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{Watty è drogato. Si legge cosa ho scritto?}

I due continuarono a guardarsi, non staccando nemmeno per un secondo lo sguardo l'uno dalla faccia dell'altro.

Brian a sua volta li guardava e si sentiva il terzo incomodo, la situazione era diventata molto, molto strana.

Quei due erano come attratti da qualcosa...Si osservavano il viso a vicenda, senza stancarsi mai,trovando il viso dell'altro 'Perfetto' 'Coccoloso' e anche 'Da riempire di baci'.

Il riccio imbarazzato fece un colpo di tosse per far notare a quei due che c'era anche lui.

-Oh... Ehm Bri perché non mi presenti il tuo amico...?-

Il riccio si avvicinò a lui,per poi parlare a bassa voce, così da non farsi sentire dal ragazzo nella stanza con loro.

-John, ti ho già detto che non lo conosco benissimo, non è mio amico! È solo un ragazzo che voglio aiutare. Hai notato in che condizioni si trovano sia lui che la sua stanza, o sei cieco?-

-Per fortuna non ancora. Poi, pensavo che vi fosse conosciuti quando... Lo hai "incontrato"-

-No. Non ha detto una parola, è rimasto fermo e zitto per tutto il tempo. Per comunicare ha usato addirittura un quaderno! E si è mosso solo quando è venuto a slegarmi.-

-Oh...Ora ho capito meglio, credo che sia meglio metterci al lavoro invece che stare qui a bisbigliare.-

-Giusto... Allora io vado un secondo giù e vado a vedere se c'è qualcosa per iniziare a pulire questo disastro, tu intanto apri un po' le finestre.-

-Ok, però non metterci troppo tempo. Non voglio rimanere da solo con lui...-

-Ooh ma stai zitto e non lamentarti, tu sei voluto venire con me e ora mi dai una mano.- detto questo, Brian uscì dalla stanza e lasciò i due da soli.

-Allora Roger... Che ne dici di aprire le finestre?-

Il biondo scosse la testa.

-Come no? C'è una puzza di fumo incredibile qui dentro e entra pochissima luce.-

Decise di non ascoltarlo e andò ad aprire la finestra, solo che venne bloccato da una mano sul suo polso.

Si girò e vide due occhioni blu fissarlo, quel ragazzo aveva uno sguardo terrorizzato.

-Che c'è Rog?-

-Non... Non devo aprire la finestra?-

Il biondo annui.

-Rog,ma qui dentro c'è una puzza di fumo incredibile, te l'ho già detto prima... Dai lasciami, così posso aprire la finestra e facciamo entrare un po' di aria fresca.-

Cercò di muovere la mano ma continuava a tenerlo fermo. John non aveva molta pazienza e quella poca che aveva la stava perdendo,però non voleva diventare aggressivo con lui.

Lui era un tipo molto calmo, quindi non voleva dare l'impressione di uno che si arrabbia molto facilmente.

-Roger per favore, io lo dico per la tua salute,non ti fa bene respirare questa aria. Ogni tanto bisogna aprire le finestre e far passare un po' d'aria.- per tranquillizzarlo mise una mano tra i suoi capelli biondi e iniziò ad accarezzarglieli.

Pensava che il ragazzo non volesse essere toccato da nessuno e invece ora come un gattino si lasciava accarezzare i capelli da lui. Chiuse addirittura gli occhi e mollò la presa dal suo polso.

Così riuscì finalmente ad aprire quella maledetta finestra. Aveva ancora la mano fra i suoi capelli e la situazione pian piano si stava facendo sempre più imbarazzante dato che Roger stava per fare addirittura le fusa.

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⏰ Last updated: Mar 06, 2020 ⏰

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𝖳𝗁𝖾 𝖻𝗈𝗒 𝗐𝗁𝗈 𝗇𝖾𝗏𝖾𝗋 𝖾𝗑𝗂𝗍𝖾𝖽 𝗁𝗂𝗌 𝖻𝖾𝖽𝗋𝗈𝗈𝗆 Where stories live. Discover now