In una bella notte stellata e con la luna a falce luminosa, la Morte passa il tempo su una panchina.
Che pacchia, pensa, con una sigaretta sotto la mascella.Una donna. Capelli corti, vestiti eleganti, il trucco colato. Si accomoda vicino la Morte, il quale è abbastanza confuso, mentre la donna tira su con il naso.
Si gira verso l'ammasso di ossa.
«Secondo lei sono bella?»E mo che vuole questa, pensa la Morte.
«Non so. Non voglio guardarti l'anima per scoprirlo.»La donna abbassa il capo e si guarda le scarpe eleganti. Il trucco ancora colato.
«Sa? Il mio ragazzo mi ha lasciata perché non sono più bella come prima. E siamo stati fidanzati per cinque anni. Cinque anni, capisce? Cinque anni e vuole ancora che mi faccia bella per lui. Cinque anni.»«Che testa di cazzo.»
«Già.»La donna gira il volto verso la Morte, con ancora la sigaretta tra le fauci.
«Posso?»
La donna tende la mano.«Certo.»
La mano ossuta della Morte le porge la sigaretta, che lei prende.
«Grazie.»Passa il tempo, e tutto è silenzioso. La donna ancora seduta accanto Morte, con la sigaretta rollata tra le belle labbra.
«E comunque sei bella.»
Dice lo scheletro guardandola con gli occhi vuoti.
«Oh lo so! Mi son rifatta bella per lui. Tra poco gli faccio una visitina.»
La donna porge la sigaretta ormai consumata sino al filtro, e la Morte la getta.
«Grazie e addio!» Dice lei prima di andarsene.La luna brilla alta nel cielo stellato e Morte è nuovamente solo sulla panchina.
«Io intendevo che la tua anima è bella...» Sussurra.
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𝐋𝐄 𝐁𝐈𝐙𝐙𝐀𝐑𝐑𝐄 𝐀𝐕𝐕𝐄𝐍𝐓𝐔𝐑𝐄 𝐃𝐈 𝐌𝐎𝐑𝐓𝐄
Short Story𝘳𝘢𝘤𝘤𝘰𝘭𝘵𝘢 𝘥𝘪 𝘣𝘪𝘻𝘻𝘢𝘳𝘳𝘦 𝘢𝘷𝘷𝘦𝘯𝘵𝘶𝘳𝘦 𝘪𝘯 𝘶𝘯 𝘮𝘰𝘯𝘥𝘰 𝘣𝘪𝘻𝘻𝘢𝘳𝘳𝘰 𝘤𝘰𝘯 𝘱𝘳𝘰𝘵𝘢𝘨𝘰𝘯𝘪𝘴𝘵𝘢 𝘭𝘢 𝘮𝘰𝘳𝘵𝘦