capitolo 2

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mi dirissi verso la cava, l'unico posto dove andavo quando ero triste o arrabbiata.
Arrivata, trovai tutto il club insieme a mia sorella Beverly, adesso che ricordo, ieri mi invitarono ma rifiutai.
Corsi verso gli altri e li salutai, mi spogliai e rimasi in costume.
Ci buttammo tutti nell'acqua. Mentre scherzavamo Richie si avvicinò a me "Hai la guancia rossa, tutto okay?" mi chiese accarezzandomi la guancia "Si mi sono solo fatta male" .
Ben iniziò a parlare che fra tutte e città in cui è stato, Derry, era l'unica che secondo lui fosse"maledetta", ci invitò ad andare a casa sua per spiegarci meglio e accettammo.
Proprio mentre gli altri erano intenti a prendere le bici, mi ricordai che io non l'avevo, ero così arrabbiata che non badai a questa piccola cosa.
"Lydia, vuoi salire sulla mia bici?" chiese Stan, annui e mi sedetti sulla bici, avvolsi le mie braccia attorno alla sua vita.
La camera di Ben era molto interessante, almeno per me, visto che Richie continuava a ripetere"Allerta nerd"oppure "Ma che roba è questa?!", mi aggirai per tutta la camera meravigliata, ma, andai a sbattere contro Stan e caddi.
Il riccio si preoccupò subito per me "Scusa,scusa"continuava a ripetere mentre si guardava intorno" Non preoccuparti, dovrei essere io a chiederti scusa", mi sorrise awee che carino pensai.
Alla fine di questo"tour" tornai finalmente a casa con mia zia.
Mentre ero a cazzeggiare, sentii il telefono di casa squillare, siccome ero a casa da sola, scesi dalle scale per rispondere.
"Lydia" una vocina si sentii dall'altra parte del telefono
"tu non hai idea di cosa sei, vero?"udii un'altra voce
"noi ti aiuteremo"
"galleggerai anche tu"
"tu sei" non riuscii a sentire l'ultima parola che la voce di Stan mi svegliò da quello stato di trance
"Stan" risposi col fiatone
"Tutto ok?" mi chiese
"si"
"potresti raggiungermi in Sinagoga?"
"certo, arrivo"
Indossai una maglia bianca con una gonna di jeans e delle converse bianche.
Raggiunsi la Sinagoga in pochi minuti poiché abitavo vicino.
"Ciao" lo salutai, rispose al mio saluto e mi avvicinai a lui
"tutto bene? Ti vedo preoccupato"
"Sai tradurre questo?"
vidi un'enorme scritta di sangue in russo, era spaventoso.
"galleggeremo tutti" risposi tremolante
"io lo sapevo" urlò e scoppiò in lacrime
"hey calma"
"ci uccideranno"
Cercai di assicurarlo che non l'avrebbero fatto, quando anche io ne ero consapevole.
Dopo averlo calmato andammo al parco per fare una passeggiata.

Mentre Stan faceva birdwatching(si scrive così?) io disegnavo alberi oppure fiori
"Lydia"Stanley assunse un'espressione seria
"Dimmi"
"T-Tu m-m-mi piaci"
"oh, ehm io devo andare"
"aspetta"
"fatti trovare qui allo stesso orario, ciao!" urlai
Durante il mio percorso per tornare a casa mi venne una grandiosa idea
Perché non mi dichiaro anche io a Richie?
Corsi verso casa di Richie

Time skip
Bussai alla porta, mi aprii una ragazza abbastanza alta con i capelli biondi e gli occhi azzurri.
"Tesoro ti vogliono alla porta" urlò con la sua voce da gallina
"Lydia, che c'è? " disse Richie guardandomi
"no, niente" risposi voltandogli le spalle
Corsi via.
Il mio cuore era in mille pezzi.

Angolo autrice
Hhahahahha lo so è molto sad questo capitolo, ma vabbè
Ciauu❤️

save me (sospesa)Where stories live. Discover now