mi da un bacio leggero sulla fronte

-andiamo?-mi chiede porgendomi la mano

-si- dico prendendogliela

in casa:

-hai sete?- mi chiede

-si, posso avere un bicchiere di acqua?- chiedo

-si, terzo sportello vicino al forno e l'acqua sta nel frigo.... fai come se fossi a casa tua- dice sorridendo

-grazie mille Harold- dico chiamandolo così sapendo che gli da fastidio

-ehi non chiamarmi così che poi mi tocca punirti- dice ridendo

-eh immagino- dico ridendo con lui, finisco di bere

-non mi credi?- dice

-mmmh non tanto- dico togliendomi il giacchetto dato che sto divampando

-caldo signorina?- dice facendomi arrossire,

- comunque anche io ho caldo- dice iniziandosi a sbottonare la camicia facendosi intravedere i tatuaggi sul petto, spalanco gli occhi e Harry fa un sorrisetto pervertito, si avvicina a me, mi prende in braccio e mi porta sul divano

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