Capitolo 1

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-Maledetta sveglia!- biascico mentre allungo il braccio per spegnere quel piccolo aggeggio assordante. Mi alzo dal letto e tiro fuori dal cassetto l'intimo e qualche vestito. Corro verso il bagno e apro il rubinetto della doccia. Odio iniziare la giornata senza farla.

Quando finisco di lavarmi, prendo i vestiti che avevo poggiato sul bordo del lavandino e mi vesto. Questa mattina ho optato per un pantalone nero e una maglia bianca che sfuma sul verde non troppo pesante. Applico una linea sottile di eyeliner sugli occhi e spolvero sulle mie guance un fard rosa chiaro.

Se c'è una cosa che non mi piace fare, è applicare ombretto o mascara sui miei occhi. Non metterebbero in risalto la mia eterocromia. Vi spiego: la eterocromia è una specie di anomalia che colpisce gli occhi. Comporta la diversa colorazione di una delle iridi dell'occhio. Questa differenza di colore è dovuta alla mancanza di melanina nel corpo.

Quando finisco di prepararmi, prendo il mio zaino e stacco il cellulare dalla presa di corrente. Quando arrivo in soggiorno, vedo mia nonna Rosa che sta preparando la colazione, mentre mio nonno Patrick legge il giornale del mattino.

-Sembra squisito!- dico a mia nonna mentre la abbraccio da dietro e le do un bacio sulla guancia.

-Li ho preparati apposta per te- risponde lei mentre posa sul tavolo un piatto fumante di pancake con la nutella.

-Buongiorno anche a te nonno- dico mentre mi avvicino a lui e ripeto lo stesso gesto che ho fatto a mia nonna poco fa. Il mio stomaco comincia a brontolare e capisco che devo subito andare a mangiare quegli squisiti pancake.

Vi starete chiedendo dove siano i miei genitori. Beh, loro sono morti in un incidente stradale quando avevo 2 anni. Non ho molti ricordi di loro, di conseguenza non ho sofferto per la loro morte. Ma questo non vuol dire che non mi manchino ogni singolo giorno, ora e minuto della mia vita.

I miei nonni mi hanno cresciuta come se fossi figlia loro e non mi hanno mai fatto mai mancare nulla. Nella sfortuna, posso dire di essere stata fortunata nell'avere due nonni amorevoli e gentili come loro.

Il mio cellulare vibra sul tavolo. Una notifica di Instagram: @tomholland2013 ha appena pubblicato una storia. Sblocco il telefono e vado sul profilo di Tom per vedere il contenuto della storia: insieme a lui c'è suo fratello Harry, sono sul set di Spiderman: Homecoming. Questo vuol dire che ora Tom è in America.

-Nonno guarda, il mio fidanzato ora è quì in America!- esclamo emozionata mentre gli mostro il video.

-Lui sa di essere il tuo ragazzo?- dice mio nonno mentre scuote la testa divertito. Mio nonno ha il privilegio di fare delle battute poco spiritose.

-Così mi offendi..- rispondo mentre poso la mia mano sul cuore, facendo la finta offesa. Tutti e tre scoppiamo a ridere. Questi sono momenti che non dimenticherò mai.

-Forza Cassie, finisci di fare colazione o arriveremo tardi a scuola- dice mio nonno mentre posa il giornale ed esce di casa per accendere l'auto. Finisco di ingoiare l'ultimo boccone di pancake, saluto mia nonna e corro verso la macchina.

Il tragitto verso la scuola non è molto lungo e ciò mi rattrista un pò. Ogni volta che sono in macchina con mio nonno, ascoltiamo le canzoni della sua band preferita: I Beatles. Beh, io in realtà scoppio quasi sempre a ridere quando mio nonno comincia a cantare.

***

-Pensavo non arrivassi più- dice la mia migliore amica Beth a mò di saluto. Il suo nome è Elizabeth, ma l'ho sempre chiamata Beth perchè so quanto odia il suo nome.

-Sono arrivata...- dico mentre guardo l'ora sul telefono -esattamente due minuti prima del suono della campanella!- rispondo ridendo. Ci dirigiamo verso gli armadietti e prendo solo i libri che mi servono per la prima ora di lezione, ovvero biologia.

𝗡𝗼𝗻 𝘀𝗼𝗻𝗼 𝘀𝗼𝗹𝗼 𝘀𝗼𝗴𝗻𝗶Hikayelerin yaşadığı yer. Şimdi keşfedin