Broken Souls

Epilogo

Haymitch's Pov
Il dolce fruscio dell'acqua mi rilassa, mentre riposo all'ombra di una grande quercia.
"Forza,vieni! Non abbiamo tutto il giorno Effie.." si lamenta una voce femminile a me familiare.
"Arrivo, arrivo..! Non è mica facile attraversare la foresta con queste scarpe, Katniss Everdeen.." strilla un'altra voce.
Mi premo il capello di paglia ancora di più contro la faccia, cercando di ritornare nel mio angolo di pace.
È sempre stato uno dei miei posti preferiti, il lago nel bosco del distretto dodici.
Ricordo ancora quando assieme a mio fratello e altri miei amici venivamo qui a passare le calde giornate primaverili.
"Haymitch...oh" l'inconfondibile voce di Effie Trinket mi costringe ancora una volta ad aprire gli occhi.
Non è la solita Effie Trinket che ricordavo.
È cambiata..ma non troppo.
La vedo mentre osserva affascinata  il meraviglioso panorama. I suoi capelli naturali le ricadono all'altezza delle spalle ormai, mentre un semplice vestito azzurro preso in prestito da Katniss, le arriva sopra le ginocchia.
Decido di alzarmi infine, raggiungendo gli altri. Katniss e Peeta sembrano molto indaffarati laggiù, mentre sistemano il necessario per il successivo pick nick in riva al lago.
"Ah finalmente ti fai vivo, eh Abernathy.." mi rimprovera Katniss con un ghigno.
Prima di raggiungere i ragazzi e aiutarli, non posso non notare Effie ancora intenta ad ammirare il lago.
Mi posiziono dietro di lei, stringendo i suoi fianchi vicino a me.
Dalla sua bocca, ne esce un piccolo sussulto accompagnato poi da una risata. "Haymitch..! Non penso sia il momento adatto-"
Lei si gira, mettendo le sue braccia attorno al mio collo. La vedo mentre sbircia oltre la mia spalla, controllando che Peeta e Katniss non guardino.
Senza aspettare una sua risposta, mi avvicino alle sue labbra ma, improvvisamente sento il suo corpo scivolare via dalle mie mani, in avanti,verso il lago. Effie, senza pensarci afferra i lembi della mia camicia e mi tira con se.
Con un rumoroso tonfo, entrambi cadiamo nel lago.
Le risate dei due vincitori riecheggiano in superficie.
"Argh, non ci posso credere!"
Mi volto e vedo la figura di Effie fradicia, sembra quasi un cagnolino bagnato.
"Sei così ridicola, lo sai dolcezza?"
Le dico, stuzzicandola mentre vedo che prova a trovare un modo per risalire.
"Oh smettila, Abernathy. Potrei dire lo stesso di te!"
.........
.......
.....
...
Mi accovaccio vicino al caminetto, posizionando l'ultimo pezzo di legna nel fuoco che inizia ad ardere.
È passato così tanto tempo, penso guardando le fiamme divincolarsi.
Gli Hunger Games ormai, sono solo un brutto ricordo ma io continuo a vedere gli orrori del mio passato.
Mia madre e mio fratello che vengono trascinati via dai pacificatori e giustiziati sotto i miei occhi.
Chiudo gli occhi, provando a respingere i miei soliti incubi.
Il mio istinto mi suggerirebbe di prendere la miglior bottiglia di whisky e di affogare tutto nell'alcol.
Ma mi costringo a dire che non ne ho bisogno.
In quel momento, sento una figura avvicinarsi alle mie spalle con movimenti piccoli e delicati. Effie mi avvolge  da dietro, posizionando le sue esili braccia lungo il mio collo, lasciandomi un piccolo bacio sulla tempia.
Continuo a fissare il fuoco, trattenendo le lacrime che non cadranno.
"Allora, non hai voglia di festeggiare?" mi chiede la donna mentre mi trascina lentamente ai piedi del divano dietro di noi.
Soffoco una piccola risata: " Non ho mai avuto l'occasione di festeggiare nulla in questo giorno.."
Nel giorno del mio compleanno infatti, i miei familiari mi sono stati sottratti e non ho mai avuto il coraggio di festeggiare nulla.
Sta volta le lacrime non riesco a trattenerle e guardo Effie nei suoi occhi zaffiro.
"Avevamo poco da festeggiare in generale a quei tempi,ma ora è tutto finito Haymitch...."
"....ora ci sono io" mi sussurra, avvicinando il suo viso al mio in modo che solo i nostri nasi si possano sfiorare.
Titubante posa le sue labbra sulle mie e sussurra un ti amo
"Anche io" rispondo.