4. Sono in una telenovela?

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Alla mia frase la sua faccia diventa paonazza, deduco abbia funzionato quindi.
"Ti prego, tutto ma Madison no!"

La sua espressione è impagabile, vorrei fotografarla ma sembrerei solo una psicopatica. É turbato, chissà cosa le avrà fatto, mi fa tenerezza.

"Si chiama Madison allora"

Si mette a ridere un'altra volta e noto sul suo volto comparire due fossette carinissime. Mi racconta degli aneddoti divertenti su di lei e non posso far altro che ridere con lui. Ci spostiamo sul bordo piscina che è più tranquillo e parliamo un po' del più e del meno. Lui ha venti anni, ha un anno in meno a me. 

"Una volta ci sono stato a letto e ho dovuto inventare una scusa per cacciarla tanto che era insopportabile" Dato che non posso far a meno di ridere nel pensare a quello che ho fatto poco fa decido di dirglielo.

"Vuoi la verità ?"
Mi guarda con un sorrisetto in viso che la sa lunga. E con un calice di bollicine prende un sorso mentre annuisce.

"Sono tutt'orecchie biondina"

Lo guardo e cercando di trattenere una risata dico: "E se ti dicessi che le ho buttato io lo champagne in testa?"

Non riuscendo a trattenere le risate scoppio e si unisce anche lui a me. Devo dire di aver giudicato male questo ragazzo, sembra molto simpatico e poi abbiamo in comune l'antipatia per quella Madison. 

"Comunque ormai te lo devo dire, lo trovi nella sua suite, ma non credo sia il momento giusto per andarci, sai com'è, non so che sta facendo e non credo che voglia essere disturbato" Al diavolo, voglio andare via di qui, salutare e andare via.

 Tanto lo farò lo stesso, sono troppo curiosa.
Prima che io possa andarmene del tutto mi prende dal braccio.

"Aspetta! Prima di andare posso sapere almeno come ti chiami?"

"Grace White, tu?" rispondo porgendogli la mano.

"Josh"

Potremmo diventare buoni amici io e lui, me lo sento. Di solito riesco a leggere gli altri appena li vedo, con lui è successo il contrario. Strano, il mio intuito non mi inganna mai.

"Che ne dici di scambiarci i numeri, magari qualche volta usciamo insieme a qualche amico"

Non ci vedo nessun problema, magari con me verrà Colie.

"Certo, l'unico problema è che io faccio parte del servizio dell'hotel quindi non sono sempre libera, anche la mia amica"

Mi faccio una coda veloce, il caldo è sempre più forte e tra la folla quasi non si respira. Appena sarò andata da Damon credo che me ne tornerò in camera tranquilla tranquilla a leggere il mio romanzo.

Mi guarda con un sorriso.
"Non preoccuparti per questo, ci penso io" Mi risponde con nonchalance.

Carino e simpatico, però non lo vedo come qualcosa più di un amico, almeno per ora. Diciamo che in questo periodo finalmente ho scelto di mettermi prima degli altri, non perchè io sia egoista, solo perchè voglio migliorarmi senza distrazioni. Quindi niente cottarelle stupide.

Ci scambiamo i numeri, ci salutiamo e torno da Colie che è rimasta esattamente dove l'ho lasciata e la prendo per una mano. "Avanti Colie, scateniamoci!" Balliamo come delle amiche di vecchia data a ritmo della canzone, siamo abbastanza euforiche. Mi sento spensierata, non provavo questa sensazione da un tempo molto lungo. Il mio sorriso è a cent' ottanta gradi e ballo a tempo di musica insieme a Colie. "Carino il ragazzo di prima, non sono riuscita a vederlo bene, comunque nel caso una volta me lo presenti" 

"Si certo, l'ho conosciuto sta sera, è molto simpatico. Ti vedrei tantissimo con lui. Comunque mi sono dimenticata di dirti che tra poco tornerò in hotel, sono esausta" Colie continua a ballare a tempo di musica e appena realizza ciò che ho detto sbotta. "Ma come, ci stiamo divertendo da matti qui, rimani un altro po'" Nego con la testa e le spiego che sono molto stanca essendo arrivata da un viaggio di cinque ore. "Ci vediamo domani Colie, buona festa!"

 Scavalco l'ammasso di corpi puzzolenti di alcol e percorro la stradina che porta alla porta girevole. A passo svelto  prendo l'ascensore e salgo al terzo piano. Faccio ticchettare il mio piede nervosamente per terra mentre la musichetta d'attesa dell'ascensore mi inizia ad innervosire. Percorro tutto il corridoio e arrivo alla sua camera. Busso con la mano per evitare di fare troppo rumore e aspetto sullo stipite della porta. Dopo qualche minuto di attesa e qualche imprecazione dettata dalla rabbia la  porta viene aperta da Madison.

 Appena mi vede la sua faccia passa da sorridente a stronza in meno di un millisecondo. Posso chiaramente notare di aver interrotto qualcosa tra i due, sono alquanto disgustata. Nascondo il mio disgusto con un'espressione indecifrabile e le faccio un piccolo sorrisino mentre percorro la stanza dietro di lei con gli occhi. Non mi sono ancora capacitata di come Damon faccia a stare con una come lei. é la classica tipa che sta costantemente a parlare di se stessa, per carità, tutti lo facciamo ma non a livelli estremi.

"Ancora tu? Ritieniti fortunata che io non ti abbia fatta licenziare, ma fatti vedere con lui un'altra volta davanti a me e finisce male, chiaro?" 

Ignoro completamente le sue parole e me ne vado senza nemmeno salutarla, sono esausta e ho voglia di tornare a casa. É tardi, l'orologio segna le tre meno un quarto e di certo non posso tornarmene da sola, non in questo stato. Avendo bevuto un po' comunque non ci capsco molto. Prendo il cellulare dalla mia pochette e cerco tra la rubrica del cellulare "Josh". Lo chiamo e gli chiedo se mi può dare un passaggio. La serata è volata, aspetto fuori dall'hotel Josh e appena arriva prende le chiavi della sua macchina e mi fa attendere qualche minuto.

La testa mi gira leggermente, lo vedo arrivare con una cabriolet e i miei occhi si fanno subito a cuoricino. Salto su e attraversiamo le strade buie di Los Angeles illuminate solo dai faretti stradali.  La California è magnifica, sarei dovuta venire qui prima. Parcheggia la macchina proprio fuori al Ocean Hotel e mi saluta con un bacio leggero sulla guancia. "Ci si vede in giro biondina" Rido un po' divertita ed entro nell'hotel. É stata una giornata abbastanza impegnativa. Arrivo in camera e dopo aver messo il pigiama mi addormento cullata dal rumore delle macchine che sfrecciano per le strade di Los Angeles.



CHE NE PENSATE?
lasciate una stellina per il continuo!💖
Secondo voi Damon che cosa nasconde?E Grace riuscirà a stare lontana da Damon?

Madison Williams

Madison Williams

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TOXIC LOVEWhere stories live. Discover now