ᴍɪɴᴇ ᴏʀ ɴᴏᴛ? || ᴛᴀᴇᴋᴏᴏᴋ

37. Parte della famiglia

Il ragazzo al mio fianco cerca di ignorare la simpatica minaccia dell'uomo e con un colpo di tosse riprende a parlare.
«Certo che ho intenzioni serie con lui» si gira a guardarmi e mi sorride «Lo amo tantissimo e lo voglio al mio fianco. Non mi permetterei mai di farlo soffrire, so benissimo tutto ciò che ha dovuto passare, ed io sarò sempre pronto a difenderlo da tutto e da tutti e ad amarlo come merita. È un ragazzo così dolce e prezioso e si merita solo felicità, che cerco di dargli ogni giorno»
«Ci riesci ogni giorno» lo correggo sorridendogli di rimando e sentendo gli occhi farsi lucidi per le belle parole appena dettemi.
Accidenti Jungkook che checca che sei! mi rimprovero cercando di cacciare dentro le goccioline salate già pronte ad uscire.

C'è un attimo di silenzio, nel quale i miei si guardano con il sorriso sul volto girando poi la testa in nostra direzione come a scrutare ogni nostri minimo dettaglio, che viene interrotto poco dopo dal maggiore nella stanza.
«Che dire, è un piacere averti in famiglia Taehyung» gli sorride il capofamiglia e sento subito la presa, ancora sulla mia mano, allentarsi, segno che finalmente si è tranquillizzato.
Ero sicuro che l'avrebbero accolto con gioia. A loro basta che io sia felice e avendolo visto davanti ai loro occhi, hanno smesso di insistere, avendo capito che non era necessario, non con Tae. Anche se ne ero certo sono sollevato anch'io: è un bene vedere che il ragazzo che amo vada d'accordo e stia simpatico alla mia famiglia, per me è molto importante siccome tutti e tre sono la mia casa, c'è armonia e ne sono felicissimo.

«Grazie mille signor Jeon, è molto importante per me che la famiglia del mio Kookie mi accetti» si inchina più volte facendo ridacchiare il nominato, che con una mano sulla spalla lo fa rimettere dritto.
«Joonhyung» gli sorride.
«Grazie infinite Joonhyung» ripete il gesto ricavandosi una pacca amichevole sulla spalla, torniamo poi a sorridere e discutere tutti insieme, come una vera famiglia che si rispetti. Quest'immagine stupenda rimarrà impressa nella mia mente per sempre: le tre persone che amo di più al mondo che sorridono tutte insieme.

Un momento simile me lo potevo solo lontanamente sognare fino a qualche tempo fa, avere le due persone che mi hanno messo al mondo di nuovo al mio fianco e la persona che amo, insieme che chiacchierano tranquille, mi sembra qualcosa di così surreale. Ho vissuto per anni nella solitudine, mi ero convinto di non avere più una famiglia e mi continuavo a riempire la testa di domande sul perché di questa mancanza.
Mi domandavo se fosse colpa mia, poiché troppo noioso o inutile o deludente per far sì che i miei vivessero felici con me, se non fossi abbastanza da renderli fieri di loro figlio o per andare avanti dopo la morte di Yerim noona, che era tutto il mio opposto. Sempre allegra e solare, divertente, bella e gentile come pochi; io non dico di essere maleducato, brutto o arrogante ma non ho mai avuto una personalità di spicco come mia sorella. Quando uscivamo insieme lei era sotto gli occhi di tutti, per la sua invidiabile bellezza e l'aura positiva che diffondeva intorno a se, raramente la gente si accorgeva del timido e riservato ragazzino al suo fianco.
Nonostante lei cercasse sempre di rendermi più sicuro delle mie capacità io non ho mai capito cosa trovasse di così speciale in me, e quando se n'è andata ho pensato che il mio destino fosse rimanere nell'ombra con le mie angosce.
Ho creduto per tanto tempo che fosse quello il mio destino e ho iniziato a farci l'abitudine a pensare quelle cose, ma tutto è cambiato quando ho incontrato Taehyung. Mi ha reso la persona più felice di questo mondo ed anche se la nostra storia non è delle più normali a me poco importa, mi fa stare bene stare con lui e non voglio altro. Ha saputo far emergere il vero Jungkook che credevo non esistesse neanche e tocca a me adesso ricambiare il gesto, farlo sentire speciale come lui fa sentire speciale me.

Ah Yerim noona...quanto vorrei che tu fossi qui con noi per conoscere Taehyung, sono sicuro che sareste andati davvero d'accordo.

Una lacrima scende solitaria sul mio volto mentre osservo i miei insistere per far mangiare a Tae un pezzo in più di carne perché, secondo loro, troppo magro e lui che imbarazzato rifiuta per non rischiare di prendere un chilo di troppo.
Una scena così semplice ma bellissima proprio per la sua semplicità, mi sento felice in questo momento che se potessi bloccherei il tempo in questo preciso istante.