Vidi cadere sulla tovaglietta di carta delle gocce, stavo piangendo.

"Tyler dobbiamo andare lo sai, abbiamo da fare" stavolta era Asher a parlare. Tirò la giacca di Tyler per farlo smuovere.

"Va bene va bene , stavolta te la sei cavata Jenna, la prossima volta no, io e te finiremo a letto insieme" uscì dalla caffetteria con un sorriso.

Asher era dietro tutti loro e prima di chiudere la porta si girò verso di me , guardandomi, ma senza dire nulla se ne andò.

Feci fatica a ricacciare le lacrime dentro, infatti non ci riuscii.
Scoppiai a piangere come una bambina. Non piango perché mi ha toccato, certo è stato orribile, ma piango perché non so come sono finita in questa situazione, perché Asher si è allontanato da me ?
Cosa gli avrò mai fatto di male ?

"Hey stai bene ?" Sentii una mano sulla spalla destra.

Mi girai, era Calum Floyd.

Calum ed io siamo compagni di classe dall'anno scorso. Non ho mai avuto un vero rapporto con lui, ci conosciamo ma non siamo "amici" , abbiamo fatto qualche ricerca insieme per la scuola, ma nient'altro. È un bravo ragazzo da quel che ne so, alto , biondo , occhi castani e suona l'organo in chiesa, una volta ci andai e lo vidi , è in gamba.

"Si sto bene, grazie ma non ti preoccupare" non volevo farmi vedere debole, mi asciugai il viso con la manica della tuta.

"Beh , le tue lacrime non dicono lo stesso, tieni questo" porgendomi un fazzoletto di stoffa.

Quale ragazzo di questi tempi si porta un fazzoletto di stoffa con se , molti altri non hanno nemmeno quelli di carta.

Mi asciugai per bene il viso ed anche il naso, facevo veramente schifo.
Solo quando ebbi finito mi accorsi che glielo avevo sporcato di mascara.

"Oddio scusami, ti ho sporcato il fazzoletto...faccio veramente pena"

"Non ti preoccupare, d'altronde sono fatti apposta no ? " disse accenando un sorriso, al quale risi.

"In effetti hai ragione, ma comunque l'ho macchiato..."

"Davvero non ti preoccupare, piuttosto se posso chiedertelo cosa ti è successo? Ho visto il gruppo di Tyler , ma non pensavo che sarebbero venuti ad importunarti" ammise.

Sapeva bene che tra me e quelli non scorreva buon sangue , stando in classe lo aveva capito, specialmente con Asher.

"Beh nulla di nuovo, ormai ci sono abituata, ma non riesco mai a capire il perché lo facciano. Sopratutto uno di loro" dissi alludendo al mio ex migliore amico.

"Capisco, immagino che tra te e Cobs non c'è un ottimo legame. Da come si comporta nei tuoi confronti , è un vero cretino. Mi dispiace."
Abbassò lo sguardo.

"In realtà un buon legame c'è stato fino a qualche anno fa , io e lui eravamo inseparabili, siamo cresciuti insieme. Era il mio migliore amico. Ma non so il perché, tutto è diverso, o almeno forse so la risposta, da quando ha iniziato a frequentare Tyler è cambiato, ovviamente in peggio" ammisi, guardandomi le mani.

"Accidenti non lo sapevo, mi dispiace che ti stia facendo passare le pene dell'inferno, sei una brava persona, non ti meriti tutto ciò" disse mettendo una mano sopra la mia, ma la ritrasse subito.

Mi girai e lo guardai negli occhi sorridendo , non so come ma provavo piacere ad averlo qui con me.
"Anche te sembri una brava persona, ti ho visto in chiesa a suonare , sei molto bravo. Non sono brava quanto te, però me la cavo con gli strumenti, suono il violoncello".

"Ti ringrazio per il complimento, ma davvero suoni? Non ti ho mai visto provare al coro della scuola, non sapevo che suonassi , non che tu non lo sappia fare, cioè... non..." si bloccò a parlare, era un pò in imbarazzo.

"Ho iniziato da molto piccola, mi ha insegnato mia nonna, era una maestra di violoncello, ho imparato ogni cosa da lei, però apparte le sue lezioni e qualche saggio non ho mai partecipato al coro della scuola o fatto altro, non mi piace esibirmi davanti a molte persone, specialmente se sono miei coetanei"

Era vero, l'unica volta che provai , decisi di non suonare, ero bloccata, impacciata e impanicata, mi prese un attacco di ansia improvviso e da lì decisi di suonare esclusivamente a casa, solo per me stessa.
A differenza di Calum che quando si esibiva al coro, lasciava tutti senza fiato.

"Ti capisco, anche per me all'inizio è stata dura, ma grazie alle pratiche in chiesa ho superato l'ostacolo del pubblico, sai le anziane signore non facevano altro che fare complimenti, nonostante moltissime volte sbagliavo le note, ma non se ne accorgevano.
Devo dire che nonostante siano tutte signore anziane, mi hanno aiutato a continuare, ma credo che sia perchè sono tutte mezze sorde". Affermò scoppiando a ridere.

Iniziai a ridere di gusto anche io, me lo immaginavo davanti a 20 anziane nonnette che gli strizzavano le guance e gli offrivano caramelle.

"Sei molto più carina quando ridi... ehm....non volevo....scusa, dico cose senza senso a volte" si stava tormentando i capelli. Era buffo.

"È grazie a te che mi hai fatto ridere" lo guardai negli occhi, sorridendo.

"Senti che ne dici se un giorno di questi suonassimo insieme? Solo io e te, e forse qualche vecchietta che si intromette in chiesa ?" Chiese gentilmente.

"Mi piacerebbe molto, ma se iniziano a farmi complimenti scappo via di corsa" dissi sorridendo.

"Ti prometto che non lo faranno. Jenna è stato bello parlare con te, ma devo proprio andare a casa scusami davvero ma se non torno tra 10 minuti mia madre si arrabbia. Sembro un bambino, ma è meglio non far arrabbiare la signora Floyd"
Si alzò dallo sgabello , prendendo lo zaino lasciato precedentemente.

"Vai tranquillo, grazie a te davvero, mi serviva proprio parlare con qualcuno" mi alzai anche io.

Mi diede sue baci sulla guancia ed andò verso la porta.

"Ci vediamo a scuola domani"

Annui con la testa e lo salutai con la mano , mentre lui lasciava il locale.

Che giornata stramba ma effettivamente piacevole. Avevo completamente rimosso la brutta scena di prima grazie alle parole di Calum.
Andai al self service, asciugai i panni e ritornai a casa , pronta per la serata con Sophie, chissà cosa succederà.

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⏰ Last updated: Sep 27, 2020 ⏰

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~Innamorarsi del ragazzo sbagliato~Where stories live. Discover now