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sono confusa. Perché ho fatto lo speciale sulle 900 letture?

One Shot

La stanza era avvolta dalla penombra tipica della sera.
Avvolto nella coperta di pile e da una luce soffusa ero quasi sul punto di addormentarmi.

Afferrai un libro dalla mensola sopra il mio letto, uno di quelli che lessi minimo tre volte. Poi, stranamente, decisi di cambiare routine.

Posai il libro nuovamente sullo scaffale e mi guardai attorno.
La camera era un po' disordinata, magari rovistando tra qualcosa avrei trovato un inaspettato passatempo.

Spostai il libro di matematica trovando sotto un disegno.
Lo guardai bene.
Non era il mio, quei tratti, contrastanti fra loro, leggeri e calcati, non erano affatto i miei.

Sembrava un fiore, ci volle un po' di tempo perché i miei occhi lo focalizzassero. Lo lasciai da parte, chiedendomi come ci fosse finito lì.

Portandomi dietro la coperta, appoggiata sulle spalle come un vecchietto, la piegai e la riposi ai piedi del letto, il quale presentava il piumone stropicciato data tutta la giornata di ozio passata sopra.

Notando come ci fossero altri oggetti in disordine, la mia mente non resistette al morbido letto e alla sue calde coperte che da molto mi chiamavano da quel momentaneo disordine.
Così, come nulla fosse, mi distesi lì.

Ripresi sospirando il libro ed iniziai a leggere quella frase di inizio capitolo che avrò letto, come dicevo prima, tre se non più volte.

Fuyumi, mia sorella, dal piano inferiore mi mandò un messaggio che fece, conseguentemente, illuminare lo schermo del telefono con la corrispettiva notifica.

Shoto, per favore, va a fare la spesa. 18:47

Svogliato e irritato lasciai una seconda volta le coperte e andai a cambiarmi. Aprii l'armadio.
Con gli occhi semichiusi presi le prime cose che potessero capitarmi a mano.

Toccai una cosa molto morbida, io però avevo al massimo delle camice o t-shirt molto semplici, perciò dallo stupore spalancai gli occhi.

«Cosa ci fai qui?!» urlai spontaneamente.

Caddi all'indietro vergognandomi poi della mia reazione poco mascolina di fronte alla persona che adesso mi guardava dall'alto in basso.

«Sono venuto ad ucciderti.» rispose Bakugo guardandomi di sottecchi con sguardo omicida fra i vestiti appesi.

ΩNo ok la pianto.Ω

Due grandi occhi verdi mi scrutarono tremolanti e impauriti.
Da quant'era che aveva i capelli così morbidi?

Mi rialzai e affondai di nuovo le dita come nulla fosse, espressione impassibile, lui andava a fuoco...

«B-basta...!» disse infine scostandomi e guardandosi imbarazzato attorno.

«Non mi hai ancora detto cosa ci fai qui.»

«Ci dev'essere per forza un motivo?»

«No, però... Come sei entrato...?»

«Può darsi che Fuyumi sia una mia complice.» fece un occhiolino ghignando.

Basta, non ce la facevo.

Lo presi in braccio e lo intrappolai nella coperta, assicurandomi fosse ben stretto. Assomigliava ad Aizawa nel suo sacco a pelo. Feci una piccola risata trattenuta.

«Ridi?! Liberami subito!» disse dibattendosi.

Srotolando la coperta dove si trovava, lo feci cadere per terra.

𝐏𝐎𝐋𝐄𝐒𝐓𝐀𝐑 - 𝑇𝑜𝑑𝑜𝐷𝑒𝑘𝑢Место, где живут истории. Откройте их для себя