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Calerà il giorno, e con le fiabe sarà notte:
Il cielo scabro di luci, ma di sole nuvole rotte.
Non vedrai un fiume
Di parole a chiamare un mito che non ode;
Di pensieri iri, di ruggito che trema.
No, non vedrai un fiume,
Ma vedrai soli, rumori, ma insipidi sapori,
'Ché la natura è vuota mentre la mente ancora rema.
Vedrai un guizzo di aspri suoni,
Spine e rovi sugli occhi, arresi
Al giorno oscuro, alla tenebra truccata,
Che della nota ambrata ha il tiro sicuro.
O sveglia, allora, dal sonno oppioso:
Il buio assale e del chiaro: beffa, giogo e male.

'Che di pace non sa parlare chi nel buio non vede
E d'amore vibra ogni silenzio che piano siede.

Rime Where stories live. Discover now