Pillole Di Tosu

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Cesare non era mai stato un tipo  particolarmente nella norma...

Tranquilli, vi spiego meglio.

Fin da quando era bambino si portava dietro una mimica facciale da comico e un timbro vocale capace di attirare l'attenzione di chiunque.

Aggiungiamoci un sorriso chiaro e strafottente, accompagnato dalle cavolate più disparate e il risultato non poteva che essere un ragazzo totalmente disagiato e con l'ossessione per escrementi e sesso.

A Francesco questo "squilibrio mentale" dell'amico  non dava poi così fastidio: a volte era pesante e fuori luogo, doveva ammetterlo, ma allo stesso tempo  non poteva che apprezzare, se non addirittura  ammirare, quella forza e quella allegria contagiosi.

Lavoravano insieme a Space valley, avevano un buon rapporto, delle belle famiglie e delle fidanzate stupende...

Ma un giorno qualcosa ruppe quella quotidianità così tranquilla.

I ragazzi di Space Valley avevano deciso di festeggiare il milione del canale con una bella festa in un locale in centro a Bologna, fregandosene di essere riconosciuti in massa visto l'evento irripetibile.

Tutti ormai brilli, gli amici erano completamente andati: Nelson correva da una parte all'altra del locale con Dario a braccetto facendo cori da stadio, mentre Frank era intento a infastidire un Nic leggermente intontito, ma comunque euforico.

Tonno e Cesare invece sembravano essere entrati in un mondo totalmente a sé, sconosciuto al resto dell'umana concezione.

Si scambiavano sguardi inusuali, frecciatine abbastanza spinte e sfioramenti di mani abbastanza casuali ad un occhio poco esperto.
Tutto questo ovviamente come fossero da soli in mezzo a quel casino di amici e clienti del bar.

In realtà l'alcool aveva solo amplificato sensazioni che già i due da qualche tempo si erano ritrovati a provare.

Nell'ultimo periodo, infatti, anche cose leggere come le fanfiction su loro due, che prima li facevano ridere a crepapelle, ora erano diventate motivo di disagio e riflessione.
Ovviamente tutto ciò senza sapere che in entrambi qualcosa stava cambiando.

Più di una volta Tonno si era svegliato sudato dopo un sogno poco casto con il moro e lo stesso passava Cesare. Tutti e due però diedero la colpa alle storie che avevano letto.

Quella sera però si resero conto che non erano stati  condizionati, ma più semplicemente erano attratti fisicamente l'uno dall'altro. Questo sembrava tutt'altro che semplice...

Insomma, voleva dire mettere in discussione se stessi, le loro relazioni amorose, progetti e tanto altro.

Ma in quel momento non importava: si guardarono intensamente qualche secondo per poi alzarsi e scappare fuori dalla porta di servizio che dava sul retro.

Si rincorsero come bambini, però come biasimarli, era tutto nuovo per loro.

Poi Cesare bloccò Tonno al muro: il biondo in men che non si dica si fiondò sulle sue labbra vorace, bisognoso di un contatto con il moro.

Furono baci lunghi, profondi e forse anche  disperati. Le domande, bloccate fino a quel momento dal vino, cominciarono a farsi sentire  e anche la consapevolezza di tutto ciò che era successo in quei minuti non tardò a bussare ai loro cervelli.

Cosa avrebbero fatto ora? Finta di niente? Avrebbero mollato tutto e si sarebbero messi insieme? Senza nessuna sicurezza dei loro sentimenti?

Decisero che per quella notte rivelatasi così speciale non avrebbero dovuto preoccuparsi di nulla...

Ora dovavano godersi il loro momento... Amarsi.

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