Perché ho questo timore? Perché non sei già a casa Jungkook!? Perché mi stai facendo preoccupare così tanto sciocco di un ragazzino!?
In procinto ad avere una crisi di nervi mi prendo i capelli fra le dita e li tiro così forte da provare dolore, mentre mi mordo il labbro tanto da farlo sanguinare.
Tengo gli occhi chiusi qualche secondo, davvero convinto di ciò che ho pensato, e li riapro lentamente uno alla volta.Non l'avessi mai fatto.
Inizio a urlare senza motivo, essendo che non è detto che il mio piccolo Kookie stia davvero male, rilasciando tutta l'ansia accumulata negli ultimi minuti.
Mi sento così strano, confuso, debole.
È da deboli sclerare per qualcosa che non è neanche detto che si sia avverato, eppure non me ne importa nulla di quel che potrebbero pensare gli altri. Voglio solo certezze, sapere se Kook sta bene e sentirgli dire ancora una volta che anche lui ricambia i miei sentimenti, anche se me l'ha già confermato. Mi manca così tanto quel coniglietto e non riesco proprio ad immaginare che in questo momento possa essere chissà dove magari in pericolo, peggio ancora se con quel Yugyeom.
Fermo per un attimo i miei movimenti come colpito da un'illuminazione e ripenso velocemente alle azioni di Jungkook negli ultimi giorni, tutti quei contatti e attenzioni per quel Yugyeom, lui....
Mi puzza davvero tanto questa storia e non mi stupirei per nulla se in qualche modo questa mia sensazione di timore sia in qualche modo legata a quel tizio, l'ho sempre detto che non mi andava a genio e non cambierò idea.
Giuro che se prova a toccare a Jungkook con le sue manacce ancora una volta si può considerare morto e sepolto, parola di Kim Taehyung.Mi rendo tuttavia conto che continuare a maledire una persona che si odia e sperare che venga investita da un tir non è proprio l'atteggiamento più maturo del mondo, così mentre mi preparo psicologicamente per non dare di matto e aspettare Kookie mi faccio una delle tisane che gli piacciono tanto, e dopo essermela gustata ed aver calmato decisamente i nervi ne capisco finalmente il perché.
Mi accomodo sulla pelle beige e non più nuova per me del mio amico divano e aspetto. Passano minuti, ore, ma di Jungkook non c'è traccia, nemmeno intorno all'ora in cui di solito lo saluto per poi andare a cenare a casa mia. Aspetto ancora e ancora, il sole è ormai tramontato lasciando spazio al buio della notte e alle sue protagoniste, la luna e le stelle.
Mi rendo conto solo adesso della cazzata che ho fatto nell'aspettarlo come un demente a casa sua, consapevole fin dall'inizio che andarlo a cercare sarebbe stata una scelta di gran lunga migliore.
Se già prima era troppo tardi per trovarlo figuriamoci adesso che è buio.Senza pensarci due volte con mani tremanti afferro il mio cellulare e chiamo quello che fino a qualche tempo fa avrei ancora chiamato 'ragazzo' ma che ormai non mi sento più in grado di chiamare così.
Mi risponde praticamente subito.
[ In chiamata con Jiminie💘 ]
Hey amore tutto bene? Perché mi chiami a quest'ora? Hai bisogno di qualcosa?
Deglutisco al solo udire il tenero nomignolo che mi ha rivolto, come ormai d'abitudine, e nonostante la stretta al cuore dovuta a tutto quello che io e Kook gli stiamo nascondendo con vigliaccheria, gli rispondo senza esitare.
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ᴍɪɴᴇ ᴏʀ ɴᴏᴛ? || ᴛᴀᴇᴋᴏᴏᴋ
FanfictionJeon Jungkook, ragazzo 17enne che crede ben poco nel cosiddetto "amore a prima vista", ne verrà irrimediabilmente rapito. Il fortunato, tratti delicati, occhi scuri e vispi e con un adorabile sorriso rettangolare, gli farà totalmente perdere la test...
21. Dove sei?
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