Capitolo 12🌸

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POV LADYNOIRE
Vidi Adrien uscire da scuola che parlava con Alix. O meglio, Alix parlava ma Adrien non l'ascoltava, aveva la testa tra le nuvole come sempre. Però non é da lui sinceramente, é sempre attento, invece in questo periodo é molto distratto. Mi avvicinai per sentire cosa diceva Alix, come sempre. Ormai é diventata una routine ascoltare le loro conversazioni. <Quindi, oggi non hai nessun impegno serale?> <No, l'ho spostato> <perfetto> <ci vediamo>. Era molto turbato e confuso. Quando arrivò a casa si preparò un piatto di pasta, ma non ne mangiò neanche la metà, e poi si sdraiò nel letto a dormire. Quando ero sicura che lui dormisse, entrai nella sua stanza. <Sei sveglio?> Nessuna risposta. <Che domande, é ovvio che stai dormendo>. Lo guardai dormire, poi iniziai a vedere la sua stanza. Vidi alcune magliette sportive in disordine in una sedia, e quando aprii l'armadio vidi una maglia da basket dove dietro c'era scritto il suo nome e il suo numero di maglia. Era il numero cinque. Non mi aveva mai detto che giocava a basket. Poi vidi un articolo di giornale appeso al muro dove c'era una sua foto mentre faceva canestro. Sotto c'era scritto: " il giocatore di basket Adrien Agreste, il classico che non sbaglia mai un canestro, si ritira dal basket dopo che é stato bocciato, per dedicarsi a pieno tempo sullo studio". Non potevo credere che aveva rinunciato a una cosa che amava per lo studio, però é anche una decisione matura, dato che ha capito che doveva studiare di più. Vidi anche un angolino del muro dove c'erano alcune foto appese. In quelle foto c'era lui con la divisa da basket che si faceva dei selfie con dei ragazzi, oppure lui che autografava un pallone da basket. Poi sulla scrivania mi accorsi di una piccola videocassetta. La misi nel televisore. C'era lui che faceva una partita credo molto importante. Prese la palla e iniziò a palleggiare per arrivare al cesto. Si sentivano delle urla tipo: <vai Agreste, ce la puoi fare> oppure: <Adrien sei il mio mito> cose così. Quando la palla entrò nel canestro tutti si alzarono. Vidi lui vittorioso con attorno tutti i suoi compagni che lo abbracciavano. Mi scese anche una lacrima. Tolsi la cassetta. Come aveva potuto abbandonare una cosa che amava così tanto? Stavo per uscire quando vidi un biglietto sul comodino vicino a lui dove c'era scritto "per Ladynoire". Aprii il biglietto. "Ehy sono io. Oggi é stata una giornata stressante, così ho deciso di farmi una dormita. So che entrerai per vedere come sto e se lo farai spero che leggerai questo biglietto. Oggi non potrò parlare con te, dato che studierò fino alle dieci di sera. Ci vediamo, o meglio, ci sentiamo domani". Mise anche un cuore alla fine. Presi un figlio lì vicino e scrissi: "intanto mi congratulo con te per il sesto senso e per la pessima battuta "ci vediamo, o meglio, ci sentiamo domani". Comunque grazie per l'avvertimento" dissi mettendo un cuore. Poi scrissi: "PS: ho visto tutta la tua roba e la videocassetta del basket". Posai il foglietto e lo misi nel comodino.
Poi uscii e mi misi nel tetto. Mezz'ora dopo circa suonarono alla porta.
Adrien si alzò dal letto stanco e prese il biglietto che gli avevo scritto, facendo un sorriso alla fine.

𝐔𝐧 𝐢𝐧𝐭𝐫𝐞𝐜𝐜𝐢𝐨 𝐝𝐢 𝐝𝐞𝐬𝐭𝐢𝐧𝐢🖇️🥀| 𝐌𝐢𝐫𝐚𝐜𝐮𝐥𝐨𝐮𝐬🐞Wo Geschichten leben. Entdecke jetzt