I Rogues Avengers

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! Non possiedo nessun personaggio, nè l'immagine qui sopra. Diritti riservati alla Marvel !

3 POV

Era una giornata normale per Peter Parker, o per lo meno quanto può esserlo per un giovane spider-mutante in crescita.

Aveva superato a pieni voti il suo test di chimica, come sempre, e passato la sua giornata con il suo migliore amico, Ned Leeds e la sua fantastica fidanzata Michelle (MJ) Jones. Peccato che Eugene (Flash) Thompson decise di usarlo come sacco da boxe, lasciandogli un occhio nero e il torso pieno di lividi.

"E questo come lo nascondo al Mr Stark?" pensò mentre esaminava il suo occhio in bagno.

A scuola, era un nessuno, solo un nerd secchione che adorava la scienza e Star Wars.

Se solo la gente avesse saputo...egli, in realtà, è il assolutamente non-figlio del nostro genio, miliardario e filantropo preferito, il solo e unico Tony Stark.

Dopo gli avvenimenti di Homecoming, Tony si è reso conto quanto in realtà tenesse veramente al ragazzo, anche se non lo ammetterebbe mai a voce alta. Lo considerava un figlio, però non ne ha mai parlato con Peter, immaginando che sarebbe stato troppo imbarazzante e che sicuramente il ragazzo non la pensava assolutamente come lui.

Peter, dal canto suo, vedeva Tony come una figura paterna, che però aveva la costante preoccupazione di perdere, come Zio Ben e il suo vero padre.

Piccolissimo dettaglio: Peter era anche Spider-man, il vigilante mascherato che protegge New York dai pericoli. Solo Mr Stark, Zia May, Ned e MJ conoscevano il suo segreto e a Peter andava benissimo così, non faceva il suo lavoro per attenzioni o soldi, solo per salvare la vita a persone innocenti, come Zio Ben...

Ritornando alla storia, Peter  è appena entrato alle Stark Industries, dove subito si è accorto che qualcosa non quadrava. C'erano molte più macchine del previsto e una grande folla di paparazzi curiosi nell'edificio.

Peter salì in fretta sull'ascensore e arrivò all'ultimo piano, dove lui e Mr Stark di solito trascorrevano il tempo in laboratorio. Quando arrivò, vide qualcosa che che non si aspettava assolutamente: i Rogues che circondavano Tony, che stava per avere un attacco di panico alla vista di Steve Rogers aka Captain America, ricordando gli sconvolgenti avvenimenti in Siberia.

Superato lo shock iniziale, Peter corse vero il suo mentore. Rogers cercava di aiutarlo, avvicinandosi ma peggiorando solo la situazione. Clint Barton (Hawkeye) lo guardava preoccupato, non sapendo esattamente cosa fare. Sam Wilson(Falcon) e Natasha Romanoff (Vedova Nera) stavano in disparte e James"Bucky" Barnes aveva il capo chino con aria colpevole.

Dire che gli ex-Avengers erano sorpresi di vedere un ragazzino sconosciuto correre vero di loro mentre gridava -TOGLIETEVI DI MEZZO! PER FAVORE! GRAZIE!- è un eufemismo.

Peter si gettò tra le braccia di suo padr-mentore. -Hey Mr Stark! Stia tranquillo, provi a copiare il mio respiro. Dentro, fuori,dentro,fuori...dopo qualche minuto Tony riacquistò la sua compostezza

- Grazie Pete -. Disse. Il ragazzo si rivolse ai loro ospiti non-troppo desiderati, che guardavano ancora l'adolescente con occhi sgranati, chiedendosi chi diavolo fosse quel misterioso ragazzo.

Solo ora si rese conto cosa aveva fatto. - Oh cielo...ho gridato contro Capitan America! Adessomiodieràlamiavitaèfinitalosoqualcunomiammzzipls...!-

- E tu chi saresti?- chiese Natasha, diffidente

Dato che Peter continuava a balbettare, perso nelle sue fantasie, Tony rispose al suo posto: -Vi presento Peter Parker, il mio stagista personale -, disse avvolgendo Peter con un braccio protettivo.

Tutto il team lo guardò con un sopracciglio alzato, sarcasticamente.

- Oh ma davvero? - chiese Clint con aria di sfida.

- I-Io...m-mi d-dispiace di avervi g-gridato c-contro... - balbettò Peter e gli Avengers si sciolsero alla vista di un ragazzo così puro e innocente.

- Non preoccuparti, eravamo solo perplessi... - disse Steve. Tony Stark, un ragazzo nella sua casa? Lo stesso playboy filantropo che conosceva? Impossibile...

- Sicuro che non sia tuo figlio? - intervenne Falcon.

- Certo che no! - ribatterono i due interpellati all'unisono. Gli Avengers si scanbiarono delle occhiate.

Perchè mai tutti pensavano che fossero padre e figlio?

Thompson, come sempre,- Comunque, ora che vi siete decisi a firmare gli Accordi, potete tornare a vivere alla Torre, ma non avrete accesso a tutti i piani, come il mio laboratorio e il mio piano privato. La fiducia ve la dovrete guadagnare - aggiunse sottovoce, ma Peter col suo udito migliorato lo sentì comunque

Peter si chiese se davvero Tony potesse perdonarli così. Da quanto era immerso nei suoi pensieri, non si accorse che le due ex-spie gli si erano avvicinati, fin quando Clint non gli chiese,

- Che ti è successo alla faccia? - il suo istinto paterno colpisce ancora. E il ragazzo sentì il sangue gelarsi nelle vene.

Tony, da bravo padr-mentore (devo smetterla di sbagliarmi...) che non è altro, scostò Clint con un: - Via dalle scatole Bird Brain! -, mentre Natasha sorrideva a se stessa in un angolo pensando: "Tale padre tale figlio...". Il ragazzo le era già simpatico.

Bucky era sempre rimasto in silenzio, fino a chè non disse: - Sei bullizzato, Peter? -

Le reazioni furono diverse

Tony era pronto ad uccidere.

Natasha e Clint volevano aiutare Tony

Steve a fare un altro dei suoi profondi discorsi su quanto il bullismo sia sbagliato.

Sam era perplesso.

Bucky comprensivo.

Peter era terrorizzato.

- C-certo che n-no! - balbettò l'interpellato. - Sono ehmmm...s-solo s-scivolato! N-niente di più!- .

Sì, no.

- Peter... - incominciò Mr Stark.

- Posso farcela Mr Stark! - protestò Peter - Non sono solo un ragazzino indifeso! è meglio che se la prenda con me invece che con chi non se lo possa permettere, no? -

Tony cercò di controllarsi. Questo ragazzo sarà la sua fine.

stava per controbattere, quando Sam chiese: - Che intendi dire che "tu non sei un ragazzo indifeso e che puoi sopportarlo"?

Peter e Tony si scambiarono un'occhiata.

- Uhm...potrei essere Spider-man? - disse Peter.

- HAI PORTATO UN RAGAZZINO IN GERMANIA?! -

Peter decise che sarebbe stato un buon momento per fuggire saltando dalla finestra.


Fin

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Buonsalve persone!

Spero che questa robaccia si decente



-Milla

...and this is my SonWhere stories live. Discover now