Prologo

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Mi trovo in una piccola cittadina ai confini di Londra, mia sorella maggiore e mia madre aspettano in salotto, pronte al peggio, l'ansia e il silenzio regnavano da giorni in casa e credo di poter impazzire.

Se questa potesse ancora chiamarsi casa.

Mi ritrovai chiusa dentro un nascondiglio dietro la libreria del piano superiore.

Non capì perché mi chiusero all'interno, non capì perché mi pregarono di fare silenzio e non capì perché attendessero con ansia chissà che cosa.

Non mi spiegarono nulla per il mio bene, per tenermi al sicuro.

Questo fu quello che mi disse Roxanne, prima di sparire al piano inferiore.

Era il giorno del mio diciottesimo compleanno e mi ritrovai a passarlo da sola, in un nascondiglio buio e sporco.

Non che avessi potuto festeggiarlo, non avevo amici ne tantomeno dei soldi per poter festeggiare un compleanno, ma velevo per lo meno passare questa giornata con la mia famiglia.

O quello che ne restava...

E poi successe. Un enorme boato mi distrasse dai miei pensieri e il cuore minacciò di uscire dal petto.

Delle urla, dei passi pesanti che si avvicinavano sempre di più, il pianto disperato di mia madre, un'ombra che mi tirava fuori dal rifugio, una mano che mi coprì la bocca e poi il buio.

SPAZIO AUTRICE

Salve gente✌ è la prima storia che pubblico su wattpad e spero che vi piaccia, anche perché mi sto impegnando molto nella realizzazione.

Fatemi sapere nei commenti e lasciate dei voti un bacio, alla prossima -V

Stockholm Syndrome || Harry StylesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora