Chapter 3

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Ci sono giorni in cui non abbiamo assolutamente voglia di alzarci dal letto, ma oggi per me non è uno di questi perchè è venerdì e ciò preannuncia l'inizio del weekend.
Mi stiracchio con calma, mi alzo e mi dirigo in cucina per preparare la colazione.
Metto sul fornello la macchina del caffè per prepararmene uno e intanto spalmo la marmellata sulle fette biscottate.
Vedo Liz arrivare in cucina e sedersi su uno sgabello ancora assonnata.
"Buongiorno bella addormentata"
La mia amica appoggia la testa sul tavolo e mugula versi che non comprendo.
"Terra chiama Elizabeth. Cos'hai?"
Lei solleva la testa, sbatte le palpebre più volte per focalizzare cosa ha davanti.
"Non mi sento tanto bene. Mi sono svegliata con un mal di testa atroce stamattina"
Le sorrido comprensiva e decido di prepararle un tè caldo. 

"Se vuoi oggi posso non andare a lavoro e stare a casa con te"

Liz mi osserva, consapevole che per me non è un problema saltare un giorno di lavoro per stare con lei.

"Grazie Kim, ma non è necessario. Berrò il tè e starò sdraiata sul divano a guardare qualche film"

Intanto le passo la sua tazza di tè e dopo la sua risposta so che non è il caso di insistere, perchè quando la mia amica si mette qualcosa in testa nessuno più la ferma. 

Finisco la mia colazione velocemente perchè oggi ho il turno di mattina, saluto Liz con un bacio sulla guancia e mi dirigo in camera mia per prepararmi.

Dopo una bella doccia calda, asciugo i miei lunghi capelli dalle punte ormai rovinate e uso la piastra per creare delle morbide onde. 

Torno in camera mia e mi vesto, poi, una volta pronta, mi trucco leggermente e spruzzo un pò del mio profumo preferito. Finisco il tutto mettendo degli anelli alle dita e una collana semplice.

Indosso il cappotto e per una volta non porto l'ombrello, dal momento che oggi sembra esserci proprio una bella giornata di sole, evento raro nella uggiosa Londra.

Percorro il solito percorso per arrivare a lavoro, ma oggi, diversamente dagli altri giorni, me la prendo con calma e mi godo il paesaggio che mi circonda, avvolto dalla calda luce solare che lo riscalda.

Spingo la porta ed entro nel locale accogliente, salutando il mio collega e amico James. Mi dirigo nello sgabuzzino, tolgo il giubbotto e metto il grembiule della divisa.

"Allora James, cosa mi racconti?"

Il mio collega sta mettendo in ordine tutte le tazzine in attesa che qualche cliente entri nel locale, mentre io apparecchio i tavoli.

"Ho chiesto alla mia fidanzata di venire a vivere con me e lei ha accettato. La prossima settimana trasferirà tutte le sue cose nel mio appartamento"

Mi volto stupita verso di lui, felicissima della notizia che mi ha riferito, tanto che non riesco a contenere l'eccitazione.

"Sono davvero molto contenta per te James! Non cambierà comunque molto, visto che vi comportavate già come una coppia sposata" 

Lui e Martha sono sempre stati molto affiatati e hanno un feeling speciale che invidio molto. Anch'io vorrei trovare una persona speciale, ma per me non è mai stato semplice. 

La mia ultima relazione è stata bella, finchè Chris non ha deciso di rovinare tutto. 

La sera del nostro secondo anniversario volevo festeggiare insieme al mio ragazzo, ma lui mi aveva detto di non sentirsi bene e di voler stare in camera, rassicurandomi di festeggiare il giorno seguente. 

Gli avevo detto che per me non c'erano problemi, anche se inizialmente c'ero rimasta male. Verso sera volevo andare da lui per stare insieme comunque e controllare come stesse, ma durante il tragitto a piedi l'ho visto in un locale a baciarsi con un'altra ragazza.

Long way down H.S.Where stories live. Discover now