六つ

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mi sveglio ed ormai è sera inoltrata.

"oddio-"

sobbalzo e cerco di alzarmi per ritornare a casa, ma purtroppo inciampo sulla mia stessa coperta.

sbatto violentemente a terra il mio ginocchio destro e non riuscendo più ad alzarmi, mi guardo attorno per cercare aiuto.

noto una figura maschile non molto distante, che mi porge la mano per sollevarmi da terra.

"grazie mille... "

tengo lo sguardo basso sperando di evitare gli occhi del ragazzo che però mi blocca, prima che io potessi uscire.

stende il braccio sul mio petto e mi ferma davanti all'uscita di emergenza.

"non si saluta più?"

dice quasi seccato il ragazzo.
alzo lo sguardo, e cerco di squadrarlo per capire chi sia.

"h-han?"

terrorizzato, faccio un passo all'indietro.

"scusami ma, cosa ci fai qui?"

continuo a farli domande con voce quasi tremante.

"dovevo parlarti, no? questa mi è sembrata la migliore situazione per farlo"

afferma han.

mi percorrono dei brividi sulla schiena quando sento la sua calda mano afferrare la mia, e mi trascinarmi sull'orlo del terrazzo dove mi trovavo poco prima.

"siediti"

un jisung sorridente mi invita a sedermi accanto a lui e posa un braccio sulle spalle.

"mi odi, vero?"

dice e singhiozza improvvisamente.

"non voglio che mi odi, ma hai tutte le tue motivazioni per farlo..."

"sei sicuro di stare bene?"

appoggio incredulo la mano sulla fronte di han per accertarmi che non è ammalato, o qualcosa del genere.

"si, stupido"

ride e stringe più forte la mia mano nella sua.

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la stella più luminosa [ l. m.,h. j. ] Where stories live. Discover now