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(Durante il capitolo Brian si rivolgerà a Roger al femminile perché non ha capito che è un ragazzo)

I due rimasero a guardarsi per molto tempo, aspettando che l'altro facesse la prima mossa.

Intanto, ognuno pensava qualcosa dell'altro.

"Ma è una ragazza?"

"La signora Taylor ha un figlio?!"

Il riccio aveva questi pensieri fissi nella sua testa.

Mentre il biondino, ormai aveva distolto lo sguardo, ma era rimasto comunque fermo nella stessa posizione,non sapendo cosa fare.

Erano tutti e due in una situazione imbarazzante. Molto imbarazzante.

Brian's POV

Non ricordo praticamente nulla della serata precedente, tranne il fatto di essere entrato in questa casa e...

E poi solo buio.

Mi sono vegliato qui, in questa camera molto piccola che emana una forte puzza di un misto tra sigarette, birra e chiuso, con le tapparelle completamente abbassate.

Non entra nemmeno molta luce, infatti c'è solo una piccola lampada su un comodino a fare un po' di luce, assieme a quella poca che riesce a passare attraverso le tapparelle.

Riesco ad intravedere solo una figura, che sembra essere quella di una ragazza dato i lungi capelli.

Continua a guardarmi da quando ho aperto gli occhi, sembra molto confusa, anche se non so se la posso definire una ragazza...

"H-Hey" la chiamo per cercare di capire dalla sua voce se sia o meno una ragazza.

Non mi risponde, ma almeno abbassa lo sguardo e non mi fissa più, anzi, sembra stia cercando qualcosa dato che si sta guardando intorno.

Poco dopo prende un taccuino o almeno credo, dato che come ho già detto non si vede un tubo.

"Uhm, p-potresti almeno rispondere?" domando io.

Ancora una volta non mi risponde, continua a cercare qualcosa e inizia a scrivere su quel taccuino.

Dopo poco alza finalmente lo sguardo e con esso anche quel maledetto taccuino su cui stava scrivendo.

Lo mette vicino alla poca luce che entra, così da farmi leggere cosa abbia scritto,anche se scritto in una scrittura molto ordinata, non riesco a leggere quasi niente dato che è di un carattere molto piccolo.

𝓒𝓸𝓼𝓪 𝓬𝓲 𝓯𝓪𝓲 𝓲𝓷 𝓬𝓪𝓼𝓪 𝓶𝓲𝓪?

Aguzzo un po' lo sguardo e finalmente riesco a leggere.

Cosa ci fai in casa mia.

Oh cara, sinceramente non lo so nemmeno io perché mi sia cacciato in questo guaio, dato che tu potresti benissimo essere una pazza assassina, anche se non ho ancora capito se tu sia una fottutissima ragazza o un fottutissimo ragazzo.

Questo è ciò che vorrei rispondere, ma non posso.

"Oh, ieri sera ho f-fatto molto tarti e-e casa mia era troppo l-lontana, visto che sono un amico di tua m-madre ho pensato-" mi blocco all'improvviso.

Appena ho nominato sua madre ha subito alzato lo sguardo e ha iniziato a fissarmi con preoccupazione.

"T-tutto bene?"
Ha iniziato a scrivere di nuovo e credo che questo sia l'unico metodo di comunicazione.

𝓒𝓸𝓷𝓸𝓼𝓬𝓲 𝓜𝓲𝓪 𝓶𝓪𝓭𝓻𝓮?!
   

"Certo che conosco tua madre, Winifred. Vedi lei e mia madre erano amiche da ragazzine, solo che dopo molti anni, suo padre decise di trasferirsi in Italia e quindi si dovettero separare, finché mia madre non tornò qui e conobbe mio padre e... Hai capito no?" La biondina continua a guardarmi scioccata.

𝖳𝗁𝖾 𝖻𝗈𝗒 𝗐𝗁𝗈 𝗇𝖾𝗏𝖾𝗋 𝖾𝗑𝗂𝗍𝖾𝖽 𝗁𝗂𝗌 𝖻𝖾𝖽𝗋𝗈𝗈𝗆 Where stories live. Discover now