"Puoi finire la tua storia prima?" la supplicò Marlene essendo curiosa di che cosa successe dopo. Vera andò avanti con il racconto spiegando di come fosse diventata una spia per Silente e di quando avevano sconfitto Grindelwald assieme.

"Pensava che io fossi debole senza di lui, ma mi ha sottovalutato" mormorò Vera ricordandosi ancora come fosse ieri quel giorno.

"Due contro uno, Albus" Grindelwald urlò vittorioso a Silente. Era il 1945 e finalmente Silente aveva deciso di combatterlo. Quest ultimo amava Gellert, ecco perché non aveva mai avuto il coraggio di scontrasi contro di lui, soprattutto per via del loro patto di sangue, ma ormai era stato spezzato. Albus ignorò le parole di Grindelwald e si girò verso Vera, che era un po' più indietro rispetto a quest ultimo, mandandole un cenno per infonderle coraggio. La strega fece il primo passo verso Silente per poi raggiungerlo di fretta e girarsi verso Gellert per vedere la sua reazione. Non c'era da sorprendersi quando notò la sua faccia livida e i suoi pugni serrati.

"Sei una traditrice"

"Era stata una battaglia epica" mormorò Vera rammentando successivamente a chi fosse andata in possesso la Bacchetta di Sambuco alla fine della battaglia.

"Questa è una storia per un altro giorno" promise la strega appena notò le facce curiose dei suoi amici, ma non se la sentiva ancora di raccontare quel combattimento.

"Cosa ti è successo dopo?" le domandò Remus impaziente per soddisfare la sua ardente curiosità.

"Il Ministro della Magia mi ha fornito la possibilità di tenere un profilo basso invece che sbattermi ad Azkaban" spiegò brevemente Vera "forse era per il meglio, avevo già trentacinque anni e non sembravo per niente invecchiata. Se fossi rimasta sotto i riflettori, avrebbero cominciato a sospettare qualcosa"

"Perché Tu-Sai-Chi ti sta cercando?" le chiese Lily non avendo capito che cosa volesse da lei il Signore Oscuro.

"Potrebbe usarmi, come d'altro canto aveva fatto anche Grindelwald. Le mie abilità sono superiori rispetto a qualsiasi altro mago o strega" Vera sospirò, massaggiandosi con le dita le tempie, per fermare in qualche modo il suo forte mal di testa. Raccontare la sua storia, non solo era stato difficile perché aveva abbassato tutte le sue difese davanti ai suoi amici, ma le aveva fatto riaffiorare molti ricordi oscuri che forse preferiva tenere nei meandri della sua mente.

"Penso che per oggi sia abbastanza" commentò James avendo notato la smorfia di dolore di Vera mentre tracciava dei piccoli cerchi sulle sue tempie. Il gruppo cominciò a dirigersi verso la casa, il sole aveva cominciato a calare e loro dovevano raggiungere le loro famiglie. Proprio il giorno precedente erano ritornati a casa per le vacanze estive.

Uno dopo l'altro, i maghi entrarono nel camino e pronunciarono ad alta voce la loro destinazione. Appena Peter fu immerso da delle fiamme color verde, ed erano rimasti solo Vera, James e Sirius, quest ultimo si girò impaziente verso la strega.

"Sai che cosa voglio sapere" la Serpeverde ci aveva pensato attentamente per settimane se dirgli la verità e si aspettava con certezza che prima o poi Sirius sarebbe andato da lei per ricevere le risposte desiderate. Da un parte sarebbe stato molto rischioso renderlo a conoscenza della situazione di suo fratello, più persone lo sapevano, più lui sarebbe stato in pericolo. Dall'altra ormai era troppo tardi per fargli cambiare idea dato che Regulus era ormai tornato a casa e molto probabilmente sarebbe diventato un Mangiamorte in pochi giorni.

ɪᴍᴍᴏʀᴛᴀʟ | ᴊᴀᴍᴇs ᴘᴏᴛᴛᴇʀDove le storie prendono vita. Scoprilo ora