31. Febbre e freddure

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Che freddura divertente..

Per essere malata faccio ancora battute divertenti o almeno credo.

Porto lentamente la busta alla mia fronte e la mia testa sembra scoppiare.
Questa volta il contatto freddo con la testa però è piacevole, mi sembra di riprendere a respirare normalmente solo quando la busta mi si posa addosso.

"Eccoci." Dice Logan facendo di nuovo il suo ingresso nella stanza con Carmen alle calcagna.

"Ho parlato con Jocelyn, ti devo dare una aspirina e poi mandarti a casa." Borbotta Carmen riaprendo di nuovo tutto i cassettoni del mobile, suppongo per cercare le medicine.

"Chi è Jocelyn?" Sussurro staccando per un istante il ghiaccio e posandomelo sulla pancia.

"L'infermiera del solito. Proprio oggi dovevi ammalarti ragazzina?" Sbotta tirando un leggero calcio ad un cassetto.

Mi mordo il labbro per non risponderle male e mi riporto il ghiaccio alla testa.

Rimango in silenzio per qualche istante finché non sento una stranissima sensazione: provo una stanchezza infinita, come se respirare mi costasse e nonostante sia seduta sento le gambe tremare e cedermi.

Qualcosa mi si muove all'interno della pancia e io continuo a inspirare in cerca di aria, perché tutto ciò che inalo non mi dà la sensazione di tranquillità che dovrebbe.

Spalanco la bocca per provare a parlare, ma prima che me ne renda conto gli occhi mi si chiudono e vedo solo buio.

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Spalanco gli occhi di colpo e mi rendo conto di essere sdraiata in camera mia, provo a mettermi in piedi, ma le gambe sembrano di gelatina e sotto il mio peso si piegano subito facendomi cadere a peso morto sul letto.

"Aia." Brontolo.

Vedo che il mio telefono sta in carica accanto al comodino e non ho più i pantaloni, ho solamente il maglione a collo alto di Jaden.

I ricordi della giornata mi appaiono nella mente e mi copro la faccia imbarazzata quando mi rendo conto che Logan mi ha visto nella mia condizione peggiore.

Aspetta, perché mi dovrebbe interessare?
Forse perché tu lo vedi sempre bellissimo mentre lui ti ha visto: malata, in pigiama, con la maglietta fradicia, a ginnastica sudata e potrei continuare all'infinito.

Soffoco la testa nel cuscino e urlo.

"Tutto ok?" Strilla una voce familiare da fuori dalla stanza.

"Jaden?" Chiedo sforzandomi di ignorare il mal di testa che provo.

"Sorellina, sono tornato due ore fa da scuola, quando ho scoperto che sei svenuta mi hai fatto spaventare." Dice entrando nella stanza e sedendosi sul mio letto.

"Che è successo?" Domando confusa.

"Nell'infermeria sei svenuta, hanno chiamato mamma che è venuta a prenderti e ti ha portato a casa. Niente di che." Risponde stringendosi nelle spalle.

Mi ha vista anche priva di sensi.. complimenti Addison, sei un genio.

"Oggi avevo invitato di nuovo i ragazzi prima di sapere che stavi male.. non posso farli venire, vero?" Mi chiede quasi come una supplica che mi fa capire che ha tanta voglia che io lo contraddica.

"Tranquillo, falli venire. Non c'è problema, basta che non fai entrare nessuno nella mia camera." Ordino.

L'idea di vedere Logan dopo oggi mi provoca una strana sensazione di nervoso.

È stato molto gentile ad aiutarmi, la parte stupida di me spera che l'abbia fatto perché tiene a me, quella più razionale invece, mi odia solo perché ho pensato una cosa del genere.

"Non mangi?" Chiede inarcando il sopracciglio.

"Dipende. Ci sono mamma e papà?"

"Papà no, sta a una cena di lavoro.. mamma si, ma cena da sola." Dice irrigidendosi visibilmente quando pronuncia la parola "lavoro".

"Papà ha un'amante?" Chiedo di getto.

Lui sembra risvegliarsi dai suoi pensieri e quando si rende conto di ciò che ho detto, ridacchia.

"No, sta tranquilla." Sussurra sdraiandosi anche lui accanto a me.

"Scusa se l'ho pensato.. continui a dire che li odi, dici che sai qualcosa, non capisco più niente Jade. Sono una stupida, non dovevo dire una cosa del genere su nostro padre." Replico osservando il soffitto bianco della mia camera.

"Lo capisco, però non ti preoccupare. Se non ti dico ciò che succede lo faccio per il tuo bene Addi." Mormora a voce bassissima.

"Ok. Comunque non mangio, non mi va di stare da sola con mamma."

"Puoi stare con noi."

"No grazie, ho la febbre e non ho fame." Mento.

Lo so che è strano, ma quando io ho la febbre solitamente mangio molto di più del solito. Questa è una cosa che mamma senza ombra di dubbio sa, ma Jaden essendo un ragazzo non è per nulla attento a queste cose.

"Ok.. dormi un po' che ti fa bene." Dice prima di alzarsi e uscire dalla camera.

Come se non avessi dormito abbastanza.

Mi sento annoiata e alla fine decido di cambiarmi perché così sto scomoda.

Metto lentamente i piedi fuori dal letto e li sfrego sul tappeto per riscaldarli, cosa che faccio sempre.

Prendo qualche respiro profondo e poi mi decido a mettermi in piedi. Le gambe sono ancora deboli, quindi mi avvio verso il mio armadio aggrappandomi ad ogni mobile che incontro.

Quando ci sono finalmente davanti lo spalanco e faccio un sospiro di sollievo.

Prendo i pantaloni del pigiama più caldi che ho, in pail.

Li indosso e poi lentamente mi tolgo la maglia, sentendo dolore quando alzo le braccia.

"Merda." Sussurro nel buio.

Afferro una maglia a maniche lunghe, una felpa e il maglione di mio padre.

So che sono tanti strati, e considerando che sono in California è ancora peggio, ma solo così mi sento finalmente al caldo.

Indosso anche i calzini anti scivolo e poi mi rimetto sotto le coperte.

Mi passo una mano sopra gli occhi e li sento bruciare, probabilmente perché non li ho struccati.

Valuto l'opzione di alzarmi e farlo, ma non ne ho assolutamente le forze.

Inizio ad abbracciare il cuscino e mi addormento ancora.


Ragazziii ho pubblicato di nuovo..
Questo è un capitolo un po' di passaggio.. il prossimo sarà molto meglio.

Vi è piaciuta la versione "dolce" di Logan?

Addison è un caso perso insieme alle sue battute?

Grazie mille per aver letto, scusatemi per gli errori che sicuramente ci saranno, VI AMO TANTO
-azzu💓

Ogni secondoWhere stories live. Discover now