«Dean, vai ad aprire la porta, per favore?»
«La porta? Abbiamo un campanello adesso? Com'è possibile?»
Non era affatto frequente che i Winchester ricevessero delle visite nel bunker, specialmente delle visite preannunciate dal suono del campanello visto che Dean Winchester era piuttosto sicuro di non averne mai installato uno - del resto, chi lo avrebbe suonato? I demoni prima di cercare di ucciderli? Gli angeli? I mietitori? Qualsiasi altra creatura si svegliasse una mattina con l'intento di farli fuori? - ma per qualche strano motivo non si fece troppe domande.
Andò semplicemente ad aprire... e si ritrovò davanti Castiel.
Vestito da fattorino delle consegne.
«... Cas? Cosa...?»
«Qualcuno ha ordinato una pizza?»
Perplesso, Dean si tirò indietro; poi sorrise, infine scoppiò a ridere.
«Si può sapere cosa ci fai qui, conciato così?»
«Lavoro. E tu invece, hai intenzione di pagarmi, o no?»
Convinto fosse tutto uno scherzo, Dean di fece da parte e lo fece entrare, ma quando vide avanzare Sam con i soldi in mano e Castiel incassare per poi andarsene senza fare una piega, non poté fare a meno di stranirsi.
«Sam,andiamo! Cosa sta succedendo?»
«In che senso? Le hai ordinate tu, le pizze. Per la quinta volta, questa settimana»
«Sam, noi non ordiniamo pizze, le andiamo a comprare! E poi, cosa diamine ci faceva Castiel vestito da pizza-man?!»
«Lavorava, forse? Quello che dovresti fare anche tu, invece di passare il tempo a importunarlo»
A quel punto, la fronte di Dean si corrugò visibilmente.
Se prima aveva pensato ad uno scherzo, adesso le cose gli erano visibilmente sfuggite di mano.
Qualcosa iniziava a non quadrargli.
«Si può sapere di cosa diavolo stai parlando...? E tu cosa ci fai con quella toga in mano? È Carnevale ed io non lo sapevo?»
Quelle parole fecero corrugare la fronte di Sam, questa volta, che lo guardò come se avesse avuto a che fare con un pazzo.
«Stai bene, Dean? Con questa ci lavoro. Sono un giudice, ricordi? Sai, il college, l'Università, i miei esami... è grazie a quelli che sono arrivato fin qui. Mi stai prendendo in giro o hai rimosso una buona decade di anni?»
«Una buona... cosa?»
Sempre più perplesso, Dean dovette sedersi e sorseggiare a lungo una delle birre che Castiel-fattorino aveva portato con sé.
«D'accordo, d'accordo. O mi stai prendendo in giro o qui qualcuno si è divertito con la magia. Tu hai lasciato il college anni fa, e adesso lavori con me! Siamo cacciatori!»
«Con la magia? Che stai farneticando, adesso? Inoltre, lo sai che sono contrario alla caccia. Ho lasciato l'attività di famiglia anni fa, e se questo è un tuo maldestro tentativo di riportarmi sui miei passi, amico...»
«Detesti... cosa? Tu ami il nostro lavoro, se non altro perché ti consente di salvare vite!»
Quella risposta si guadagnò da parte di Sam l'occhiata più sarcastica di sempre, seguita da una risata incredula.
«Da quando uccidere animali salva delle vite, Dean? Non tutto il mondo riesce a mangiare cadaveri come fai tu, e come papà faceva prima di te! Io sono e sarò sempre vegetariano: rassegnati»
«Uccidere animali? Tu vegetariano?! Cosa sta succedendo, si può sapere? Qui c'è lo zampino di una strega, te lo dico io!»
«SMETTILA!» - esclamò il minore dei due fratelli Winchester, questa volta seriamente arrabbiato - «Ruby non c'entra con le mie scelte di vita, smettila di insultare la mia fidanzata!»
«La tua... la tua... COSA?!»
«Come se non sapessi che stiamo per sposarci!»
Troppe emozioni tutte in una volta.
Dean si paralizzò per diversi istanti in preda allo shock più totale, quando udirono nuovamente il suono del campanello.
Per trarsi fuori da quella odiosa discussione fu Sam ad andare ad aprire... e si ritrovò di nuovo davanti Castiel.
Con altre pizze.
«Oh andiamo» - commentò, scuotendo la testa - «Dean!»
«Heaven's delivery, al vostro servizio» - disse il fattorino, con un sorriso affabile.
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«Dici che si accorgerà che lo hai trascinato su Terra quattro?»
Amara, su di una poltrona in pelle, con un calice di vino rosso in mano e l'aria divertita, osservava lo spettacolo organizzato dal fratello e proiettato su di un grande schermo delle dimensioni di quello di un cinema.
«Prima o poi» - rise Chuck, incrociando le braccia al petto mentre considerava che, sì: una pausa dai suoi piani di distruzione gli ci voleva proprio.
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Our wayward story
FanfictionLe vite di Sam e Dean Winchester, con Castiel, Jack e tutti i loro amici ci vengono raccontate da anni ormai... ma davvero quel che vediamo è tutto ciò che accade? Questa raccolta di one-shot vi dimostrerà che non è affatto così, anzi...
