Capitolo 2

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Allora guardo indietro e lo trovo, steso per terra sotto ad un tizio ed entrambi ridono: probabilmente era così preso a parlarmi di qualcosa che è andato a sbattere addosso a quel poveraccio. Però ridono entrambi e si scusano, quindi non devono essersi fatti male: un nuovo amico per Adam!

Sto ad osservarli alzarsi e lasciarsi i vestiti come due ragazzine.. ho dimenticato un particolare: Adam è gay, ma penso che ormai sia esplicito.

Ed io sto li a fissarli ancora e cerco qualcosa nell'altro ragazzo con cui prendere in giro Adam dopo questa scena.

Ed è li che me ne accorgo.

Proprio dietro di loro c'è un altro ragazzo, più grande, sui diciotto anni se non di più. Anche lui li guarda come me e lo stesso accenno di sorrisetto divertito ci attraversa i visi. Poi alza lo sguardo. Nel momento in cui i suoi occhi arrivano ad incontrarsi coi miei smetto di pensare. Il suo sguardo esercita un'attrazione pazzesca sui miei pensieri e sto li imbambolata come una stupida a fissarlo. Non è bellissimo, ma non mi dispiace. Ha un viso strano ma semplice, spalle larghe ed è alto. Ma c'è qualcosa dentro al suo sguardo che mi parla, mi dice qualcosa, ma non capisco cosa.

Poi ad un tratto mi accorgo che Adam fa un cenno verso di me e mi chiama: "Alex vuoi muovere le chippe e venire qui?". Mi risveglio da tutto e ricomincio a pensare, poi torno alla realtà e raggiungo Adam e lo sconosciuto che ha investito.

"Alex lui è Shane. Shane, Alex. Lui è quello che, come hai visto, ho investito."

Shane mi da la mano: "piacere Shane"

"Piacere Alex..is, Alexis"

Adam si mette a fare domande a Shane, tipo quanti anni ha, che scuola frequenta, etc.

E intanto i miei pensieri tornano, ma sono subito interrotti da Adam che cerca di riportarmi nel mondo reale.

"Aleeeex! Lui è Ryan! Dai rispondi non fare la svampita!"

Mi piagnucola dietro.

Ryan. Mi piace quel nome. Lui è Ryan. Lui. Lui??

Improvvisamente ho un lampo di genio e realizzo che Adam sta cercando di presentarmi qualcuno e io lo sto ignorando completamente. Alzo lo sguardo e mi trovo davanti il ragazzo che prima fissava la scena come me. E poi me. Shane ci presenta e lui allunga la mano, che stringo dicendo il mio nome per esteso. Poi apro la mano per lasciare quella di Ryan ma lui non la lascia. Guardo le mani e poi lo guardo negli occhi,  lui fa lo stesso, poi chiudo la mano sulla sua e insieme le lasciamo lentamente.

Non so chi sia quel tizio ma non so se mi piaccia. Ha l'assurda capacità di bloccare completamente i miei pensieri, ma sta zitto, non parla.

Intanto Shane e Adam si sono lanciati in una conversazione animata su non so che marca di scarpe, e Ryan ascolta annoiato rivolgendo ogni tanto qualche cenno o sorriso tirato all'amico. Ma perché non parla? È irritante. Potrebbe sforzarsi di partecipare al discorso no? Che fastidio!

Poi però mi rendo conto che io sono ancora più assente di lui e torno alla realtà,  anche se con qualche perplessità e abbastanza irritazione verso Ryan.

Facciamo un giro insieme a loro poi Shane dice a Adam che devono andare e ci salutiamo. Io sto ferma come un palo della luce mentre Adam saluta, poi si gira e mi porta via con lui.

"Carino quello Shane, no Adam?"

"Carino? Carino? Ma l'hai visto bene? Anyway il suo amico mi sembrava come dire, stregato dai tuoi occhi"

"Che cazzo stai dicendo? Io quello lì non so  neanche se lo sopporto, è strano! Non ha spiccicato parola da quando ci siamo presentati!"

"Zitta che tu eri identica"

Insegnami a scordarmi di pensare.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora