capitolo 16

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è un numero sconosciuto, decido di non rispondere ma di spegnere il telefono,
non so chi potrebbe essere. "chi era?" chiede davide, "niente penso abbiano sbagliato a chiamare" faccio sorridendogli. in realtà sono abbastanza preoccupata, non mi è mai capitata una cosa del genere, però cerco di non darlo a vedere, "io devo andare in studio per lavorare su una canzone del nuovo album, vuoi venire o preferisci stare a casa?" continua lui guardandomi. "a casa, sono un po' stanca" affermo, annuisce e dopo 5 minuti siamo a casa sua. mi lascia un bacio a fior di labbra e poi entro, decido di accendere il cellulare, ci sono altre 10 chiamate perse da quel numero sconosciuto, inizio a preoccuparmi seriamente ora. vado in camera di davide e prendo una sua felpa gigante, la indosso e sorrido leggermente sentendo il suo profumo, dopo tutto questo mi siedo sul divano. mi arriva un'altra chiamata e decido di ignorarla, ho un'ansia improvvisa, cazzo.
Davide's pov
Sono in studio per provare una canzone per l'album, l'ho scritta pensando a lei. arrivo in sala e saluto il mio amico dani, "devi provare quella canzone vero?" chiede lui facendomi fare un tiro con la sigaretta, annuisco e lui si alza "allora ti lascio in pace" gli faccio un cenno di saluto con la mano e se ne va. io intanto mi siedo.
"ne giriamo una e ridiamo tipo cretini
non rispondo al cell a volte sto con lei
il tempo di guardarti e sei di già senza vestiti
ti amerò per sempre
fuck alle mie ex"
mentre provo, il mio telefono inizia a squillare, lo afferro dalla tasca dei pantaloni, è un numero sconosciuto. sospiro e rispondo incazzato. "pronto", "lasciala o le farò del male" dice una voce acuta, capisco già di chi si tratta "marylin, che cazzo stai dicendo? non la lascerò mai", "allora dille addio" conclude staccando. mi alzo subito, che cazzo vorrà fare quella? corro il più veloce possibile verso la macchina, fortunatamente non c'è traffico e vado a 60 km all'ora verso casa.
~
sono ancora seduta sul divano, sono ancora abbastanza in ansia e spero che davide arrivi presto, anche se ovviamente non voglio dargli fretta. un fruscio si sente da fuori alla finestra, non ci faccio caso, e giocherello con il laccio della felpa, ma..
improvvisamente si sente un boato, un colpo di pistola, la finestra si spacca e mille frammenti di vetro si scagliano su di me, e qualcosa che mi difende mi si ostacola davanti. chiudo gli occhi urlando dal dolore, qualcosa mi è entrato nel collo, vedo il sangue fuoriuscire, mi si appannano gli occhi e improvvisamente vedo davide. le lacrime mi rigano il volto e lo vedo prendermi in braccio, "resisti" fa, cerco di annuire. mi porta in macchina, sono confusa, non so che è successo, chiudo gli occhi essendo troppo debole.
*2 ORE DOPO*
mi sveglio a causa di una luce accecante negli occhi, li strofino e mi guardo intorno, sono in una camera d'ospedale, un forte odore di disinfettante mi entra nelle narici. vedo davide e lui si avvicina a me, "come stai?" sussurra torturandosi le dita, "bene..che è successo?" faccio indicando la mia medicazione sul collo. "marylin..quando ero in studio mi ha chiamato dicendomi che se non ti avessi lasciata ti avrebbe fatto del male, quindi sono corso da te, e sono arrivato giusto in tempo, per fortuna il colpo di pistola che ha rotto la finestra non ti ha colpita e ti sei fatta solo male al collo. scusa se non ero con te" dice lui tutto ad un fiato. "non è colpa tua, vieni qua ti prego" faccio aprendo le braccia, mi abbraccia dolcemente baciandomi la guancia. "ora l'hanno portata in caserma e probabilmente la arresteranno, stai tranquilla, ho avvertito anche i tuoi genitori ma non sono potuti venire. fuori ci sono dani e william, li vuoi vedere?" cerca di essere il più premuroso possibile, lo amo. annuisco e li va a chiamare, quando entrano mi abbracciano entrambi, "come stai ora?" chiede dani, "sto bene", "te l'avevo detto che era proprio una figlia di puttana quella ragazza" fa william sospirando, accenno una risata. "se volete potete andare tranquilli, grazie di esservi preoccupati" gli sorrido e se ne vanno salutando me e davide. "hai la mia felpa" fa davide accennando un sorriso, "mh si" rispondo mentre gli faccio cenno di mettersi accanto a me. "non mi interessa di niente e nessuno mi basta stare con te" continuo, "ti amerò per sempre stronza" risponde lui stendendosi accanto a me.

-lo sai che sei uno stronzo? -si ma questo stronzo ti ama.Where stories live. Discover now