39. A modo nostro

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All'improvviso il castano sospira e prende parola, guardandomi dritto negli occhi, in fondo all'anima.
«Jungkook lascia che-»
«No Taeh-»
«Fammi parlare cazzo!» sbotta colpendo con entrambi i palmi delle mani la porta, ai lati della mia testa, facendomi zittire immediatamente.

Sembra davvero arrabbiato, meglio che lo lasci parlare; so che in realtà non mi farebbe mai del male ma è davvero convinto di ciò che sta facendo ed è giusto che gli dia modo di parlare, almeno questa volta.

Annuisco e gli faccio segno di andare avanti «Jungkook, non hai idea di quanto mi dispiaccia esser stato geloso fino a questo punto. Non avevo intenzione di importi dei limiti o essere troppo opprimente, ma quando ho visto come ti guardava e toccava quel tipo mi è salito un senso di rabbia incontrollabile. Sentivo solo il bisogno di proteggerti e tenerti con me, lo sento tutt'ora e non voglio che qualcuno ti porti via da me» si spiega serio, non distogliendo lo sguardo dal mio nemmeno per un secondo.

È sincero, lo si nota dal tono sicuro e dalla delicatezza con cui mi sta cercando di spiegare cos'ha provato. Non ho mai dubitato nemmeno per un secondo di lui, della sua sincerità e della sua protezione, ma deve capire che non può comportarsi da geloso ogni volta perché dove finisce la sua libertà, inizia la mia.

Sospiro e lo stringo a me, affondando il viso nel suo petto e odorando quanto la sua maglia scollata sappia di lui, sappia di quella fragranza di vaniglia che tanto adoro e che in questi giorni sentivo anche in sogno. Ricambia un po' stupito l'abbraccio e appoggia il mento sulla mia chioma corvina, lasciandoci qualche bacio.
Mi beo delle sue dolci attenzioni e stringo maggiormente la presa, voglio che sappia quanto mi sia mancato e quanto abbia desiderato tutto questo.

«Tae» mi stacco di poco per poterlo guardare negli occhi, pur non togliendo le braccia dal suo busto «Non voglio litigare ancora perché sei troppo geloso, non sono un oggetto»
«Non ho mai pensato che tu fossi un oggetto, nemmeno per un secondo Kook. È così strano che io ti ami e ti voglia solo per me?»
«Lo so che mi ami ma hai proprio esagerato martedì. Non ti ho riconosciuto Tae...» dico a malincuore ricordando quanto male ci sono rimasto a essere stato ignorato per una cosa così banale, mi sono davvero sentito un oggetto in quel momento.

Corruga le sopracciglia e scuote la testa, appoggia una mano a lato della mia testa e avvicina le nostre labbra fino a farle sfiorare. Mi manca il respiro tanto è vicino a me, il cuore batte forte senza controllo mentre le mie labbra diventano stranamente secche.

«Non mi importa in che modo io mi debba atteggiare per far arrivare chiaro il concetto e quali possano essere le reazioni delle persone intorno a me, io ti amo e non smetterò mai di rivendicare ciò che è mio» spiega serrando la mascella mentre i suoi occhi bruciano su tutto il mio corpo come fuoco, non l'ho mai visto così serio.

Rimango piacevolmente colpito dalle sue parole, non gli importa nemmeno della sua reputazione se si tratta di proteggermi e la cosa mi scalda il cuore. Amore è anche saper rinunciare a tutto per l'altro e lui è disposto a farlo, per me.

Senza preavviso avvolgo le braccia intorno al suo collo e premo in un gesto spontaneo le mie labbra sulle sue con forza. Mi sporgo il più possibile verso di lui fino a sentire il suo petto a stretto contatto col mio, che adesso si alza e si abbassa con velocità. Lo voglio sentire contro di me, come fossimo una cosa sola. Una lacrima di gioia sfugge al mio controllo e scivola lungo la mia guancia, fino a mischiarsi con le nostre labbra dolci in totale contrasto con la gocciolina salata.

Stringo i suoi capelli e gli mordo il labbro inferiore un'ultima volta prima di staccarmi e appoggiare la fronte contro la gemella. Lo sento ridacchiare contro le mie labbra e istintivamente sorrido, felice e allo stesso tempo sollevato di aver chiarito con Taehyung. Non ce l'avrei fatta ad allontanarlo ancora per molto, rinunciare alla sua compagnia per questi giorni è stato devastante per la mia salute e terribilmente doloroso per il mio cuore innamorato pazzo del castano. Ho bisogno di lui al mio fianco e questa è ormai una certezza.

ᴍɪɴᴇ ᴏʀ ɴᴏᴛ? || ᴛᴀᴇᴋᴏᴏᴋWhere stories live. Discover now