Thinking about life

2020

Anche il 2019 è terminato, un altro anno gettato al passato per essere dimenticato per il peggior anno della propria vita o per essere ricordato come il miglior anno della propria vita.
C'è chi ama e amerà il 2019 perché lo ricorderà come un anno di cambiamenti, successi, nuove coppie sbocciate e c'è chi odia e odierà il 2019 perché lo ricorderà come un anno di insuccessi, sofferenza, odio e coppie ormai distrutte per la vita.
Ogni anno al conto degli ultimi 10 secondi ci vengono in mette tutti i ricordi dell'anno passato in felicità, amore, odio, sofferenze, cambiamenti giusti, sbagliati, lacrime buttate per persone che non meritavano neanche un tuo sguardo e per gli ultimi 3 secondi inizi a ricordare tutte le scelte sbagliate che avresti potuto evitare, inizi a ricordare i buoni propositi che avresti dovuto completare e inizi a ricordare tutto ciò che potevi fare e che non hai fatto, e allora scocca la mezzanotte e pensi "cazzo adesso sta iniziando un anno nuovo, posso cambiare, essere diverso e aggiustare ciò che ho fatto" e quindi bevi, bevi, bevi, senza darti un freno, balli cercando di convincerti che tutto quello che stai facendo, che tutto quello che hai fatto e che tutto quello che farai sia e sarà giusto, cerchi di convincerti che tutto ciò che ci sia di più sbagliato sia giusto, ma ti ricordo che quando rompi un piatto di vetro non puoi aggiustarlo, anche se lo riattacchi non sarà mai più come prima. Le decisioni che hai preso, tutto ciò che hai fatto non si può riaggiustare, anche se ci provi non sarà mai più come prima e non puoi ritornare indietro nel tempo per sistemare ciò che hai fatto, questa è la vita e questo ci tocca sopportare.
Addio 2019 e benvenuto 2020, sono arrivata ad un'unica conclusione, se dicessi o scrivessi tutto quello che penso al di fuori di questa piattaforma di scrittura sarei sola, single e senza amici perché questa è la nostra società, impegnata a preoccuparsi del giudizio altrui, impegnata a ritoccarsi per mostrarsi perfetti al pubblico, impegnata a cambiare continuamente per avere accettazioni da tutti tranne che da se stessi e purtroppo questa società, la nostra società e la società dei nostri futuri figli, è destinata a peggiorare e a finire insieme al nostro bellissimo e unico mondo. Quindi la mia domanda è questa....
...siamo veramente pronti a lasciare in queste condizioni il nostro mondo e la nostra società abbandonati alla distruzione in mano ai nostri figli futuri?
Buon anno, vi auguro il meglio.