Ma puoi indossare degli occhiali da sole alle sei del pomeriggio?

"Si tranquilla." Dico dopo aver controllato la tasca davanti dello zaino e aver estratto la busta.

Ava si sporge sul sedile e me li strappa di mano facendomi partire una forte voglia di tirarle uno schiaffo.

"La prossima volta chiedilo e te li passo". Sbotto non riuscendo a trattenermi.

"Hai il ciclo?" Domanda lei ridacchiando e facendo un segno con il capo a Jenna, che preme l'acceleratore e fa partire la macchina.

"Si." Borbotto solamente io.

Dopo pochi minuti Jenna parcheggia davanti alla nostra scuola e tutte scendiamo.

Nel parcheggio rispetto al solito ci sono il triplo delle macchine e mi sembra strano essere a scuola di sera.

"Sei mai stata alla nostra pista?" Mi chiede sorridente Olive.

"No, Jake però mi ha raccontato che è bellissimo." Spiego mentre ci avviamo verso il retro della scuola.

"Jake Moon?" Chiede Ava alzando il sopracciglio.

"Si, lui."

"Non sapevo lo conoscessi."

"È amico di Jaden, l'ho visto qualche volta a casa." Replico stringendomi nelle spalle.

"L'anno scorso avevo una mega cotta per lui, una sera ci siamo baciati." Spiega.

Io faccio una smorfia e rabbrividisco pensando a cosa farebbe Ava se scoprisse il segreto di Jake e Alex.

"In pratica una sera lui era ubriaco, lei gli si è gettata addosso e gli ha ficcato la lingua in gola." Chiarisce Olive alzando gli occhi al cielo.

"Non è vero. Lui era solo un po' brillo e poi lo voleva quanto me, te lo assicuro." Borbotta Ava continuando a guardare davanti a se.

"Per questo il giorno dopo quando sei andata a parlargli non sapeva nemmeno chi fossi?" Domanda Olive compiaciuta, facendomi trattenere una risata.

"Vaffanculo fatti i cazzi tuoi." Sbotta Ava.

"Stavo solo riportando la verità dei fatti. Ora ti è più chiaro Addison?" Chiede girandosi a guardarmi.

"Si, ho capito." Affermo annuendo con la testa.

Ava sbuffa rumorosamente e anche Jenna ridacchia beccandosi un occhiataccia da parte dell'amica.

Finalmente ci zittiamo quando arriviamo davanti a delle porte di metallo verdi scure.

"È questa la pista?" Domando guardando i poster che ornano quel bruttissimo palazzo.

È fatto di colori spenti e sinceramente non sembra tanto bello quanto tutti mi hanno raccontato.

"Si lo so fuori non è il massimo, ma aspetta di vedere l'interno." Strilla Olive facendomi un cenno verso le porte.

Prima di entrare dei controllori verificano che abbiamo i biglietti e controllano le nostre borse, fortunatamente quella con il pigiama l'ho lasciata in macchina.

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