Kookie hyung~

Ciao Yugy!
8.23 PM

Stai tranquillo, non disturbi per niente e sto molto bene, sopratutto adesso che ho letto il tuo messaggio
8.24 PM

Grazie ancora per esserci stato oggi, a domani!
8.24 PM


Chiudo la chat e dopo un ultimo sguardo al soffitto, mi accoccolo tra le coperte calde con un sorriso da ebete stampato in faccia.
Forse Yugyeom è davvero un dono fattomi dal destino, forse lui potrà davvero aiutarmi a distrarmi da tutto e da tutti e a pensare finalmente solo a ciò che mi fa star bene. Forse questo potrebbe essere un punto di svolta per la mia vita e mi conviene tenermelo stretto, molto stretto.





Apro a fatica gli occhi, abbagliato da un raggio di sole infiltratosi dalla finestra. Osservo fuori da quest'ultima e noto con piacere che fuori c'è un bel sole e che il cielo è sgombro da ogni possibile nuvolone di pioggia. Insomma, sembra prospettarsi una magnifica giornata, o diciamo che lo spero almeno....

Con la coda dell'occhio sbircio l'ora dalla mia sveglia e dopo aver constatato che sono perfettamente in orario, mi alzo ed indosso i primi vestiti che mi capitano sotto il naso. Mi finisco di preparare e, grazie a chissà quale santo, decido di fare colazione con una brioche alla marmellata. Tutto euforico esco di casa e nell'arco di 10 minuti arrivo a scuola, in anticipo come al mio solito.

Mi appoggio ad un muretto e mentre guardo i vari studenti avvicinarsi all'ingresso penso ad una motivazione credibile da dare a Jimin per non avergli risposto per tutta la sera. Sono sicuro che mi ammazzerà appena mi avrà sotto tiro, non ho scampo.
Parlando del diavolo, eccolo che scende dall'auto del ragazzo e si guarda intorno preoccupato posando e spostando lo sguardo su ogni ragazzo presente vicino il nostro solito punto di ritrovo.

Ho la mia conferma quando, posato lo sguardo su di me, strabuzza gli occhi e mi corre incontro come se non mi vedesse da secoli.
Lo osservo raggiungermi a passo spedito ed attendo il suo rimprovero, che infatti poco dopo arriva.
«Ciao eh, non cagarmi quando da migliore amico preoccupato ti chiamo per sapere come stai!» mi urla contro infuriato attirando l'attenzione di tutti.

Cazzo, sono abbastanza popolare a scuola, gli altri studenti non devono sapere del mio stato mentale/di salute altalenante.

«Jimin non qui. Vieni, andiamo a parlarne nel giardino sul retro» gli intimo afferrandolo per il braccio delicatamente ed iniziando a trascinarlo verso il luogo citato, ma l'unica cosa che ottengo è uno strattone di dissenso che mi fa perdere l'equilibrio, e quindi, cadere a terra.
«Non osare dirmi cosa devo o non devo fare!»

Lo guardo con occhi sgranati.

Jimin è un ragazzo dal cuore d'oro e non l'ho mai visto picchiare nessuno, anche se so perfettamente che non esiterebbe un attimo a farlo per proteggere le persone che ama, non mi ha mai alzato le mani, neanche per scherzo.
Devo aver proprio superato il limite di sopportazione per averlo portato a comportarsi così, con il suo migliore amico da una vita tra l'altro.
Ora, per la prima volta in più di dieci anni, ho paura della testolina rosa davanti a me.

«Chim, io...»
«Non provare ad inventarti altre balle perché non sono deficiente, buono sì, ma non deficiente. Che cazzo ti passa per la testa si può sapere Kook!? Ti pare una mossa intelligente scappare da chi ti vuole bene e vuole la tua salute!?»
«Jimin ti prego bast-»
«Non interrompermi cazzo» mi zittisce su tutte le furie, rosso in viso e con i muscoli tesi.

ᴍɪɴᴇ ᴏʀ ɴᴏᴛ? || ᴛᴀᴇᴋᴏᴏᴋWhere stories live. Discover now