Lasciati andare - Capitolo 2 (prima parte)

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"Bene", esclamò Namjoon, sfregandosi le mani con vigore e scoccando occhiate eccitate e compiaciute a tutti i presenti.

"È il momento del gioco, Yoongi, prego, prendi il sacchetto", disse infine il leader, lasciando una carezza lasciva sulla spalla dell'altro rapper, mentre con i denti si mordicchiava il labbro inferiore alla vista delle coscie magre ed invitanti del suo Hyung.

Quella sera non c'era bisogno di un genio per capire che Namjoon aveva tanta voglia di farsi Yoongi.

Jimin rivolse uno sguardo disgustato verso la piccola busta e poi, appoggiando le mani sul tavolo, si issò in due secondi e si diresse verso la porta.

"Bene, ragazzi, è il mio momento di andarmene, ci vediamo domani", se ne uscì Jimin, alzando una mano a mo' di saluto e voltandosi per varcare la porta.

Taehyung rivolse uno sguardo d'intesa a Jungkook, il quale lo fissò di rimando con sospetto, e poi spostò totalmente la sua attenzione sul suo grazioso Hyung.

"Rimani ancora con noi Jiminie, non succederà niente... Vedrai solo chi verrà estratto e poi te ne andrai... Ti prego, ti prego, ti prego" logorrò Taehyung, unendo le mani e sporgendo il labbro inferiore per apparire più tenero.

Jimin non era proprio il tipo da quelle cose, ma.. Ma non riusciva nemmeno a dire di no agli occhioni dolci.

"E va bene, ma poi me ne vado e non si discute", cedette quindi lui, ritornando alla sua sedia e sedendosi di nuovo al fianco di Jungkook, il quale guardava l'incantevole ragazzo con una sorta di brama che, sfortunatamente o fortunatamente, Jimin non aveva notato.

"Bene, tiro su io, ok?", si fece avanti Hoseok, mentre abbandonava il suo posto vicino a Seokjin e appoggiava una mano sulla spalla di Yoongi per afferrare il sacco e mischiare bene i bigliettini.

In realtà, tutto quel teatrino era una messa in scena che Taehyung, furbescamente e intelligentemente, aveva messo su per fare in modo che il suo caro e sexy Kookie riuscisse a portarsi a letto Jimin.

Taehyung se dava la sua parola, rispettava un patto fino alla fine, per dare più credibilità alla sua persona; aveva un viso angelico, ma dentro era un diavolo estremamente acuto e tentatore.

Hoseok così, soffocando una risatina e ravvivando velocemente i suoi capelli, immerse la mano nel sacchetto e, facendo finta girarla per mescolare bene i biglietti, tirò fuori il primo.

"Jungkook", disse, guardando l'interessato con un certo sguardo intenso, a parer di Jimin troppo intenso, mentre il più piccolo dentro fremeva di felicità e eccitazione.

"Ed ora vediamo chi sarà il fortunato...", riprese parola di nuovo Hoseok, affondando la mano nuovamente nel bestiale sacchetto.

Per Jimin il nome giusto da dargli era 'lo scrigno delle stronzate' perchè ogni cosa che ne usciva fuori portava sempre ad una sorta di enorme stronzata, senza filtri o altro. Sempre stronzate.

Jungkook spostò velocemente lo sguardo al ragazzino seduto di fianco a lui, fremendo, e poi tornò con gli occhi al sacchetto, aspettando l'inevitabile.

Fu come una scena a rallentatore: Hoseok che estraeva con scioltezza il braccio dal contenitore, Taehyung che con occhi scaltri osservava il bigliettino fermo tra le dita del suo Hyung, Jungkook che già stava assaporando il gusto afrofidiaco dell'eccitazione sulla punta della lingua, ed il povero ed ignaro Jimin, che con sguardo annoiato e infastidito osservava con disappunto il solito sacchetto maledetto.

"Jimin... Oh, ma guarda... Che strano", sussurrò Hoseok, fingendo palesemente una faccia scioccata e basita.

Non avrebbe mai avuto un futuro da attore.

Le altre reazioni furono tutte più o meno uguali, ovviamente però quella di Jimin fu diversa, molto diversa.

