Je suis tombée amoureuseh

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Sì, il titolo è in francese, esatto...

Comunque, non aggiorno o comunque non scrivo in bozza nessuna storia da quasi tre settimane...
Non so che dirvi, semplicemente non ce la faccio più.

Continuo ad avere crisi di pianto a cazzo e attacchi di panico e sinceramente, non sto bene.
Non sto bene da anni, forse non sono mai stata bene, nei pochi momenti di gioia che ho avuto nella mia vita, ogni volta ripensavo a ciò che mi avrebbe aspettata quando la felicità sarebbe passata. Ogni fottutissima volta.

Ormai sto soltanto rinchiusa in camera mia, a strimpellare ogni tanto con la chitarra, per poi iniziare a piangere improvvisamente.

Non riesco praticamente più ad ascoltare musica, a leggere libri che non abbiano come tema principale la filosofia o un finale triste che puntualmente mi fa scoppiare in lacrime.

Non so che mi prende.

Ho male ovunque, un male più fastidioso che di fatto doloroso.

Non mi piace fare la ragazzina idiota come le undicenni a San Valentino, ma non ce la faccio più.

Mi piaceva questa ragazza, una mia compagna di classe.
Mi piace dall'estate passata, quando sono stata costretta ad andare in barca in vacanza e, potendo invitare due persone, ho fatto venire lei e la ragazza del mare di cui avevo parlato nell'altro capitolo.

Passammo le giornate a fare la finta coppietta felice, per gioco.
Appena tornate mi accorsi di essere cotta di lei.

Cercai di ignorare la cosa.

Ero autolesionista fino a circa sei/sette mesi fa...

Decisi di dirglielo e lei non fece altro che piangere, quando si trovava in mia presenza, quindi ovviamente a scuola.

La professoressa la mandò dalla psicologa della scuola, ma io insistetti di andare con lei, dicendo che fosse colpa mia.

Abbiamo parlato a lungo con quella donna, che alla fine ci fece abbracciare.

Stavo morendo dentro.

Mi ero, per la prima volta nella mia vita, dimostrata debole davanti a qualcuno.

Le promisi di smettere.

Mesi dopo le confessai tutto... mi respinse cercando di essere il più delicata possibile.

Non versai nemmeno una lacrima.

Credevo che fosse una cosa stupida.

Ora mi riduco ad esultare se riesco a parlare con lei per più di 15 secondi, prima che lei trovi una scusa, palesemente falsa e insensata, per allontanarmi.

Mi trovo a pensare a quanto mi manchi un attimo dopo averla rimossa dalla mia visuale.

Mi accorgo di essermi innamorata di lei... ma non capisco.

Me lo sento, magari anche questo influisce sul mio stato mentale, ma non capisco che altro non va.

Facendo mente locale, l'unica cosa, oltre questa, che al momento potrebbe rendermi triste è la morte di mio zio.

Nient'altro.

Io non capisco.

Forse non capirò mai.

Probabilmente non vedrà mai i ritratti che le faccio.

Non ascolterà le melodie che compongo per lei.

Non verrà a conoscenza dei miei pensieri, in cui è costantemente presente.

Meglio così, forse.

Ma non sto bene, se mi vedete "scarica" o triste è per questo non so che che mi affligge.

Mi sento male, fisicamente e mentalmente.

E no, per quanto la mia vita faccia cagare, questa non è una lettera di suicidio.

So che probabilmente non ve ne frega un emerito cazzo dei miei problemi di cuore, ma volevo condividerlo con qualcuno, qualcuno non pronto a giudicarmi o che ne so.

Luna 🌑

Sono stupid*. *ora ci sta l'asterisco perché continuavo a cambiarlo*Where stories live. Discover now