二十一

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le braccia del ragazzo coprono tutta la mia schiena, impedendomi di alzare la testa e scoprire l'identità di chi mi stesse stringendo.

"non c'è più"

dice il ragazzo e scoppia in un fragoroso pianto.

han.

alzo la testa, e spontaneamente, alcune lacrime iniziano a rigare il mio volto consapevoli di chi si stesse riferendo.

"ci dispiace molto"

la figura di seungmin si avvicina dal fondo delle scale e abbraccia sia me, che hyunjin.

"non doveva finire così"

protestai senza avere neanche la forza di rimanere in piedi.

"posso andare a vederlo?"

chiedo ai due ragazzi, che mi annuiscono e salgo le scale intimorito.

riuscirò a vederti privo di vita?
riuscirò ad entrare in quella stanza e sopportare il dolore che tu hai sempre subito in silenzio?
ma soprattutto, riuscirò ad andare avanti senza di te?

mi fermo sulla porta con la mano sulla maniglia, e dopo essermi preparato psicologicamente, la apro ed entro.
c'è han disteso senza vita sul suo lettino, e sul tavolino non c'è altro che polvere.

"se potesse ancora parlare, sicuramente vorrebbe un sacco di regali al suo funerale"

dico tra me e me mentre giro per la stanza.
mi avvicino al ragazzo, e trovo un biglietto rosa tra le sue mani.

preso dalla curiosità, decido di leggerlo, sempre sperando che sia indirizzato a me.
la prima parola che leggo è un "cari genitori" in rosso, mentre il resto della lettera è scritto in penna nera.

questo è ciò che citava:

"cari genitori, probabilmente quando starete leggendo questo, non potrò più dirvi scusa.
e così è finita, vero? mi dispiace, se non mi sono comportato bene come volevate.
i rimpianti sicuramente mi trascineranno all'inferno, insieme a qui maledetti soldi che ci sono sempre mancati.
ricordo ancora quella volta in cui, tu papà, mi hai detto che ero di troppo in famiglia e che il mio sostenimento costava caro.
da lì non mi avete più dato soldi, ricordate? le cure all'ospedale me le sono pagate io con quello stupido lavoro part-time.
se nel caso minho non riuscisse a leggere questa lettera, ditegli che lo amo e pregherò purché lui vada in paradiso, il posto che gli spetta.
mi mancate già.
han jisung"

inizio a piangere sulla lettera, e involontariamente faccio sbavare tutto l'inchiostro.

"non doveva finire così"

ripeto di nuovo e mi inginocchio ai piedi del lettino.

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la stella più luminosa [ l. m.,h. j. ] Where stories live. Discover now