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“Non mi importa se non vuoi, sei solo un senzaquirk di merda, sei inutile, un Deku.

Izuku's pov

Bakugou: “...dovrai chiedermelo come si deve, Deku.”

Spostai il mio sguardo nuovamente verso il basso, la sua voce mi rassicura, in qualche modo anche a me sconosciuto, mentre le parole che sussurra al mio orecchio mi fanno eccitare sempre di più.
Separai le mie labbra tremanti lentamente, per poi prendere un gran respiro, come se stessi per cominciare a parlare. Volevo farlo arrabbiare. Non so il perché, ma il pensiero perverso del ragazzo dai capelli biondo cenere davanti a me, che mi spingeva contro il muro, mentre si accaniva contro il mio fragile corpo, mi eccitò ancora più di prima. L'atmosfera che io stesso avevo creato fu rovinata da qualcuno che bussò alla porta principale.
Entrambi ci voltammo, Kacchan non sembrava essere per niente felice. Si avvicinò alla porta e guardò attraverso una fessura rettangolare, poi si sentì la voce di un ragazzo, una voce spaventosamente familiare.
Non capii bene cosa disse la voce, né da chi proveniva, ma vidi il volto di Kacchan sbiancare e poi diventare rosso dalla rabbia quando la porta fu aperta con un calcio dal fuori. Era Todoroki.

Todoroki: “Midoriya.”
Izuku: “T-Todoroki! Grazie a Dio sei- sei venuto!”

Dissi, balbettando come al mio solito.
Shoto si mise a ridere, io lo guardai confuso, allo stesso tempo un po' irritato, poi il mio sguardo si posò sulle altre persone che si avvicinarono alla porta.
Shigaraki, Dabi, Toga, Twice. Tutti e quattro entrarono nella stanza e chiusero la porta dietro di loro, accertandosi che nessuno li avesse visti.

Cosa sta succedendo?

Fine pov

Bakugou si sistemò i vestiti, Shigaraki lo guardò, prima di parlare a voce alta.

Shigaraki: “Ti avevo detto di tenerlo d'occhio, non di fare sesso con lui.”

Katsuki non rispose, schioccò la lingua e si avviò verso una porta in fondo alla stanza. Il ragazzo dai capelli biondo cenere tirò un calcio al pavimento prima di aprire la grande porta e andarsene via dalla stanza dove il suo amato eroe era ancora legato. Sospirò e sbatté la porta dietro di sé rumorosamente, sparendo nel buio.
Izuku esaminò ogni singolo movimento del ragazzo che un tempo amava così tanto e che ora, sotto sotto, amava ancora, per poi deglutire forzatamente e spostare il suo sguardo verso il suo alleato, o meglio, Izuku credeva che l'Hero dai capelli bianchi e rossi fosse suo alleato. Forse lo avevano catturato? No, Shoto non era legato, e aveva la sua solita espressione calma sul volto.

Todoroki: “Non pensavo... che avrebbe funzionato davvero.”

Shoto parlò, la sua voce fredda e apatica come al solito, prima di posare il suo sguardo su Shigaraki ed iniziare a ridere. Anche Toga si unì alla risata del ragazzo, ma fu subito zittita da Todoroki, che le appoggiò l'indice sulle labbra rosee. La ragazza con i capelli raccolti in due chignon arrossì e si morse il labbro. Todoroki era diventato davvero un bell'uomo d'altronde, era amato da tutti e tutte. E Toga era una delle sue fan più accanite.

Todoroki: “Sai, Midoriya, ho sempre pensato che tu fossi più... astuto, degli altri. Ma probabilmente mi sbagliavo.”

Il volto di Izuku sbiancò. Non poteva crederci. E non voleva crederci. Che il suo ‘amico’ stesse forse collaborando con i Villain?

Izuku: “C-che intendi...?”
Todoroki: “Oh, avanti Midoriya. Non è ovvio?”

Shoto si avvicinò a Izuku, i suoi movimenti lenti, quasi stanchi. Appena si ritrovò di fronte all'Hero dai capelli verdi e gli occhi color smeraldo, Todoroki spinse un piede sul petto dell'altro, fino a far cadere la sedia dove lui era legato sul pavimento.
Izuku chiuse gli occhi a cause del forte impatto che gli fece sbattere la testa contro il pavimento rovinato, quando riaprì gli occhi stava fissando il soffitto, Shoto non era più nel suo campo visivo.

Izuku: “T-T-Todoroki-kun! Che sta su-succedendo?!”

Urlò il più basso dei due in preda al panico, per poi cercare di spingere la sedia in alto facendo pressione con i propri piedi. Non ci riuscì.
Mentre Midoriya cercava di capire cosa accadeva attorno a lui, Katsuki stava urlando nella propria stanza. Come sempre.

Bakugou: “Fanculo!”

Urlò il biondo. Non era riuscito a fare sesso o ad abusare del corpo del suo amato. E questo lo fece arrabbiare. E non solo poco.

Bakugou: “Stronzo di un Todoroki! Bastardo!”

Continuò ad urlare Katsuki, per poi sedersi sulla propria brandina e togliersi la maglietta del proprio costume da Villain, rimanendo a petto nudo. Il suo corpo era pieno di segni, i suoi pettorali ricoperti di graffi e cicatrici dovute da numerose operazioni. Non era per niente bella la vita che faceva Katsuki. Tutto quello che voleva era una piccola casetta in campagna da condividere con il proprio amato, il suo Deku. Ma forse è troppo da pretendere per una persona come lui.

Bakugou: “Deku... ti tirerò fuori da tutto questo... e finalmente avremmo quello che abbiamo sempre voluto...”

Sussurrò a sé stesso, per poi mordersi il labbro inferiore e guardare il soffitto, anch'esso rovinato proprio come il pavimento. A Katsuki non piaceva per niente, non ce la faceva più con questa vita.
Essere un Villain era terribile, soprattutto se devi combattere contro colui che ami...

spazio autrice

Oddio è passato davvero tanto, forse troppo tempo dall'ultima volta che ho aggiornato questa storia. Come prima cosa, vorrei scusarmi per tutti quelli che mi hanno chiesto di continuare. Spero che anche se questo capitolo è parecchio breve lo apprezziate comunque! Cercherò di aggiornare più spesso d'ora in poi<3
PS: scusate se nel capitolo ci sono errori grammaticali, lo rileggerò con più attenzione domani mattina ahaha xD

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⏰ Last updated: Aug 01, 2020 ⏰

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