"Cosa? Oh no, no, no, no.. Assolutamente no, io non partecipo mai a questo giochino idiota, mai... Assolutamente no, brutti stronzi", urlò il povero, sbattendo le mani sul tavolo e guardando tutti i presenti con evidente rabbia.

Jungkook, che sapeva bene come comportarsi per riuscire a far cedere il suo amato Hyung, fece scivolare una mano sulla sua coscia, terribilmente vicino al suo inguine e, stampandosi un ignobile ghigno sul volto, avvicinò le sue labbra al lobo di Jimin.

"J-Jungk-.."

"Che c'è, Hyung? Hai, forse, paura? Ti spavento così tanto? Perchè non dici semplicemente di sì?", gli sussurrò provocante, facendo uscire la sua lingua e tracciando velocemente il lobo di Jimin, per poi morderlo sensualmente.

Le guance del ragazzo più piccolo si fecero rosse, rosse da morire, e poi un balbettio uscì fuori dalle sue grandi e morbide labbra, insensato.

"Si Jiminie, vai con Jungkookie... Ti assicuro che non te ne pentirai, e poi una scopata, ogni tanto, fa bene a tutti", rincarò Seokjin, che fino a quel momento era rimasto zitto e divertito da tutta la scena.

"Si è vero, Jungkook è davvero bravo, te lo posso garantire", si aggiunse anche Yoongi, che sporgendosi di più dal tavolo, carezzò con dolcezza la mano impietrita di Jimin.

Si sentiva accerchiato, messo all'angolo.
Era tutto una trappola, avevano architettato tutto quanto. Era come se lui fosse la pecorella, gli altri gli spettatori e Jungkook il grande e grosso lupo cattivo, affamato e voglioso di soddisfare i suoi bisogni.

Strinse di più, Jungkook, sulla coscia di Jimin, e poi afferrò anche l'altra dal lato opposto, per poi trascinare il suo bellissimo Hyung in grembo e far scivolare le sue mani sui suoi glutei.

"Fidati di me, ti divertirai..", persuase Jungkook, tenendo gli occhi fissi su quelli di Jimin, mentre con le labbra dava dolci baci sulle sue mani.

"I-io... Io n-non...", si bloccò di nuovo Jimin, incapace di parlare, ancora.

Quello che fino ad allora era rimasto in silenzio, a complimentarsi per il suo lavoro perfetto, si alzò in piedi e andò dritto dietro a Jimin, abbassandosi leggermente e circondando con le braccia la vita di quest'ultimo, beccandosi però uno sguardo infastidito da Jungkook.

"Jiminie, Jiminie... Hai davanti a te uno degli uomini più sexy che probabilmente tu abbia mai visto... Lasciati andare, lasciati solo andare...", bisbigliò sul suo collo, lasciando dolci baci ed iniziando a massaggiare i suoi stretti fianchi.

A quel punto, totalmente perso nel piacere e nella confusione, Jimin non si accorse di un Jungkook molto vicino a lui che, una volta schioccato un bacio travolgente sulla sua guancia, aveva attaccato le sue labbra con bramosia, muovendosi fin da subito e travolgendolo con passione.

Con Taehyung dietro di lui, intento a lasciargli dolci leccatine sul collo, e Jungkook davanti, impegnato a far scivolare la sua lingua sulla sua e a scambiarsi saliva senza ripensamenti, a Jimin si spense totalmente il cervello, lasciando libero arbitrio alla sua voglia e al suo 'Io' passionale di prendere il pieno possesso del suo corpo.

Impegnato a ricambiare con ardore lo sconvolgente bacio, Jimin non si accorse che Taehyung si era ormai allontanato lentamente, con un sorriso intenerito sulle labbra e che Jungkook, dalle sue natiche alle sue coscie, aveva spostato le mani e si era diretto verso l'uscita, con lui in braccio.

Domani ringrazieranno entrambi, pensavano tutti, mentre gli sciocchi dei loro baci si allontanavano.







Ciao a tuuutti...bene, allora... In realtà avevo all'inizio intenzione di scrivere due sole parti e di non dividere l'ultimo capitolo.. Ma visto che sono tantissimo stronza nel cuoricino ho deciso di lasciare altra ansia... Si accettano insulti va... Comunque io mi ritiro... Aspetto sempre un commentino... Ciauu :))

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