{II} Una Prematura e Inaspettata Fine

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Quella notte, fu una notte molto agitata e "calda" per Charles. Sognò fuoco e fiamme ovunque. Ma non una foresta o una stanza in fiamme, bensì fuoco e basta; si ritrovò immerso nelle fiamme, ma riusciva a scorgere un volto in mezzo ad esse, un volto femminile e familiare che lo fissava...
Si svegliò di colpo, all'alba. Era tutto sudato e molto confuso. Ma la cosa che più lo sorprese... furono i vestiti e il letto bruciati!

Charles: "C-com'è possibile??" ~si chiese terrorizzato e confuso~

Non si era mosso da là, a meno che... a meno che lui stesso non fosse diventato di fuoco o non avesse emanato fiamme!
Era ancora più confuso e spaventato di prima, perciò, convintosi che il vecchio del giorno prima aveva ragione, decise di cercarlo e parlargli.
Ma non lo trovò. Girò per tutto il villaggio, ma era scomparso.

Charles: "Dove diavolo sarà..." ~disse tra sé e sé mentre si guardava attorno~

Ma in quel momento, mentre si trovava nella piazza centrale della cittadina, dal cielo sì udì un forte rumore, come il rombo di un aereo. Da in mezzo le nuvole, apparve un enorme robot che stava volando in picchiata verso la cittadina. Era fatto di una qualche tecnologia avanzata e sopra il suo petto c'era scritta la sigla A.D.E.! Ovviamente per Charles e per tutti gli abitanti della cittadina, che cominciarono ad armarsi con le armi costruite dal ragazzo, era completamente aliena quella tecnologia, ed erano tutti terrorizzati. Appena il robot atterrò, Charles cercò di farsi forza e avanzare...

Charles: "M-mi scusi, grosso... essere, p-posso esserle utile?" ~cercò di comunicare terrorizzato~

Ma il grosso robot non esitò neanche un istante e, analizzato il DNA di Charles e comprese le sue origini divine, sparò un grosso laser che trafisse da parte a parte Charles, formando un grosso buco nel suo torace, dopodiché lo scaraventò sul municipio alle spalle di esso. Ovviamente Charles non riuscì a dire neanche una parola, ma riuscì solo ad accasciarsi sul muro con gli occhi sgranati.

Robot: "𝙼𝚒 𝚌𝚑𝚒𝚊𝚖𝚘 𝙰𝚛𝚝𝚒𝚏𝚒𝚌𝚒𝚊𝚕 𝙳𝚎𝚜𝚝𝚛𝚞𝚌𝚝𝚒𝚟𝚎 𝙴𝚡𝚙𝚎𝚛𝚒𝚖𝚎𝚗𝚝 𝚎 v𝚎𝚗𝚐𝚘 𝚍𝚊𝚕 𝚏𝚞𝚝𝚞𝚛𝚘, 𝚜𝚝𝚘 𝚌𝚎𝚛𝚌𝚊𝚗𝚍𝚘 l𝚘 𝚂𝚝𝚛𝚎𝚐𝚘𝚗𝚎" ~disse con una grave voce robotica e raccapricciante~

Deucal: "Eccomi, ADE!" ~apparve dal nulla davanti a lui, con sguardo serio e deciso~

ADE: "𝚂𝚝𝚛𝚎𝚐𝚘𝚗𝚎..." ~cominciò a sparare missili e raggi laser al vecchio~

Deucal: ~con sguardo serio ma rilassato e con un semplice gesto, alzò il bastone, parò i colpi e divise perfettamente a metà il robot~

ADE: ~fece dei rumori robotici e crollò a terra senza energia~

Deucal: "Bene..." ~disse, per poi correre da Charles~

Charles: "D-Deucal..." ~sussurrò ormai morente, tossendo sangue~

Deucal: "Non preoccuparti Charles... tu resusciterai... comincerai una nuova vita da qualche altra parte nel cosmo... Il tuo destino non si è ancora compiuto!" ~gli si illuminarono gli occhi e le mani di una fievole luce candida, che protese verso di lui~

Ma all'improvviso lo Stregone fu colpito da un missile che lo scaraventò via. ADE si era riformato ed era più arrabbiato di prima. Si avvicinò sempre di più allo Stregone, il quale era a quattro zampe a terra, che tossiva sangue per il colpo subito.

ADE: "O𝚛𝚊 𝚖𝚞𝚘𝚛𝚒..." ~alzò un braccio per finire il vecchio~

Ma inaspettatamente quel braccio fu rapidamente incenerito da una grossa e intensa fiammata. Dietro il robot, Charles era rinvenuto, ma era diverso da prima... In quel momento aveva l'aspetto di un mostro umanoide di roccia infuocata, un demone molto forte e inquietante, con i poteri divini di Efesto!

 In quel momento aveva l'aspetto di un mostro umanoide di roccia infuocata, un demone molto forte e inquietante, con i poteri divini di Efesto!

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Egli guardava senza espressione il robot e si avvicinava a lui fluttuando a circa un metro da terra.

ADE: "𝙲𝚘𝚜𝚊... 𝚜𝚎𝚒..." ~disse sempre con voce robotica, nel mentre preparava tutte le sue armi contro di lui~

Charles: ~senza dire una parola, ma facendo soltanto un sorrisetto e un fievole verso inquietante, una sorta di silenzioso ruggito, alzò un braccio e fece esplodere del tutto il robot, incenerendo il suo nucleo, senza minimamente sfiorarlo~

A quel punto Charles riposò lentamente i piedi sul suolo e poi crollò a terra prono, spegnendo quell'animo infernale e pericoloso e tornando normale.
Lo Stregone accorse subito, per controllare se fosse morto. Notò che il suo cuore non batteva più, perciò si limitò soltanto a dire: "Questo è il tuo futuro, Charles... brucia e risorgi, come una Fenice!".

Così si spense una speciale vita sulla Terra, ma se ne accese un'altra, molto molto lontano...

Agent Doom: OriginsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora