2. So I'm following the map that leads to you

35 5 0
                                    

Valerie era una donna davvero molto gentile, non smetteva di sorridere e parlava davvero tanto. Durante quei venti minuti del pranzo riuscì a raccontare tutta la sua vita e tutta l'infanzia di Patrick.
Le raccontò che quando era giovane era una ragazza a cui piaceva studiare e, se avesse avuto la possibilità, si sarebbe alzata volentieri la mattina per andare a scuola. Ma ,sfortunatamente, la sua era una famiglia molto povera e non potevano permettersi di comprare i libri.
Dopo aver finito di pranzare, Sarah, aiutò Valerie a sparecchiare e, dopo che quest'ultima lavò i piatti, Sarah li asciugò.
Sarah guardò bene la donna, erano davvero molto simili: Tutte e due avevano i capelli neri e ricci, solo che la donna davanti a lei li aveva allisciati; avevano tutte e due gli occhi verdi, anche se quelli di Sarah cambiavano colore, certe volte erano azzurri e certe volte erano verdi. Ma queste sono solo coincidenze, no?
Dopo aver salutato Valerie con un abbraccio, Sarah prese il suo zaino e uscì da quella casa seguita da Patrick, che si era offerto gentilemente per accompagnarla a casa. Quando la porta si chiuse, Patrick sbuffò:"Ti chiedo scusa, davvero, ma quando mia madre comincia a parlare non la smette più" "Tranquillo, non fa niente, è davvero molto simpatica" rispose Sarah ridacchiando, aprendo la portiera della macchina e salendo su, quando anche Patrick salì, accese la macchina e partì. "Posso accendere la radio?" chiese Sarah timidamente, quasi in un sussurro, ma appena notò che il ragazzo stava annuendo sorrise, premendo il tasto di accensione della radio e subito, dalle casse della macchina, partì il ritornello della canzone "Maps" dei Maroon 5, e tutti e due cominciarono a cantare.

"But I wonder where were you
When I was at my worst
Down on my knees
And you said you had my back
So I wonder where were you
All the roads you took came back to me
So I'm following the map that leads to you
The map that leads to you
Ain't nothing I can do
The map that leads to you
Following, following, following to you
The map that leads to you
Ain't nothing I can do
The map that leads to you
Following, following, following"

"Hai una voce bellissima" disse Patrick, mentre la voce di Adam Levine continuava a risuonare dentro la piccola Fiat 500 rossa. Era la prima volta che Sarah cantava davanti a qualcuno, solitamente cantava da sola in camera sua o sotto la doccia.
"Grazie" rispose sorridendo, mentre alla radio trasmettevano una canzone che Sarah non conosceva.
Qualche canzone più in la arrivarono davanti la casa di Sarah:"Mi raccomando, stasera alle nove pronta"  disse Patrick puntandole il dito:"Tranquillo, non sono il tipo di ragazza che ci mette secoli per prepararsi" rispose Sarah ridacchiando, aprendo poi lo sportello della macchina e scendendo da essa. Salutò il ragazzo sventolando la mano e raggiunse velocemente la porta di casa, prese le chiavi di casa da dentro lo zaino. La casa era vuota, segno che sua Zia era ancora a lavoro.
Erano ancora le 16.00, c'era ancora tempo e decise di accendere la tv, ma, come al solito, non c'era niente di interessante, finchè non trovò una delle puntate del suo telefilm preferito:"Once Upon a Time". Era una delle prime puntate della prima stagione e, fortunatamente, era appena cominciata.
Quaranta minuti dopo, Sarah cominciò a cambiare nuovamente canale, ma non c'era niente di interessante quindi spense la tv e andò in cucina. Sopra il tavolo c'era un pacchetto, era abbastanza piccolo, c'era un foglio accanto con su scritto:"Lavoro fino a tardi oggi, quindi questo è il tuo regalo piccola, goditelo e fanne buon uso... Zia Kelly". Sarah scartò  subito il regalo, era un IPhone 4s. Sarah ridacchiò guardando il regalo, aveva torturato sua Zia da mesi per avere un cellulare nuovo. Aprì subito la scatolina e, dopo aver messo la Sim nuova, lo accese e passò tutto il resto del pomeriggio ad installare app e scaricare la sua musica preferita, finchè non arrivò l'ora di cominciare a prepararsi. 

-------------

So che è piccolissimo e che fa schifo, ma sono riuscita a scrivere solo questo,
Prometto che il prossimo sarà migliore.

When love gets in the wayWhere stories live. Discover now