Capitolo I

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Harry continuò a muovere la lingua all'interno della bocca del suo ragazzo, aggrappandosi a lui e lasciando vagare senza alcun problema le mani sul suo corpo. Poi, dopo fin troppo tempo senza aria, il ragazzo si staccò con uno schiocco di labbra.

"Vieni da me?" chiese Xander, continuando ad accarezzargli il didietro.

"Non posso" scosse la testa Harry, con aria afflitta. "Mia madre vuole vedermi, dice che dobbiamo parlare di faccende importanti" rise leggermente.

"E dopo?" insistette ancora. "Ti passo a prendere, d'accordo? La mia macchina sente la mancanza del tuo sedere all'aria" sorrise.

Harry roteò gli occhi al cielo. "Sei un idiota" si lamentò. "Non posso, tesoro" sospirò ancora. "Devo studiare. Ho dei test importanti la prossima settimana."

"Ma domani è sabato!" protestò Xander. "Non studiare e fatti scopare!" esclamò.

Harry alzò un sopracciglio. "Domani ho l'incontro per il comitato del ballo. E dopo il corso di giornalismo. E dopo ancora, il club del teatro."

"Dio, ma di quante cose ti occupi?" borbottò. "Io mi occupo solo di football e sono stanco solo per quello."

"Senti, signor Quarterback, se fai il bravo, domani sera ci vediamo, d'accordo?"

"C'è la festa della Edwards domani sera" affermò. "Non possiamo mancare, siamo la coppia più bella della scuola."

"Beh, io e Perrie andiamo molto d'accordo, sai?" sorrise irriverente. "Tu comportati bene e io mi faccio dare le chiavi della stanza da letto."

Xander sorrise sornione. "Sarò un angelo" promise, prima di far coincidere di nuovo le loro labbra e baciarlo prepotentemente.

Xander strinse la presa sul suo sedere, coperto dal jeans super aderente, e si addentrò in modo violento nella sua bocca. Harry lo lasciò fare con piacere.

"Ehi! Ci sono dei bambini qui! I film porno non ci teniamo a vederli!"

Quella voce irritante.

Harry roteò gli occhi al cielo, staccandosi dalla bocca del suo ragazzo e voltando appena la testa. "Tomlinson" ringhiò poco carinamente.

"Styles" fece un cenno con il capo il ragazzo, seduto sul muretto della scuola, con una sigaretta in mano e un sorriso irritante. "Vedo che ti piace troieggiare in giro."

"Vedo che ti piace rompermi l'anima anche quando le lezioni sono finite" rispose a sua volta.

"Sì, devo dire che mi piace darti fastidio" arricciò il naso. "Ma, per la cronaca, anche tu mi infastidisci quando respiri, quindi credo che siamo pari."

Zayn, il migliore amico della persona che Harry definiva più irritante sulla faccia della terra, seduto accanto a lui, gli diede una gomitata leggera sullo stomaco. "Lasciali scopare in pace" si lamentò. "Stavamo per assistere ad un film porno dal vivo e tu li hai interrotti, complimenti Tommo."

"No" scosse la testa Louis. "Non ci tenevo a vedere il culo flaccido di Styles, grazie tante."

Harry aprì la bocca, indignato. "Prima di tutto, non stavamo per scopare!" esclamò. "Secondo, il mio culo non è assolutamente flaccido!" affermò. "Amore! Tu non dici niente?!" chiese severo al ragazzo.

Xander rise. "Beh, effettivamente, ci speravo in una sveltina" alzò le spalle, stringendo ancora la presa sul suo sedere.

Harry lo colpì sul petto, staccandosi da lui. "Sei un idiota" lo sgridò.

You drive me crazyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora