capitolo 6

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mi sveglio con un forte mal di testa, apro gli occhi e mi viene da vomitare, non so neanche dove sono ma mi alzo e corro a trovare un bagno. appena lo trovo entro e comincio a vomitare, non ricordo quasi nulla di ieri sera a parte che ho bevuto un paio di drink. sento qualcuno entrare in bagno e mi giro, è davide, "tutto bene?" mi chiede, ovvio che non va bene, faccio per dire no con la testa e mi alzo sciacquandomi la bocca. "dove sono?" è la prima cosa che riesco a dire, "te l'avevo detto che non reggevi l'alcol, ti sei ubriacata e ti ho portata a casa mia". "oddio scusa" sospiro "cosa ho fatto quando ero ubriaca?" continuo. davide si gratta la nuca "niente", "per piacere dimmelo" dico uscendo dal bagno, "niente di importante" continua lui seguendomi. sospiro e mi accorgo di avere una felpa gigante addosso, "è tua?" gli chiedo, "eh? si è mia" risponde stendendosi sul letto e prendendo una sigaretta. "bella" la guardo e la annuso, sa di lui, "beh dobbiamo andare in studio, ti accompagno a casa a prepararti" annuisco e prendo i vestiti di ieri sera. "la felpa puoi tenertela" dice cominciandosi a vestire davanti a me, mi faccio rossa ed esco dalla stanza aspettandolo fuori. quando esce andiamo in macchina e dopo poco siamo a casa mia, "se vuoi entrare" gli faccio eco, "okay" entriamo in casa e io salgo di sopra. velocemente mi lavo e metto un jeans con una felpa, mi trucco un po' e lego i capelli in una cosa alta. quando sono pronta scendo giù e lo trovo parlare a telefono, decido di nascondermi per sentire cosa dice, è a vivavoce e si sente una ragazza che parla.
"lei ti piace?" chiede lei, "io non lo so, può darsi" risponde lui sospirando, "penso che dovresti provarci", "c'è ancora quella puttana che mi gira attorno, se dovesse farle qualcosa?" continua lui. "e da quando mio fratello è così premuroso?" dice lei accennando una risata, "infatti non lo sono" noto che rotea gli occhi, "allora ci vediamo in studio dopo" conclude la ragazza e lui stacca.
ho capito solamente che stava parlando con sua sorella, ma chi è la ragazza di cui parlava? per un vago momento ho pensato che parlasse di me, ma che mi posso aspettare. il ragazzo di cui mi sono innamorata che ricambia? non credo proprio. sospiro e vado da lui, "sono pronta" gli dico, si alza e andiamo in macchina. per tutto il tragitto non dico niente guardo solo fuori dal finestrino, "che palle, sei proprio freddo" sospiro roteando gli occhi, "quella fredda sei tu" risponde non degnandomi di uno sguardo. sbuffo pensando alla sua telefonata di prima, ed io che pensavo che potesse essere interessato a me. arriviamo davanti allo studio ed usciamo dalla macchina insieme, non gli parlo e lui neanche mi rivolge parola. entriamo in sala e vedo una ragazza bionda, vestita benissimo, che assomiglia a lui. appena ci vede sorride e mi viene incontro "sono la sorella di davide, sara" mi dice porgendomi la mano, la stringo e le sorrido anche io "piacere mio". dopodiché guarda davide e si salutano con un abbraccio, hanno un bel rapporto, li guardo per un altro secondo e poi mi siedo. "ero passata per salutare mio fratello, beh ci si vede" conclude lei sorridendo prima di andare via, la saluto con un cenno con la mano e guardo davide. "mh allora iniziamo?" dico guardandolo seria, non risponde ma si siede anche lui. ricominciamo a provare la canzone come stiamo facendo sempre, però ci rendiamo conto che l'ultima strofa non va tanto bene, "penso che dovremmo cambiare qui" faccio indicandone un pezzo. ci avviciniamo entrambi al foglio, il mio sguardo si perde nei suoi occhi e lui segue il mio sguardo. ci avviciniamo di qualche centimetro ma..no, non è questo il momento in cui baciarci...

-lo sai che sei uno stronzo? -si ma questo stronzo ti ama.Donde viven las historias. Descúbrelo ahora