Capitolo 1🌹❤️

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La sveglia suonò quindi fui costretta ad aprire gli occhi, erano le 7:00 e alle 10:30 avevo l'aereo per Roma. Mi alzai pigramente dal letto per poi andare in bagno e farmi una bella doccia calda. Dopo 30 minuti uscii e mi iniziai ad asciugare prima il corpo per poi passare ai miei lunghi capelli biondi, una volta asciugata mi recai in camera per poi vestirmi, mettendomi: una maglietta bianca, dei jeans neri attillati e strappati sul ginocchio e le nike air force 1 bianche. Una volta vestita andai in cucina per poi fare colazione e appena finii, dopo aver lavato i piatti, tornai in bagno per lavarmi i denti e per truccarmi: misi un po' di correttore per coprire le occhiaie, eye-liner e mascara e poi dopo aver controllato un'ultima volta la valigia, presi la mia giacca di pelle guardando per un'ultima volta quella casa. Uscii facendo un bel respiro profondo recandomi all'aeroporto, ero arrivata lì prima dato che erano le 9:30 ma dovevo vedermi con Giorgia, Francesco e Alex per dirgli addio. Erano tutti e tre in piedi ad aspettarmi, io corsi da loro abbracciandoli uno ad uno. Iniziai da Giorgia: "Gio...siamo amiche da quando abbiamo 5 anni e ora ne abbiamo 17 quindi sono ben 12 anni, ne abbiamo passate tante insieme e mi mancherai moltissimo!" Lei scoppiò in lacrime e mi strinse, passai poi a Francesco, il mio migliore amico: "Di te beh c'è poco da dire, quando sono nata tu eri con i tuoi genitori in ospedale dato che erano cari amici dei miei, sei stato il mio primo vero amico, mi hai sempre protetta e non mi hai mai lasciata sola, grazie di tutto fratellone!" Si noi sin da piccoli ci siamo chiamati "fratellone" e "sorellina". Mi abbracciò con le lacrime agli occhi. Infine andai da lui: Alex, il mio ragazzo. Lo baciai, questo penso sarà il nostro ultimo bacio: "Mi mancherai Alex, grazie di tutto. Sin da quando ti ho conosciuto mi hai sempre fatta sorridere e mi sei sempre stato accanto, ti amo!". Dopo esserci baciati di nuovo io mi misi davanti ai 3 ragazzi: "Ci rivedremo" dissi sorridendo con le lacrime agli occhi mentre loro annuirono sorridendo a loro volta. Presi la valigia ed iniziai ad incamminarmi, erano le 10:00 e dovevo fare i controlli. Dopo aver fatto tutto mi fecero salire sull'aereo ed io presi il telefono mettendolo in modalità aereo ed iniziai ad ascoltare un po' di musica e a fare delle foto anche se il viaggio non era troppo lungo dato che sarei andata a Roma a vivere, non riuscivo più a vivere in quella casa ormai vuota, dopo la morte dei miei genitori iniziai subito a cercare un'appartamento in un'altra città e per fortuna ne trovai uno molto carino a Roma. Nell'annuncio c'era scritto che 4 ragazzi avrebbero affittato la camera in più che avevano nella casa a poco prezzo, un buon affare. Solo che nell'annuncio non c'era scritto ne i loro nomi ne c'era una loro foto, speriamo bene. Arrivai dopo qualche ora e subito iniziai a cercare l'indirizzo della casa trovandolo con non troppa fatica, arrivai davanti alla porta non sapendo se bussare o no ma poi facendo un bel respiro presi coraggio e bussai, mi venne ad aprire un ragazzo abbastanza alto con gli occhi verdi, i capelli neri e una mascella promettente. Il ragazzo mi guardò dalla testa ai piedi e poi appena vide le valige dietro di me sorrise prendendo parola: "Tu devi essere la ragazza che ha affittato la camera, Asia Smith giusto? Io sono Diego Lazzari" Io annuii imbarazzata. "Vieni entra e lascia pure a me le valige, sarai molto stanca dopo il lungo viaggio." Io dopo averlo ringraziato entrai in casa guardandomi intorno e vidi due ragazzi che si avvicinarono a me. Avevano entrambi gli occhi marroni solo che uno aveva i capelli biondi e l'altro castani inoltre quello castano aveva il septum. Quello biondo iniziò a parlare sorridendo: "Tu sei Asia vero? Io sono Emanuele Giaccari ma puoi chiamarmi Lele e lui è Tancredi Galli e puoi chiamarlo Tanc" l'altro ragazzo sorrise facendo un cenno con la mano in segno di saluto: "Piacere mio ma, non eravate 4?" chiesi confusa: "Oh si Gian è uscito a fare la spesa, tornerà a momenti, gli ho scritto un messaggio dicendogli che eri arrivata" arrivò Diego da dietro di me dopo aver posato le valige in camera mia: "Intanto se vuoi ti facciamo fare un tour della casa" disse Tanc. Io risposi dicendo che andava benissimo fino a che Lele mi chiese una cosa strana: "Qual è il tuo colore preferito?" Io risposi dicendo che era l'azzurro non capendo il motivo della sua domanda. Lo vidi correre via lasciandomi con gli altri due ragazzi fino a che Diego prese parola: "Allora qui abbiamo la cucina, qui c'è il bagno, questo è quello generale poi ogni camera ne ha uno privato. Qui c'è il salone e qui ci sono le camere: questa è la mia e di Lele, questa quella di Tanc e Gian e questa è la tua." Disse dopo avermi trascinato in ogni stanza facendomi fare un tour veloce della casa per poi aprire la porta della mia camera dove stava già Lele. Notai che aveva messo i led attaccati al soffitto color azzurro, ecco il motivo della domanda! Già li adoro! La camera è enorme ho un letto ad una piazza e mezzo e una scrivania grande, la cabina armadio ENORME ed il bagno: "È bellissima!" vidi i tre ragazzi sorridere: "Vuoi stare un po' da sola per rilassarti?" Mi chiese Lele. Io feci segno di 'no' con la testa: "aspetterò Gian, così si chiama?" Diego mi corresse dicendo che si chiamava Gianmarco Rottaro ma tutti lo chiamavano Gian.
Parli del diavolo e spuntano le corna infatti il tempo che Diego finisse la frase che sentimmo la porta di casa aprirsi, andammo verso la porta ed io vidi un ragazzo alto, moro, con il ciuffo, gli occhi marroni, il piercing al naso e vari tatuaggi che stava sorridendo, si avvicinò a me e mi porse la mano tatuata: "Piacere, io sono Gianmarco Rottaro ma chiamami Gian, tu sei Asia giusto? Sono felice di conoscerti" io sorrisi e strinsi la mano un po' imbarazzata.

Continua...

Per puro caso❤️🌹Gianmarco Rottaro🌹❤️Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora