QUELLA GITA A ROMA -TheBadNauts/Strecico-

_capitolo 3_ Giorgio

Giorgio stava tranquillamente nel bagno dell'hotel a lavarsi i denti prima di sentire Jerry che lanciava piccoli urletti di gioia.
Così uscì continuando a lavarsi i denti.
Si poteva aspettare di tutto ma non quello.
Si poteva aspettare che finalmente Jerry e Talia si fossero messi insieme.
Si poteva aspettare che Roberto fosse caduto dalla finestra (e una parte di lui lo sperava).
Ma di sicuro non si sarebbe mai aspettato di trovare Alex seduto sul davanzale con le gambe a penzoloni a pochi centimetri dal pavimento.
Giorgio lo indicò continuando a lavarsi i denti.
《Tu sei pazzo》
《Me lo dicono in tanti》
Giorgio continuò a lavarsi i denti.
《Ti devo aspettare fino alle 3 o ti muovi?》
Giorgio ritornò in bagno per poi uscire qualche minuto dopo.
《Dove vuoi andare?》
《Sul tetto?》
《Ok, posso venire in ciabatte?》
《Se ti vuoi proprio ammazzare》
《Non sono te》
Alex gli fece la linguaccia.
Roberto doveva ovviamente dire la sua.
《Se vai lo dirò alle prof》
Jerry fece il segno che se lo faceva lo gonfiava di botte.
Così andò in un angolino della stanza e non parlò più.
La scala era ghiacciata lo poteva percepire anche indossando le ciabatte, in fondo era febbraio che si voleva aspettare che scottasse?
Alex lo prese per mano e mentre salivano la scala antincendio Giorgio si accorse che il proprio migliore amico portava uno zaino.
《Che ti serve?》
Alex non rispose fino a quando non arrivarono sul piazzale del tetto dell'edificio.
《Coperta e birra, ti va?》
Alex gliene passò una senza attendere la sua risposta.
《Lo sai che sono minorenne?》
《E quindi? Non hai mai bevuto un po' di birra?》
Giorgio abbassò lo sguardo imbarazzato.
《Che sfigato Gio'》
Giorgio gli tirò un pugno.
《Non ti preoccupare zio Alex ti rimetterà sulla retta via》
《Mi stai prendendo per il culo Alex?》
《Mm...forse》
《Mi racconti della borsa di studio?》
《Va bene》
Giorgio prese la bottiglia e ne bevve un sorso.
《STA ROBA FA SCHIFO》
《Non offenderla lei si impegna, certo è meglio il vino ma non si può avere tutto dalla vita》
Giorgio lo guardò male facendo ridere Alex che lo abbracciò.
Si stava bene lì seduti sul tetto, con la coperta sulle gambe, abbracciati, con la dolce musica del bar VIP lì di fianco.
《Non è qui a Roma, è a Milano》
《Ma è bellissimo》
《Ne ho parlato con Stre, dovrebbe andare anche lui in quell'università. Ci sono diverse cose, io continuo architettura lui fa moda e design》
《Non mi potrei aspettare altro da lui》
《Già, comunque lui ha la tua stessa età quindi fra poco è maggiorenne, lavora già in un cafè e ha messo da parte dei soldi. Quando arrivo li mi devo trovare un altro lavoro ma credo di potercela fare. Abbiamo convinto i suoi a farlo trasferire un anno in anticipo. Vita da coinquilino dall'anno prossimo!》
《Chissà come sarà stare con Stre》
《Ci divertiremo, tu hai già pensato all'università?》
《Mi sa che dovrò lasciare la Sicilia?》
《Perchè?》
《Non c'è quello che voglio fare io, nel senso c'è ma è letteralmente una topaia e i professori passano il tempo a leggere il giornale》
《Beh tu nelle topaie ti trovi bene》
Giorgio lo guardò male per poi mettersi a ridere.
《I miei non vogliono lasciarmi andare , ma devono capire che non sono più un bambino e non è un capriccio è quello che voglio fare nella vita》
《E se vieni con noi a Milano?》
《Sul serio?》
《Si, non saresti solo e avresti una casa assicurata》
《Sarebbe bellissimo, quando tornerò a casa cercherò di convincere i miei genitori》
《Di sicuro sarà più facile che convincere i genitori di Stre》
《Perchè?》
《Perchè sono un maschio hanno paura che Stre sia gay e che infanghi il nome della famiglia, tutte ste cazzate》
《E lo è?》
《Cosa?》
《Gay》
《Si, da quanto ne so sta con un certo Logan, si frequentano in segreto》
《Povero Stre》
《Già》
Gli occhi di Alex iniziarono a brillare, Giorgio aveva avuto torto quella sera, erano sempre così: gialli e magnetici.
《Ti va di ballare?》
《Ma io non so ballare》
《Neanche io se per questo》
Alex gli posò le mani sui fianchi.
Giorgio si irrigidì per poi rilassarsi nell'abbraccio di Alex e allacciare le mani dietro il collo del suo migliore amico.
《Lo sai che è musica pop?》
《Tu la sai ballare?》
《No》
《E allora, in tv fanno vedere solo il lento》
Giorgio si mise a ridere.
Ballarono per un po' pestandosi i piedi e ridendo.
Giorgio si fermò abbracciando Alex.
《Basta non ce la faccio, facciamo troppo schifo》
《Parla per te》
《Mi hai pestato i piedi 800 volte》
Alex avvicinò il viso a quello dell'amico.
《Parla il signorino》
Giorgio si alzò leggermente sulle punte, le loro labbra si sfioravano.
《Stiamo veramente litigando mentre stiamo per baciarci?》
Alex fece un sorriso sgherbo.
《A quanto pare》
E così le loro labbra si unirono, fu un bacio tenero, a stampo, dopotutto era pur sempre il primo bacio di Giorgio, non aveva molta esperienza.
Dopo un paio di secondi durante il quale il tempo andava a rilento si staccarono sorridenti.
Giorgio si rialzò sulle punte per dare un ultimo veloce bacio a stampo.
《Tu te la senti?》
《Cosa?》
《Di avere una relazione a distanza?》
Giorgio sbuffò.
《No, sinceramente no》
《Neanche io》
Alex baciò nuovamente Giorgio.
《A Milano, quando ci rincontreremo, se saremo ancora innamorati》
Giorgio annuì stretto al petto di Alex.
Il resto della notte fu leggermente sfocata, Giorgio ricordò solo che lui e Alex erano stati abbracciati sotto le coperte a chiacchierare, baciarsi e sì, forse aveva bevuto anche un po' di quella bevanda schifosa.
Poi quando era ritornato in stanza Ronny il rompicoglioni stava dormendo e Jerry era sveglio con gli occhi rossi.
Era stato tutta la notte sveglio passando il tempo a girovagare per la stanza e giocare ai videogiochi che erano riusciti a portare di nascosto solo per sapere com'era andata.
Quando era entrato si era beccato la ramanzina da parte dell'amico: erano le sei e mezz'ora dopo si sarebbero dovuti svegliare, anche se poi Jerry si era messo a saltellare per la stanza quando Giorgio gli raccontò del bacio.
Il resto della giornata era confuso, riusciva a concentrarsi solo su una cosa e quella cosa era Alex.

Dopo settimane di attesa signori e signore eccovi l'aggiornamento.