3. Gemma del Tempo

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choes • f • nfinity • Stones

[ Primo posto al Contest Primaverile indetto da ilsaporedite  nella categoria Margherita - One Shot ]

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Capitolo III. Gemma del Tempo

Il tempo è una prigione, dalla quale non si può sfuggire ma che lascia, al suo interno, tanto spazio libero per vivere. Per esistere. Per permettere all'essere umano di spenderlo al massimo delle potenzialità, ma rincorso comunque da un unico, inesorabile epilogo: la morte. Il percorso è assai arduo, però, per arrivarci. Si nasce, si cresce, si ha la sensazione, da bambini, che il tempo non passi abbastanza in fretta e poi ci si ritrova a cinquantatré anni come se niente fosse. Come se in realtà quel passato abbia compiuto il suo corso alla velocità della luce. Tony, questo, lo sa meglio di chiunque altro e da quando Peter è entrato a far parte della sua vita, il concetto di tempo ha subito una piega ancora diversa, nella sua testa. Vede che vive la sua adolescenza e la sua spensieratezza come se ne avesse paura, e quello che vorrebbe dirgli è di non sprecare occasioni e di vivere alla giornata. Ma Peter non è lui, che ha sempre percepito quell'esistenza ai margini delle possibilità; vivendo ogni giorno come se fosse l'ultimo e accantonando le paura nei meandri del cuore, solo per non rallentare quel flusso e rischiare di perdere pezzi per strada. E perdere tempo.

Ma Peter è Peter. Ha paura di non piacere a nessuno e invece piace a tutti. Ma vaglielo a dire, a un ragazzo di diciassette anni – sparito per cinque, che gli riesce tutto e che non ha bisogno di sforzarsi per farlo. A volte si chiede cosa pretenda, Spider-Man, da se stesso. A volte si chiede se non sia troppo duro, anche se mettersi in dubbio aiuta a crescere, certe volte. Qualcosa che lui stesso ha fatto sempre di rado, ma ci ha pensato suo padre, per lui, a farlo sentire inadeguato e un fallimento. Mai all'altezza. E allora forse Peter non è tanto diverso da lui, solo non ha avuto nessuno che lo ha spronato a darsi da fare per contare qualcosa, ma per la sofferenza che questo ha generato in Tony, forse è meglio così. Due pesi, due misure. Sono loro, uguali e diversi. Le due facce della stessa medaglia. La vibrazione di due corde di strumenti diversi, che emettono lo stesso, medesimo suono, quando vengono pizzicate.

Le sue feste del cazzo danno prova di quanto questo sia vero. Organizza party esageratamente divertenti, dove alla fine nemmeno lui si diverte. Solo che Tony Stark, in qualche modo, deve dimostrarsi un uomo di mondo. Lo è, per carità, ma forse non come lo era un tempo. Banner ha schioccato le dita e metà dell'universo è tornato – anche metà del suo universo, lo ha fatto; anche lui ha schioccato le dita, e con Thanos e i suoi seguaci, se n'è andata anche un pezzo della sua parte arrogante, quella più burbera. Ora ricerca altro, dalla vita: il riposo e godersi altri lati dell'esistenza, come quelli semplici, nascosti in serate a guardare la tv e mangiare schifezze, sempre e solo insieme a chi vuole accanto – insieme a Peter, per lo più.

Echoes of Infinity Stones - Starker - Tony x PeterWhere stories live. Discover now