«Grazie, come sempre»


Tae's pov

Spengo finalmente il phon e lo ripongo al proprio posto, passandomi un'ultima volta il pettine tra i capelli prima di dare un'occhiata al mio lavoro. Perfetto penso tra me e me una volta osservata la mia immagine riflessa allo specchio con i capelli di un castano chiaro che mi era mancato così tanto.
Non mi è mai piaciuto troppo colorarmi i capelli, anche perché così facendo li rovino solo, ma mi limito a farlo come simbolo evidente di cambiamento. Il motivo per cui li ho tinti di biondo qualche anno fa è stato infatti Jimin, mi ha sempre detto che mi sarebbero stati d'incanto di quel colore, e quando ho finalmente ammesso a me stesso e a lui cosa provavo ho deciso di accontentarlo. Nonostante fossi d'accordo con lui, li ho rifatti poco più chiari del mio colore naturale perché in qualche modo mi ricordavano della promessa d'amore fatta al rosa due anni e mezzo fa e con essa tutta la sofferenza che non sono ancora riuscito a scacciare via.

Prendo un grande respiro e dopo essermi sciacquato la faccia mi dirigo in cucina con l'intento di prepararmi qualcosa da mettere sotto ai denti. Non faccio però neanche in tempo a preparare la tavola che la suoneria del mio cellulare attira la mia attenzione facendomi incuriosire di chi possa voler parlare con me ad un simile orario. Afferro il telefono dalla tasca dei miei pantaloni e rimango qualche secondo a guardarne lo schermo illuminato, perplesso: è un numero che non ho salvato in rubrica, dovrei rispondere?

Massì meglio che risponda.


[ In chiamata con +82 ******* ]

Pronto, chi parla?

Domando abbastanza stranito, in attesa che qualcuno mi degni di una risposta. Riesco a sentire delle voci familiari discutere dall'altra parte del telefono ma decido comunque di rimanere paziente e attendere.

Parla Kim Taehyung?

Mi richiama una voce assai familiare con tono freddo e distaccato, provo inutilmente a ricordare dove l'ho già sentita, senza successo. Meglio non tirarla per le lunghe visto che la persona al telefono sembra già irritata di suo.

Sì, perché?

È richiesto alla stazione di polizia.

Cosa? Perché dovrei andare alla stazione di polizia?
All'improvviso una speranza si fa spazio dentro di me, facendomi respirare affannosamente per l'immediato bisogno di una risposta, della risposta che sto aspettando con ansia da ormai una settimana.

Cos'è successo? Jungk-

Abbiamo ritrovato Jungkook, adesso è qui in centrale.

Senza che nemmeno me ne accorga i miei occhi si fanno lucidi ed il fiato comincia a venir meno. La mia bocca si curva spontaneamente all'insù ed un sospiro di sollievo esce incontrollato da quest'ultima, finalmente l'opprimente peso che avevo sul petto è sparito, dissolto nel nulla.
Potrò rivedere il mio Kookie.

Oddio grazie grazie grazie! Non ci posso credere...Jimin è già lì?

Chiedo senza nemmeno accorgermene, rendendomi conto solo ora che in un momento per me così felice ho istintivamente pensato a Jimin, come ho sempre fatto.
È stato più forte di me, forse per abitudine, non lo so neanch'io. Lui è il primo a doverlo sapere, dopotutto è il suo migliore amico e non posso nemmeno immaginare come si possa sentire adesso il rosa, o forse sì.

ᴍɪɴᴇ ᴏʀ ɴᴏᴛ? || ᴛᴀᴇᴋᴏᴏᴋWhere stories live. Discover now